Sopravvissuti al Covid, oramai assuefatti ai bollettini di guerra, soprattutto quotidianamente alle prese con il carovita, gli italiani si affacciano sul nuovo anno con una inattesa forte tempra emotiva. È l’istantanea degli italiani scattata dalle due survey dell’Ufficio Studi Coop condotte a dicembre 2022; la prima su un campione rappresentativo della popolazione italiana e la seconda sulla community di esperti del portale italiani.coop.
Il 2021 è un anno record per il vino italiano DOP IGP, grazie al lavoro di 113.241 operatori organizzati in 124 Consorzi di tutela. La produzione imbottigliata sfiora i 27 milioni di ettolitri per un +10,9% su base annua, con andamento simile fra DOP e IGP. Il valore dell’imbottigliato supera 11,16 miliardi di euro e segna un +21,2% su base annua, attribuibile soprattutto ai vini DOP (+22%) rispetto alle IGP (+16%) e con le grandi denominazioni che trainano la crescita. Le esportazioni nel 2021 raggiungono 6,29 miliardi di euro per una crescita del +13,0% in un anno.
Il 28,7% ha digitalizzato i processi aziendali durante l’emergenza sanitaria – il 26,5% delle aziende intervistate aumenterà le spese di marketing – il 25,1% vede la sostenibilità come leva strategica per il futuro – gli investimenti previsti dalle PMI nel lungo periodo: implementazione del lavoro agile (32%), aumento degli investimenti (31,7%), diversificazione di prodotti/servizi (31%), capacità di far fronte all’aumento della domanda (27,7%).
È molto più di una semplice ripresa della Dop economy italiana quella descritta dai dati del XX Rapporto Ismea-Qualivita: dopo un 2020 segnato dalla pandemia, nel quale il settore aveva comunque mostrato una buona capacità di tenuta e continuità produttiva, il comparto del cibo e del vino DOP IGP nel 2021 raggiunge un valore complessivo alla produzione pari a 19,1 miliardi di euro (+16,1% su base annua) e un export da 10,7 miliardi di euro (+12,8%). Sono risultati record che portano a quota 21% il contributo del comparto DOP IGP al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale, un quadro che delinea una grande forza propulsiva da parte delle filiere dei prodotti DOP IGP, da sempre espressione di un patrimonio economico per sua natura non delocalizzabile, frutto del lavoro coeso di un sistema complesso e organizzato che in tutto il territorio nazionale coinvolge 198.842 operatori e 291 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero.
Anche nel 2021 la produzione di Gorgonzola DOP registra un andamento contraddistinto da un deciso segno positivo. Sono state 5.258.828 le forme prodotte da gennaio a dicembre 2021, con un aumento del 3,11% rispetto al 2020, pari a 158.405 forme in più.
Iri, Information Resources s.r.l., pubblica un focus sui formaggi e latticini nella Distroibuzione Moderna con riferimento al periodo 2021-2022 che riportiamo di seguito con i relativi dati di sintesi.
Presentata l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2022 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto di analisi di Nielsen e i contributi originali di Gs1-Osservatorio Immagino, Iri Information Resources, Mediobanca Ufficio Studi, Nomisma Energia, Npd.
Difficile ricordare come fosse la nostra vita prima di Internet, quando non vivevamo quasi perennemente connessi, come oggi, al “www” che ha trasformato consuetudini e modo di effettuare ricerche.
Comodi, sani, sicuri e sostenibili: i prodotti di IV gamma sono molto apprezzati dagli italiani; sussistono però ancora dei pregiudizi e alcuni comportamenti sbagliati tra i consumatori relativi alla categoria. È questo, in estrema sintesi, quanto emerge d un’indagine Bva-Doxa, commissionata dal Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food e condotta nel maggio 2022 su un campione di 1.000 persone, rappresentativo della popolazione italiana.
Secondo recenti ricerche, il mercato dei buoni pasto e degli employee benefit a livello globale è in crescita nel 2022 rispetto allo scorso anno e continuerà a farlo. La digitalizzazione sempre più diffusa traina il settore e apre a nuovi scenari e prodotti, tra cui la nuova smart card Sodexo Multi.
