Oggi si celebra la Giornata Internazionale del Caffè, la bevanda nata secoli fa in Arabia e divenuta, in Italia, un vero e proprio rito sociale e culturale. Nessun Paese al mondo ha saputo trasformare il caffè in un simbolo nazionale come l’Italia, che lo ha reso parte integrante della quotidianità, della convivialità e dello stile di vita.
Il bar come luogo di incontro
In Italia, il caffè è molto più che una semplice bevanda: è il gesto che apre la giornata, la pausa che scandisce il lavoro, l’occasione per incontrarsi. Al centro di questo rito quotidiano ci sono i 140 mila bar disseminati lungo la penisola, dai centri storici ai piccoli borghi, dove ogni anno si consumano 6 miliardi di espressi.
“È ora di concentrarci sui valori – dichiara Aldo Mario Cursano, Vicepresidente Vicario FIPE-Confcommercio – anziché continuare nelle polemiche sul prezzo, che danneggiano le imprese e persino i consumatori, perché tendono a far passare l’idea che un espresso sia la stessa cosa ovunque, a prescindere dalla qualità della miscela, dalla cura del servizio e dal comfort degli ambienti.”
Il prezzo più basso d’Europa
Nonostante l’aumento dei costi della materia prima e dell’energia, il prezzo della tazzina in Italia, pari in media a 1,20 €, resta il più basso d’Europa.
In questa giornata internazionale, FIPE invita a riscoprire il caffè come simbolo di socialità e qualità, ricordando che dietro ogni tazzina c’è un patrimonio di competenze e una lunga filiera di imprese e lavoratori.
Buona Giornata del Caffè a tutti. E soprattutto, buon caffè al bar.
Fonte: www.fipe.it/







