Coca-Cola HBC AG, holding svizzera che controlla il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia e altri paesi europei, ha annunciato l’acquisizione del 75% di Coca-Cola Beverages Africa (CCBA) per 2,6 miliardi di dollari. L’operazione darà vita al secondo partner di imbottigliamento di Coca-Cola al mondo per volumi.
Un accordo strategico da 3,4 miliardi di dollari
Secondo quanto comunicato dalla società, Coca-Cola HBC acquisirà circa il 42% delle quote detenute da The Coca-Cola Company e l’intera partecipazione della famiglia Gutsche Investments, per una valutazione complessiva di 3,4 miliardi di dollari.
La transazione consentirà al gruppo combinato di espandere la propria presenza in 14 nuovi mercati africani, intercettando la crescente domanda dei consumatori più giovani nel continente.
Un nuovo polo continentale per Coca-Cola
Fondata nel 2014, CCBA rappresenta circa il 40% dei volumi totali di Coca-Cola in Africa, con un portafoglio che include marchi come Fanta, Sprite e Monster.
“Coca-Cola HBC è un imbottigliatore forte e apprezzato che contribuirà a inaugurare il prossimo capitolo di crescita di CCBA”, ha dichiarato Henrique Braun, Chief Operating Officer di The Coca-Cola Company, che possiede circa il 23% di Coca-Cola HBC.
Opzione per il 100% e stop al buyback
L’accordo prevede inoltre un’opzione per l’acquisto del restante 25% di CCBA entro sei anni. Contestualmente, Coca-Cola HBC ha comunicato l’annullamento del programma di riacquisto di azioni proprie e la volontà di avviare una quotazione secondaria alla Borsa di Johannesburg, oltre a quelle già attive a Londra e Atene.
Ricavi in crescita ma sotto le attese
Nel terzo trimestre 2025, Coca-Cola HBC ha riportato un +5% dei ricavi organici, un dato inferiore rispetto al +13,9% dell’anno precedente, complice il sentimento dei consumatori ancora debole. Tuttavia, il gruppo prevede per l’intero 2025 una crescita nella fascia alta del range 6–8%, sostenuta dal rialzo dei prezzi.
Le azioni di Coca-Cola HBC AG hanno aperto in forte calo del 4,2%, per poi recuperare nel corso della seduta odierna con perdite inferiori all’1%.
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