Sono 27 gli ingredienti di cui l’Osservatorio Immagino monitora la segnalazione sulle etichette dei prodotti in quanto considerati un patrimonio aggiunto in termine di valore nutrizionale e salutistico o di aumento delle performance organolettiche e “olistiche”. Un fenomeno apparso in Italia da alcuni anni e in continuo rinnovamento, con ingredienti-claim rapidamente cresciuti e altrettanto velocemente dimenticati, ma anche con altri ingredienti-claim più stabili e radicati anche nel medio periodo. Il fenomeno degli ingredienti “benefici”, quindi, non si ferma, semmai assume espressioni diverse di rilevazione in rilevazione.
Presentato il rapporto 2021 di Fipe-Confcommercio: per 6 imprese su 10 il ritorno ai fatturati pre-Covid non arriverà prima del 2023. Prosegue l’emergenza occupazionale, con 194mila professionisti di bar e ristoranti persi nel periodo della pandemia.
L’Area Studi Mediobanca presenta la nuova edizione dell’Osservatorio sulla GDO italiana e internazionale a prevalenza alimentare che aggrega i dati economici e finanziari di 116 aziende nazionali e 30 maggiori player internazionali per il periodo 2016-2020. Per l’Italia la copertura è stimata pari al 96% del mercato. Lo studio comprende un focus sulla sostenibilità della GDO in Italia e all’estero. L’indagine completa è disponibile per il download sul sito www.areastudimediobanca.com
Il Taleggio D.O.P.: un prodotto d’eccellenza
La Storia
Il Taleggio è un formaggio di origini antichissime, anteriori al X secolo. Documenti risalenti al 1200 fanno riferimento ai commerci e agli scambi di cui era oggetto, insieme ad altri formaggi. La zona d’origine è nata dalla Val Taleggio e dalla Valsassina. I valligiani avendo l’esigenza di conservare il latte eccedente il consumo diretto, iniziarono a produrre del formaggio che, una volta stagionato in “grotte” o casere di vallata, poteva essere scambiato con altri prodotti o commercializzato.
Di seguito la presentazione dei dati dell’Osservatorio SANA 2021, la sessione dedicata al mercato di Rivoluzione Bio – l’evento protagonista di SANA promosso da BolognaFiere e a cura di Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e il sostegno di ICE Agenzia
Un evento fisico dopo un anno e mezzo di isolamento, ripartire in presenza con un valore simbolico, una spinta per aiutare a immaginare un futuro più tranquillo. Da Bormio dove è in corso il Forum Food&Beverage organizzato da The European House – Ambrosetti insieme a numerosi partner, si traccia lo scenario del settore agroalimentare alle prese con la ripresa. Nel corso della due giorni valtellinese è stata presentata la 5^ edizione del Rapporto denominato “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”.
L’analisi del XVIII Rapporto Ismea-Qualivita attesta la solidità e la forza di un sistema capace di promuovere lo sviluppo nell’intero territorio italiano e che, in questa fase di difficoltà legata all’emergenza Covid-19, può puntare sugli aspetti che si confermano pilastri strategici per le Indicazioni Geografiche e per il settore agroalimentare italiano.
L’indagine “Cibo e innovazione sociale”, esito del percorso di ricerca condotto da Fondazione Feltrinelli in collaborazione con l’Osservatorio permanente CIRFOOD, presentata all’interno del Salone EXTRA della CSR, mostra uno spaccato sui bisogni sociali emergenti, parte integrante dell’Agenda ONU 2030.
Just Eat presenta i risultati del quarto Osservatorio sul mercato del digital food delivery in Italia e gli impatti del lockdown. Le nuove tendenze e abitudini degli italiani, il mercato e la crescita dei ristoranti. Insieme a BVA Doxa rivela anche 6 identikit di chi mangia a domicilio, tra scelte ed emozioni di chi ordina.
L’industria alimentare italiana dimostra, ancora una volta, di essere un settore in grado di sostenere l’economia del Paese, anche in periodi di crisi come questo: malgrado il calo di fatturato che ha interessato il comparto manifatturiero a causa del lockdown, infatti, il food&beverage ha saputo reagire bene. Ma i timori per il futuro non mancano e sei aziende su dieci guardano alla fine del 2020 con preoccupazione.
Una nuova normalità si delinea alla fine dell’emergenza sanitaria. Nuovi stili alimentari, di vita e affettivi. Tutte le tendenze del post covid raccontate dal report Coop 2020
Il viaggio nel mercato del fuoricasa si completa con la ricerca sugli esercenti che operano nel canale. La ricerca è stata condotta nell’ambito degli operatori che compongono il panel del MindforHoreca, lo strumento di rilevazione sistematica del mercato del fuori casa realizzato da Formind.
