In un articolo del 6 ottobre pubblicato su ilnordest.it/economia, il Direttore Generale Roberto Nocera illustra le strategie di ripartenza della La San Marco, storica azienda friulana produttrice di macchine per caffè, oggi parte del Groupe Seb.
Un anno di transizione dopo il passaggio a Groupe Seb
Dopo un anno difficile, La San Marco è decisa a ripartire e punta su nuovi mercati e nuovi prodotti. Il passaggio di proprietà dal gruppo Massimo Zanetti Beverage (Segafredo) alla multinazionale francese Groupe Seb, completato a febbraio 2023, non è stato indolore per l’azienda di Gradisca d’Isonzo, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15,8 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente.
“Il calo di fatturato è riconducibile principalmente alla fase di integrazione all’interno del Gruppo Seb, che ha richiesto un importante impegno di risorse e una ridefinizione delle priorità operative. Si è trattato di un anno di transizione e consolidamento, non di contrazione strutturale,”
spiega Roberto Nocera, direttore generale de La San Marco.
Secondo Nocera, l’ingresso nel gruppo francese ha già aperto nuove prospettive internazionali per il marchio:
“Abbiamo avuto accesso a una potenza industriale e commerciale che ci permetterà di espandere la nostra presenza all’estero in modo più rapido e strutturato. Il nostro obiettivo è crescere sui mercati internazionali mantenendo intatto il DNA italiano.”
L’espansione sui mercati esteri
“Con l’ingresso in Seb, il nostro impegno prioritario è stato quello di strutturarci per dialogare con le aziende del gruppo e ottenere benefici da questo dialogo. Abbiamo investito nel futuro più che nell’immediato.”
Tra i mercati su cui l’azienda punta con decisione figurano Stati Uniti, Turchia e Cina, dove La San Marco sta già ricevendo richieste per le macchine di fascia alta.
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La nuova collezione La125 debutta a Host Milano
Tra meno di due settimane, in occasione di Host Milano 2025, verrà svelata la nuova collezione La125, erede della storica La100.
“Oggi la riproponiamo con un design completamente rinnovato e tecnologie aggiornate pensate per ridurre i consumi senza compromessi sulla qualità.”
Grazie a nuovi algoritmi proprietari e alle barriere termiche interne, le macchine della serie La125 consumano il 30% in meno rispetto ai modelli precedenti.
“È un ponte tra passato e futuro, con cui vogliamo celebrare la nostra storia con uno sguardo all’innovazione. Mi auguro che i baristi, ultimi tedofori della filiera del caffè e veri motori della crescita del settore, sapranno apprezzarla.”
Fonte: ilnordest.it/economia







