Portabandiera di un territorio, unicità scampata all’estinzione, vitigno dalle note insostituibili nel vino come nella grappa. Il Ruchè è un’icona del Monferrato grazie alla sua inconfondibile identità e ad una produzione limitata a sette comuni del Nord-Astigiano che conferisce quell’aura di rarità capace di stimolare l’attenzione dei consumatori di tutto il mondo. Oggi però tale vitigno non sarebbe più fra noi senza l’opera di Don Giacomo Cauda, il parroco giunto a Castagnole Monferrato nel 1964 – da sempre il principale paese di produzione di questo nettare – ignaro di stare per compiere una missione extra-spirituale: salvare il Ruchè dalla sua scomparsa.
A luglio si terrà un unico grande evento per celebrare lo spumante Lessini Durello di Cantina di Montecchia di Crosara, protagonista quest’anno di un importante…
È sempre più verde la vigna di Montalcino, che oltre al boom sui mercati in piena emergenza Covid si scopre tra i territori vitati a maggior incidenza biologica d’Italia, con una percentuale di 3 volte superiore alla media nazionale.
Sta entrando nel vino la vendemmia 2020 in tutta Italia, le previsioni vedono una vendemmia buona sotto il profilo della qualità e della quantità, ma…
Corriere della Sera presenta “Vignaioli e Vini d’Italia”, una guida a cura di Luciano Ferraro, capo redattore del Corriere della Sera e Luca Gardini, sommelier di fama internazionale. Una selezione di duecento vignaioli e i loro migliori vini per guidarci alla scoperta della varietà del territorio italiano e delle sue cantine per conoscere la storia che si nasconde dietro ogni grande bottiglia e a visitare la terra dove il vino viene prodotto. Ciascuna cantina viene presentata con una biografia del produttore, un commento sul vino-bandiera e una serie di informazioni pratiche utili alla visita.