Fedele alla propria mission anche in epoca di COVID19 e con l’obiettivo di essere di supporto al mercato, Formind ha realizzato la ricerca sul consumatore “Voglia di fuori casa”: dove andranno e cosa consumeranno gli italiani
Mentre si delineano i contorni della cosiddetta “fase due”, un’analisi condotta da TradeLab, nella prima settimana di Aprile, approfondisce lo scenario del ritorno ai consumi Fuori Casa nel post lockdown.
Comparto Food DOP IGP: superati i 7 miliardi di euro alla produzione, export più che triplicato dal 2008. Il Vino IG sfiora i 9 miliardi di euro di valore dell’imbottigliato, export vale l’87% del totale vinicolo italiano.
Pratica, gustosa, salutare: sono questi alcuni aspetti che caratterizzano la pausa pranzo degli italiani, rilevati dalla ricerca Nomisma ha condotto per l’Osservatorio Buona Pausa Pranzo di CIRFOOD, una delle maggiori imprese in Italia che operano nella ristorazione collettiva e commerciale e nei servizi di welfare alle imprese.
Come si evolvono i gusti degli italiani e come sono le famiglie del Paese. Come è la nostra casa o la nostra auto e cosa mettiamo in tavola. Ecco un estratto del nuovo rapporto sull’economia, sui consumi e sugli stili di vita degli italiani di oggi.
Il connubio “bella e buona” non basta più: in fatto di pizza gli italiani si scoprono esperti di ingredienti di qualità e metodi di lavorazione, pur rimanendo fedeli alla semplicità della pizza margherita. È quanto ha fotografato un’indagine presentata da Eataly durante la prima edizione di IMPRONTE DI PIZZA – la parola a chi lascia il segno, un grande momento di confronto in cui i grandi maestri del mondo pizza, provenienti da diverse scuole di pensiero, hanno messo in scena le loro personali interpretazioni di un piatto icona del Made in Italy.
Il mercato biologico in Europa continua a crescere. Nel 2017, è aumentato di quasi l’11% e ha raggiunto i 37,3 miliardi di euro. Molti dei principali mercati hanno registrato tassi di crescita a due cifre. Questi, in sintesi, i dati presentati al BioFach dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica (FiBL), e dall’Agricultural Market Information Company (AMI). La crescita non ha riguardato solo i mercati, ma anche superfici e produttori.
I nuovi stili alimentari degli italiani
Meno tempo dedicato al cibo, ma cresce la consapevolezza dell’alimentazione come fonte di salute e benessere
L’ultimo rapporto Ismea-Qualivita sui prodotti alimentari italiani a indicazione geografica (ed 2018) fornisce una analisi completa descrittiva e statistica su questo business di primaria importanza per l’economia italia ; oltre 15 miliardi di euro alla produzione (di cui 7 di prodotti food e 8 di prodotti wine), con un export pari a 8,8 miliardi euro (di cui 3,5 food e 5,7 wine). Di seguito riportiamo le panoramiche di sintesi per le varie regioni d’Italia.
Il gruppo Barry Callebaut con sede a Zurigo (Svizzera) è leader mondiale nella fabbricazione di prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità. Siamo il cuore e il motore dell’industria del cioccolato e l’obiettivo che ci identifica è primeggiare in tutti i segmenti di clientela attrattivi. Quale azienda B2B completamente integrata, possiamo contare su una solida posizione nei paesi coltivatori di cacao.
I dati di Federalimentare evidenziano una buona crescita del settore alimentare italiano nel corso del 2017 con un incremento del +1.7%, portandosi ad un giro d’affari annuo di 132 miliardi di euro.
Nielsen individua i 5 nuovi profili di acquisto degli italiani da una società che si segmenta per età a una società che si segmenta per disponibilità a spendere nel largo consumo Traditional, Silver, Mainstream, Low Price e Golden. Sono i nomi dei nuovi cinque “stili” di acquisto individuati da Nielsen per interpretare le dinamiche dei trend del largo consumo.
La birra viene usata da decenni in Nord Europa per cucinare numerosi cibi, dal semplice pane a sofisticati piatti di carne e di pesce fino a gustosi dessert. Molti non sanno che anche i sapori della cucina mediterranea possono essere esaltati dal gusto amaricante della birra, capace di donare ai cibi, durante la cottura, un gusto leggermente caramellato.
