Un Negroni al tramonto con vista mare, un raffinato Martini nel cuore di Roma, un twist in stile giapponese sorseggiato tra le Dolomiti. Per capire quali sono stati i cocktail più amati dell’estate 2025, tra grandi classici e signature contemporanei, abbiamo ripercorso l’Italia da nord e sud chiedendo a tre riconosciuti Bar Manager di raccontarci cosa ha funzionato di più nei loro rispettivi locali. Tre sguardi diversi, dal mare alla città fino alla montagna, accomunati però da una stessa filosofia di fondo: bere bene non passa mai di moda, ma sa sempre reinventarsi. Anche e soprattutto nella stagione più attesa dell’anno.
L’estate al mare
Simone Corsini, Bar Manager Grand Hotel Principe di Piemonte (Viareggio)
“I cocktail classici che vanno di più da noi sono quasi sempre i soliti: Negroni, Spritz e Margarita, ma anche il Paloma, che al mare funziona bene. I nostri twist ‘101’ e ‘102’ sul Negroni, così come il ‘103’ sul Milano-Torino, sono stati molto richiesti per quanto riguarda i signature del Bar del Piccolo o de La Terrazza Rooftop Bar. Il ‘101’ è un cocktail più floreale, balsamico, leggermente salato, il ‘102’ è tropicale, tostato, con cocco e caffè, mentre il ‘103’ è fatto con il nostro amaro e un’infusione di due settimane con cera d’api. Ha avuto un buon successo anche il nostro twist sul Margarita, chiamato ‘Il Prato’: al suo interno ci sono tequila, lime e orzata salata fatta in casa, con spuma di liquore alla foglia di fico al miele”.
L’estate in città
Angelo di Giorgi, Bar Manager Hotel d’Inghilterra – Starhotels Collezione (Roma)
“Il nostro best-seller è stato ed è senza dubbio il Gin Tonic, proposto in una carta dedicata ai migliori gin, con particolare attenzione alle eccellenze italiane: dal locale Caelum Gin, all’Ondina del Piemonte, fino all’Etna Gin dalla Sicilia. Non mancano, naturalmente, i grandi classici internazionali, dall’Inghilterra al Giappone, che arricchiamo sempre con un tocco nostrano per rendere unico un intramontabile evergreen. Un altro protagonista della nostra offerta è il Martini, vero simbolo del Cafè Romano Lounge Bar. Preparato nella sua versione più autentica – dirty, con oliva, rigorosamente mescolato e non shakerato – è da sempre uno dei nostri drink più iconici, amato sia dai turisti che dai clienti abituali. C’è stato poi grande interesse anche intorno ai nostri signature drink, che da Audrey Hepburn a Mark Twain fino a Italo Calvino raccontano in versione miscelata i personaggi illustri che erano soliti frequentare il nostro hotel, da sorseggiare magari sulla nostra nuovissima Terrazza Romana con vista sulla capitale”.
L’estate in montagna
Antonio Virili, Bar Manager Bistrot Music Club de La Perla (Corvara)
“Il nostro punto di forza è sicuramente il Martini, che realizziamo con il nostro stesso gin creato un paio di anni fa. La peculiarità di questo Martini è che ha una gradazione alcolica importante, perché il gin ha ben 49 gradi, e quindi ci sbizzarriamo sempre nel proporlo alla nostra clientela. Come signature quest’anno abbiamo giocato invece con sapori e ingredienti decisamente particolari, tendenti ad esempio verso il Sol Levante: è andato forte il drink ‘Shiso’, una reinterpretazione del Vesper Martini con vodka, gin, Aperitivo Nonino e foglia di shiso. Lo serviamo in una ciotola con ghiaccio che richiama il bere giapponese ed è stato molto apprezzato dalla nostra clientela sempre più internazionale, con prevalenza americana sì ma anche con tanti ospiti esterni che, pur non soggiornando in albergo, scelgono il Bistrot Music Club come luogo dove poter bere bene e passare del tempo con musica dal vivo in un’atmosfera viva”.