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Vinitaly diventa la porta di accesso per il vino europeo in Cina e Asia grazie al protocollo d’intesa siglato oggi tra Veronafiere e il Trade Development Council di Hong Kong (HKTDC), organizzatore dell’Hong Kong International Wine & Spirits Fair. Un accordo reso possibile anche dall’importante collaborazione con Ministero delle politiche agricole, Ice, Buonitalia, Federvini, Uiv. Hong Kong rappresenta uno sbocco commerciale particolarmente interessante per i vini italiani, soprattutto dopo la decisione del governo locale di abolire l’imposta sul vino e la birra nel 2008, che ha permesso alla città di diventare importante hub per il vino in Asia.

Nel 2009, l’Italia ha esportato a Hong Kong vino per un valore di 9 milioni di euro (12 milioni di dollari Usa), con una crescita di quasi il 20% rispetto all’anno precedente. Come parte dell’alleanza strategica, l’HKTDC ha annunciato che l’Italia sarà Paese Partner per l’Hong Kong International Wine & Spirits Fair del 2011 e Veronafiere metterà a disposizione il know-how di Vinitaly. Altre attività includono il coordinamento e la promozione di eventi e attività nel corso delle due manifestazioni, lo scambio di informazioni di mercato e la presenza di delegazioni ufficiali dell’HKDC a Vinitaly.

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«Come Paese Partner i nostri produttori di vini avranno l’invidiabile opportunità di accedere ai principali mercati asiatici – ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -, mentre prima solo i grossi produttori e i grandi gruppi avevano la possibilità di essere presenti a Hong Kong e in Cina». Benjamin Chau, che in qualità di vicedirettore esecutivo dell’HKTDC ha firmato il protocollo, ha affermato che «non solo vi è sempre un maggiore apprezzamento del vino tra la popolazione di Hong Kong, ma che la città è in grado di fungere da punto di passaggio chiave tra i Paesi produttori come l’Italia e la Cina continentale, che offre un mercato potenzialmente enorme».

Secondo i dati, l’importazione di vino in Cina cresce annualmente del 30% e si prevede che raggiungerà il 58% di tutto il mercato del vino d’importazione in Asia (Giappone escluso). A Hong Kong alla fine del 2009 – meno di due anni dalla rimozione delle tasse sul vino – le importazioni sono cresciute dell’80% e hanno raggiunto un valore di 412,5 milioni di dollari Usa. Nei prossimi due anni si prevede che le vendite del vino rosso italiano a Hong Kong cresceranno del 36%, mentre per il vino bianco del 38% entro la fine del 2012; per il vino rosé è previsto un incremento del 20% nello stesso periodo.

+info: Servizio Stampa Veronafiere Tel.: + 39.045.829.82.42 Fax: + 39.045.829.81.13 – www.vinitaly.com

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