Il gruppo Barry Callebaut nasce nel 1996 dalla fusione fra il produttore di cacao belga Callebaut e la società francese Cacao Barry, entrambi con un patrimonio di esperienza di più di cento anni. Il gruppo ha sede a Zurigo, in Svizzera, ed è quotato alla SIX Swiss Exchange.
I dati di produzione del formaggio Gorgonzola, nell’anno appena concluso, confermano un trend in costante crescita negli ultimi anni. Nel 2017 sono state prodotte 4.732.715 forme di Gorgonzola dolce e piccante; ben 151.560 forme in più rispetto al 2016 (+3.31%).
Ferrero nel 2017 si conferma – per il 3° anno consecutivo – l’azienda con la più alta reputazione sul mercato italiano, secondo la Classifica RepTrak® Italia 2017 di Reputation Institute, istituto attivo a livello mondiale nei servizi di misurazione e consulenza della reputazione.
La Doria S.p.A. – società con sede ad Angri (Salerno), quotata all’MTA, segmento Star di Borsa Italiana – è a capo di uno dei Gruppi italiani leader nel settore conserviero e, in particolare, nella produzione e commercializzazione di derivati del pomodoro, sughi pronti, legumi conservati, succhi e bevande di frutta.
La nuova ricerca Censis fotografa un consumatore curioso, pragmatico, disposto a spendere di più dove riconosce valore. E sempre informato. Cresce la spesa alimentare, fra Made in Italy, cibi pronti, acquisti on line, webfood e nuove modalità consumo.
L’Italia, leader mondiale per numero di DOP IGP con 814 prodotti Food e Wine, raggiunge i 13,8 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2015, per una crescita del +2,6% su base annua e un peso del 10% sul fatturato totale dell’industria agroalimentare nazionale.
Il Grana Padano D.O.P. è formaggio semigrasso, di lunga stagionatura, a pasta dura. Si inserisce nei formaggi a pasta grana. È il formaggio più venduto al mondo. È dorigine padana e viene prodotto nelle regioni Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romana. Nel documento che segue sono riassunti le caratteristiche fondamentali di questo formaggio, gloria della tradizione italiana.
In occasione di Expo 2015 la Nutrition Foundation of Italy (NFI) ha presentato un importante documento sull’evoluzione tecnologica nella produzione degli alimenti. Nel seguito viene riportato il capitolo dedicato al settore latte e yogurt.
Nel 2015 sono state prodotte oltre 4,5 Mn di forme con una crescita dell’1,3% rispetto al 2014. Boom per le esportazioni che sono aumentate addirittura del 13%, mentre i consumi interni hanno chiuso con un aumento del 2,8% a volume. Prosegue positivamente la collaborazione sui mercati esteri con altri formaggi DOP italiani
Stabilizzazione della produzione, aumento dei consumi domestici e dell’export e, quindi, calo delle giacenza: sono queste le principali risultanze del mercato del parmiggiano reggiano a fine 2015, così come emerse dalle analisi di www.crpa.it/sipr con il contributo del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano.
Il Taleggio è stato riconosciuto formaggio a Denominazione di Origine (D.O.) con D.P.R. 15.9.1988 e formaggio a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) con Regolamento CE 1107/96. La zona di produzione e di stagionatura del Taleggio è la Lombardia (nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia), il Piemonte (provincia di Novara) e il Veneto (provincia di Treviso). Il latte impiegato quindi deve provenire esclusivamente da stalle ubicate in zona di origine e inserite in apposito sistema di controllo. Di seguito i principali dati di produzione, fatturato, export, distribuzione di questo importante formaggio D.P.O. aggiornati a fine 2015 dal relativo Consorzio di Tutela.
E’ stata presentata alla stampa e al pubblico la seconda edizione di “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro” a cura della Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition. Un volume per scoprire come, con una dieta equilibrata, si possa allo stesso tempo ridurre l’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari quotidiane, prevenire l’insorgenza di patologie croniche e cardiovascolari e intraprendere uno stile di vita sano e sostenibile.
È stato presentato il tredicesimo rapporto Ismea – Qualivita sulle produzioni italiane agroalimentare e vitivinicole Dop, Igp e Stg. La presentazione del rapporto è stata quest’anno l’occasione per organizzare una giornata nazionale della Qualità Agroalimentare, iniziativa promossa dal Ministero delle Politiche Agricole e realizzata da Ismea, con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli stakeholders sui fattori strategici di sviluppo, attraverso l’organizzazione di sette tavoli di lavoro tematici.