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BEVERFOOD NEWS – Il 2011 del vino italiano in Usa è stato da record: le esportazioni italiane sono passate infatti dai 2.221.740 ettolitri, per un valore di $1.076.433.000 -del 2010- ai 2.508.790 ettolitri, per un valore di $1.248.491.000 -del 2011- facendo registrare un incremento del 13% in quantità e del 16% in valore. Ma i segnali che arrivano ora dal mercato americano, tra i più importanti per i produttori italiani, appaiono alquanto problematici. Continua, infatti, il calo delle importazioni: -5,6% in volume (799.990 ettolitri) e -3,8% in valore (391 milioni di dollari) nei primi 4 mesi del 2012 sul 2011. Questi sono i dati diffusi dall’Italian Wine & Food Institute, guidato da Lucio Caputo.

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I dati dell’Italian Wine & Food Institute, sottolineano, comunque, come l’Italia resti il Paese leader per quota di mercato tra i vini stranieri, tanto in quantità (23,5%), quanto in valore (32,6%), soprattutto con il vino imbottigliato, a differenza dell’Australia, alla posizione n. 2, che vede la metà del suo prodotto arrivare sfuso negli States. Non di meno, l’Italia è l’unico dei Paesi leader del settore (Italia, Australia, Argentina, Cile e Francia, si dividono più dell’80% del mercato di vini importati in Usa) a far segnare un trend negativo nel 2012. In controtendenza gli spumanti italiani, che fanno segnare un +9,4% in quantità e un +7,9% in valore. Nel complesso, le importazioni in Usa sono state di 3,4 milioni di ettolitri, per un valore di 1,9 miliardi di dollari (+23,4% in quantità e +3,9% in valore).

Fonti: www.winenews.itwww.italianwineandfoodinstitute.com

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