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Il Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei Vini, che si è riunito a Roma, ha dato il parere favorevole a ben sette richieste per la Regione Veneto: 3 nuove DOCG, una DOC e la modifica dei disciplinari di 3 DOC esistenti. In particolare sono state approvate le seguenti denominazioni d’origine garantita (DOCG): Piave Malanotte” o “Malanotte del Piave”, “Lison” “Colli Euganei Fiori d’Arancio”; è stata introdota la nuova DOC “Venezia”. Conseguentemente sono poi state apportate le modifiche ai precedenti disciplinari DOC “Piave” , “Lison – Pramaggiore” e “Colli Euganei”, che sono transitati alla superiore categoria della DOCG.


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La nuova DOCG “Piave Malanotte” o “Malanotte del Piave” interessa l’omonima zona intorno al comprensorio opitergino, relativa ad un Vino di particolare pregio derivante dal vitigno autoctono Raboso. E’ stata poi approvata la DOCG “Lison”, denominazione storica estrapolata dalla DOC “Lison-Pramaggiore”, che insiste nell’area del portogruarese ai confini orientali del Vento. Per la provincia di Padova è stata approvata la DOCG “Colli Euganei Fiori d’Arancio”, che riguarda la produzione di Vini di particolare pregio, nelle tipologie spumante, tranquillo e, passito, derivate tutte dal vitigno “Moscato giallo”, caratteristico della nella fascia collinare dei Colli Euganei. Sono poi state necessariamente apportate le modifiche ai disciplinari DOC “Piave” , “Lison – Pramaggiore” e “Colli Euganei”, che sono stati stralciati dei Vini che sono transitati alla superiore categoria della DOCG. E’ stata poi approvata la nuova DOC “Venezia” il cui disciplinare prevede alcune tipologie di prodotto varietali, legate a vitigni tipici della zona, nonché le tipologie frizzante e spumante, in particolare nella versione rosato.

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Il Veneto ora annovera quindi ben 11 DOCG, confermandosi una delle Regioni più blasonate dal punto di vista enologico, dato che le DOCG rappresentano il massimo livello qualitativo e di immagine e che presentano spiccate caratteristiche. Le DOC del Veneto, invece, raggiungono il numero di 27. Per essere operativi i predetti disciplinari così come deliberati dal Comitato dovranno essere pubblicati sulla G.U. della Repubblica italiana, per pubblicizzarli e dar modo agli interessati di presentare le eventuali istanze e controdeduzioni al Ministero, che in assenza di istanze o a seguito di valutazione delle stesse, approverà definitivamente con specifici decreti i disciplinari delle citate DOCG, DOC e IGT

+INFO: www.cantinedimarca.it/it/ultime/approvate-3-nuove-docg-ed-una-doc-per-i-vini-del-veneto-1643.html

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