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Le stime dell’Oiv prevedono per la produzione mondiale 2009 un volume di 268 mln di hl, dato sostanzialmente in linea con il 2008. Previsione simile anche per quanto riguarda la produzione europea (Ue a 27), che secondo gli stessi dati Oiv si è attesterebbe attorno ai 161 mln hl, con un leggero aumento (1,1 mln hl, cioè +1%) rispetto alla modesta produzione del 2008 (159,5 mln hl). Un risultato che è il frutto di performance diverse a livello nazionale. Per quanto riguarda il mercato italiano, le vendite di vino al dettaglio nel 2009 sono rilevate in forte calo, mentre per l’anno appena chiuso si è registrato il record delle esportazioni (20 mio hl) anche se a prezzi calanti.


Nell’Europa continentale (tralasciando dunque le produzioni di Cipro e Malta, trascurabili in termini di volume) è soprattutto l’Austria a subire una contrazione della produzione, con un calo del 15% rispetto all’anno precedente, seguita da Germania, Spagna e Slovacchia (-6%) e Italia (-3%). Crescono invece le produzioni di Romania (+18%), Francia e Slovenia (+9%), Portogallo (+8%). In termini assoluti, le performance migliori sono quelle previste per Francia (45.725 milioni di hl), Italia (45.500 mln hl) e Spagna (34.204 mln hl), seguite alla distanza da Germania (9.400 mln hl), Romania (6.110 mln di hl) e Portogallo (6.100 mln di hl). Questi risultati sono da leggere in relazione all’attuazione della nuova OCM e alla progressiva riduzione del vigneto comunitario, per il quale si stima un recesso del circa 2%, passando dai 3.804 mha del 2008 ai previsti 3.730 mha del 2009. Questa recessione delle superfici vitate è la principale causa di un livello di produzione debole a livello continentale, che nel 2009 si propone per il terzo anno consecutivo. Ed è da considerare che l’attuazione della misura dovrebbe portare, tra il 2009 ed il 2010, ad un nuovo recesso del vigneto valutato in circa 55 mha. Per quanto riguarda la produzione vinicola mondiale 2009 (che globalmente presenta numeri in linea con l’anno precedente), il volume globale dei Paesi dell’insieme “Emisfero Sud/USA+Svizzera” è in leggera diminuzione, grazie al calo di produzione registrato in Argentina, in Brasile e in Australia, ma compensato dai risultati positivi realizzati da Usa, Cile e Svizzera. Inoltre, anche nell’emisfero sud e negli Usa, il ritmo globale di crescita delle superfici piantate ha rallentato rispetto alla tendenza in atto all’incirca dal 2000. In particolare, nell’ultimo anno ci si aspetta una leggera progressione per i vigneti di Argentina e Cile, mentre Brasile e Nuova Zelanda resterebbero stabili e il Sudafrica vedrebbe erodere la quota delle superfici piantate. L’eccedenza delle superfici viticole è tema dibattuto anche in Australia, dove il vigneto mostra dal 2008 una tendenza al ridimensionamento, ma rallenta anche il ritmo di sviluppo del vigneto cinese.

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CONSUMI MONDIALI

Nella prima parte del 2009, gli acquisti domestici di vini e spumanti sono diminuiti di tre punti percentuali rispetto al primo semestre 2008. Nel dettaglio tale contrazione è ascrivibile in particolare agli spumanti e, in misura minore, ai vini da tavola. In lieve aumento, al contrario, la domanda di vini a denominazione d’origine. L’Ismea prevede per il 2009 un riallineamento sui valori del 2008 dei consumi domestici per il comparto vini, spumanti e vini Doc-Docg. In effetti i primi segni della crisi economica, percettibili già dall’ultimo trimestre 2008, aveva portato ad un declino modesto ma tuttavia sensibile del livello di consumo 2008 relativamente a quello del 2007, ma anche ad un declino del livello degli scambi mondiali sullo stesso periodo. Nonostante la congiuntura, l’evoluzione tendenziale all’aumento del consumo mondiale in volume non viene messa in discussione: prosegue infatti la crescita dei volumi acquistati, ma calano i prezzi medi d’acquisto, come osservato nell’evoluzione recente della domanda interna sul mercato americano.

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MERCATO ITALIA

Le vendite di vino al dettaglio in Italia nel 2009 hanno subito un forte calo, soprattutto dovuto al crollo del prezzo-mix, risultato probabilmente sia della preferenza dei consumatori verso prodotti di prezzo inferiore e di una accesa competizione tra i produttori. Il mercato è sceso del 9% a valore e dell’1,3% a volume. Questo calo significa che il mercato del vino italiano è oggi il 5% sotto il livello del 2006/07, avendo eroso il vantaggio del 4% fatto registrare nel 2008. Il 2009 è stato un anno di record assoluto per l’export di vino italiano, che, secondo quanto riportato dal Sole24Ore, ha quasi raggiunto la soglia dei 20 milioni di ettolitri. Secondo i dati Ismea, l’export vitivinicolo ha registrato un incremento del +10,2% in volume, a fronte di un calo del 5,4% in valore rispetto al 2008. Si tratta di un andamento dettato per lo più dall’incremento delle esportazioni di vini sfusi (+18%) che rappresentano ormai un terzo del totale delle esportazioni di vino italiano (33% contro il 30% del 2008). Relativamente ai vini imbottigliati, la performance risulta positiva solo nei quantitativi (+5%) mentre si riducono sostanzialmente i valori (-4% rispetto al 2008). I segnali più importanti dell’export arrivano dal mercato europeo, che ha rappresentato nel 2009 il 56% dei nostri sbocchi. Il primo mercato è la Germania, dove si registra un ritorno al consumo del vino italiano dopo che lo scorso anno molti compratori avevano preferito approvvigionarsi dal mercato spagnolo Al secondo posto il Regno Unito, dove cresce la domanda di vini spumanti (+18%) e imbottigliati (+9% in volume) a fronte di un calo del 4% dei vini sfusi. Dal lato delle importazioni di vino, nel 2009 si è registrata, sempre secondo i dati Ismea, una riduzione del 25% rispetto al 2008.

LA VITIVINICOLTURA IN ITALIA
…Produzione stimata 2009: 45,5 milioni di hl
…Export vino italiano 2009: 19,7 mln hl per poco meno di 3,5 miliardi di euro, circa il 20% delle esportazioni alimentari totali (il comparto vinicolo è al primo posto nell’export alimentare italiano)
…Valore della filiera vino, indotto e servizi: oltre 20 miliardi di euro
…Occupati: 700.000 tra occupati in vigneti, cantina, trasformazione e distribuzione); 1,2 milioni considerando anche l’indotto primario
…Vigneto Italia: 684 mila ha (era di 1.230 mila ha nel 1980 e di 970 mila ha nel 1990)
…Vendite al dettaglio Italia 2009 (su 2008, fonte Ismea): valore -9%; quantità -1,3%
…Doc, docg e igt (2009): 320 doc, 41 docg e 137 igt

Elaborazioni Serv. Stampa Veronafiere. – www.vinitaly.com Fonti varie (Oiv, Ismea, Uiv, Istat, Sole24Ore)

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