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4000 produttori e 44 vini ora rappresentati in un’unica entità. Il vice-presidente De Martin: “Il nostro obiettivo è tutelare la qualità e fare massa critica per conquistare i mercati esteri” Mettere in rete e dare rappresentatività ai vini prodotti nella pianura fra le province di Venezia e Treviso: con questo obiettivo si è costituito il nuovo Consorzio Vini Venezia, nato nel settembre 2011 e presentato oggi in anteprima a Milano presso il Palazzo delle Stelline alla stampa e al pubblico. Riunisce due aree storicamente vocate del Veneto orientale come le zone del Piave e di Lison-Pramaggiore, coltivate da oltre 3.000 anni, e rappresenta oltre 4.000 produttori delle province di Venezia, Treviso e Pordenone per un totale di ben 44 vini. Oltre alle due denominazioni già citate, la nuova DOC Venezia e le due neonate DOCG Malanotte del Piave (dedicata al Raboso) e Lison (dedicata al Tai, ex Tocai). Comprende quindi vitigni autoctoni (come il Raboso, il Verduzzo, il Tai, il Refosco, ecc.), già fortemente connotati, ma anche vitigni internazionali (con il Pinot Grigio e i bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon): questi ultimi, grazie alla nuova entità consortile, possono ora acquisire una nuova identità all’interno di un “brand” forte.

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Il Consorzio Vini Venezia si fa così portavoce di un’area ampia e complessa, fondendo le risorse dei due consorzi storici del territorio – quello del Piave, fondato nel 1959 e quello di Lison-Pramaggiore, nato nel 1974 – in una struttura efficiente e moderna sotto l’egida di un nome importante come la città di Venezia, cui questi vini sono tradizionalmente legati. Venezia è infatti il trait d’union storico – e dunque non strumentale – di queste denominazioni, profondamente radicate a livello produttivo con il capoluogo veneto. “Oltre alla garanzia di tutela e qualità del prodotto – spiega il Vice-Presidente del Consorzio, dr. Pierclaudio De Martin -, tra gli scopi principali del nuovo Consorzio figura senz’altro un’adeguata rappresentatività – in termini strutturali, mediatici e commerciali – dei vini prodotti nelle pianure tra Treviso e Venezia, aumentandone la massa critica per agevolare le politiche di esportazione, rivolte anche alla grande distribuzione. Altra finalità importante è la crescita qualitativa del prodotto, con standard più elevati. Questo è stato possibile grazie a un importante lavoro di sensibilizzazione dei produttori (a partire dalla riduzione delle rese per ettaro) e a un disciplinare particolarmente ampio, che favorisce la difesa della qualità e rappresenta una grande opportunità di sviluppo”. La produzione totale rivendicata per il 2011 è di 280.000 ettolitri, circa 160.000 ettolitri costituiti dalla sola DOC Venezia.

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Le denominazioni che il Consorzio riunisce sono:
…la Doc Piave, che si estende per 8.000 ettari, un’area così vasta che racchiude una grande varietà di terreni e microclimi e si compone delle seguenti tipologie: Rosso; Rosso riserva; Cabernet; Cabernet riserva; Carmenère; Merlot; Merlot riserva; Raboso; Raboso passito; Tai; Verduzzo; Verduzzo passito; Chardonnay; Manzoni bianco.
… La Doc Lison-Pramaggiore, che comprende 5.000 ettari vitati e il cui disciplinare, attualmente, si compone di: Bianco (dal 50% al 70% varietà di vitigno Tocai), Rosso (dal 50% al 70% varietà di vitigno Merlot), Rosso riserva, Chardonnay, Sauvignon, Verduzzo, Verduzzo passito, Merlot, Merlot riserva, Malbech, Cabernet, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Refosco dal peduncolo rosso riserva, Refosco dal peduncolo rosso passito, Spumante (varietà di vitigno Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero). Solo nella provincia di Pordenone di: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Pinot grigio.
…La Docg Lison, la cui zona di produzione si estende per circa 1.500 ettari vitati. Nel 2010 l’importanza storica e ambientale del Lison ha fatto promuovere questa tipologia al rango di Docg. La zona coincide geograficamente con quella della Doc Lison-Pramaggiore, a esclusione della versione “Classico” che è prodotta solo in alcune frazioni.
…La Doc Venezia, di 15.000 ettari, con il Pinot Grigio e i bordolesi Merlot e Cabernet Sauvignon su tutti. Le altre tipologie sono il Rosso (a base maggioritaria di Merlot), il Cabernet Franc, lo Chardonnay, il Bianco (a base di Verduzzo e/o Glera) e il Rosato (a base di Raboso del Piave e/o Raboso Veronese).

+info: www.consorziovinivenezia.it

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