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Al Peršéf, a Livigno la cucina gourmet di montagna sale in vetta e guarda alle Olimpiadi

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A Livigno c’è voglia di cucina gourmet, nella località che domina la Valtellina dai suoi 1.800 mt di quota, negli ultimi tempi si sta assistendo a una crescita incessante di qualità. Come nel caso del ristorante Al Peršéf, il ristorante fine dining situato all’interno dell’Hotel Sporting Family Hospitality, oggi una delle realtà più interessanti della ristorazione in Alta Valtellina. Un progetto nato nove anni fa e cresciuto con costanza e idee chiare, sotto la guida dello chef Attilio Galli che ha fatto del legame con il territorio e dell’innovazione consapevole la propria cifra distintiva.

Cucina di una volta

Chef Attilio Galli

La filosofia di Al Peršéf nasce dal desiderio di riportare a Livigno la cucina di una volta, quella dei prodotti alpini e dei sapori veri, ma con le possibilità e le tecniche di oggi. “Ci siamo radicati nelle tradizioni locali, nel territorio dell’arco alpino, valorizzando ingredienti che parlano di boschi, pascoli e stagioni. Facciamo molto foraging e lavoriamo per destagionalizzare: una parte importante del nostro lavoro è l’approvvigionamento e la conservazione dei prodotti per l’inverno”. Un progetto giovane e ambizioso, con l’obiettivo di costruire qualcosa di solido e autentico. “Ho iniziato qui come cuoco, poi come capo partita, fino a diventare responsabile del ristorante,” cintinua lo chef- Io ho 33 anni e sono il più vecchio, in cucina con me ci sono ragazzi di 20 anni che hanno tanta voglia di crescere e di imparare”.

Giovani e riconoscimenti

Al Peršéf è il risultato di una collaborazione solida tra lo chef e Guido Bormolini, titolare dell’hotel e imprenditore visionario. “Ho creduto molto nei giovani e in questo tipo di cucina quando non era affatto scontato. Oggi molte realtà stanno abbracciando questo tipo di ristorazione anche a Livigno, ma allora era una scommessa. È stato fondamentale costruire insieme questo percorso, ora stiamo raccogliendo grandi soddisfazioni e siamo molto soddisfatti per aver costruito un bellissimo gruppo”. Non mancano i riconoscimenti, qualche settimana fa la Guida de L’Espresso 2026 ha inserito Al Peršéf nella lista dei 300 migliori ristoranti d’Italia e ha confermato i 2 Cappelli migliorando il punteggio assegnato, passando da 16 a 16,5/20. Un traguardo che premia la crescita costante del ristorante e il lavoro del suo team, guidato dall’executive chef Attilio Galli, capace di unire territorio e tecnica, raccontando il Piccolo Tibet attraverso piatti essenziali, eleganti e riconoscibili.

Degustazione, ricordi e territorio

Chef Attilio Galli

In carta, due percorsi di degustazione che sintetizzano la filosofia della casa. “Habitat” racconta i ricordi d’infanzia, il territorio e il bosco, mentre “Genesi”, nato la scorsa estate, celebra la cucina vegetariana. “Non volevamo seguire una moda, ma guardare al passato. Negli anni ’50 e’60, qui la carne era un privilegio: la cucina era naturalmente vegetale. Con Genesi abbiamo cercato di reinterpretare quella semplicità con gli strumenti di oggi, trasformando una necessità di ieri in una scelta di valore attuale”. Il ristorante può contare su una cantina di alto livello, curata dal sommelier, con una selezione che racconta il territorio valtellinese ma si apre anche al mondo: dalle etichette locali fino ai grandi vini di Borgogna e alle referenze internazionali più prestigiose, per accontentare una clientela sempre più internazionale come quella di Livigno.

Cucina olimpica

Dopo la formazione all’alberghiero di Bormio, il background di Agostino Galli è stato costruito tutto nella sua Livigno, a parte una parentesi di una stagione in Sardegna. Lo chef guarda al futuro con orgoglio e determinazione “Ho imparato a gestire, formare e crescere insieme al mio team. Non lavoriamo per la soddisfazione momentanea, ma per l’energia che ci dà il desiderio di migliorare. È questo che ci spinge ogni giorno”. Al Peršéf riaprirà le sue porte a fine novembre, confermando la sua vocazione a essere un punto di riferimento per la ristorazione di montagna contemporanea, dove radici e innovazione si incontrano nel segno del territorio. Con l’avvicinarsi dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026, Livigno sarà al centro dell’attenzione internazionale come sede delle discipline di snowboard e freestyle e anche la cucina farà la sua parte olimpica. “Non sentiamo la pressione e siamo pronti-chiosa Guido Bormolini- Continuiamo semplicemente a fare bene, come abbiamo sempre fatto. È certamente un’occasione di visibilità, ma la nostra forza è la coerenza con l’identità del ristorante”.

INFO ristorantealperseflivigno.com

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