L’idratazione è un pilastro del benessere a tutte le età e un supporto importante per la salute del cervello. Bere acqua con regolarità è un gesto semplice che può favorire memoria, concentrazione ed elasticità mentale, diventando così parte integrante di uno stile di vita sano, soprattutto per gli anziani.
I rischi della disidratazione
La disidratazione è più comune di quanto si pensi: fino a un terzo degli over 65 ne soffre, con effetti diretti su memoria, concentrazione ed equilibrio, aspetti che diventano ancora più rilevanti con l’avanzare dell’età. Studi mostrano che anche una leggera carenza di liquidi può rallentare i tempi di reazione e aumentare il rischio di cadute. Al contrario, mantenere una corretta idratazione supporta le funzioni cognitive, aiuta a prevenire la stanchezza e favorisce il benessere quotidiano, rallentando alcuni dei processi tipici dell’invecchiamento.
Il parere dell’esperto
“L’acqua è un alleato prezioso per la nostra salute cerebrale. Negli anziani, anche una lieve disidratazione può influenzare l’attenzione, la memoria e le funzioni esecutive, aumentando il rischio di confusione e complicanze fisiche. Bere acqua regolarmente non è solo una buona abitudine, ma un vero e proprio sostegno alle funzioni cognitive e alla qualità della vita, favorendo maggiore autonomia e vitalità”, spiega il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.
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Un gesto semplice per la prevenzione
La prevenzione passa quindi anche attraverso gesti semplici che appartengono alla vita di tutti i giorni. Bere acqua con regolarità è uno di questi: un atto naturale, alla portata di tutti, che contribuisce a prendersi cura non solo del corpo, ma anche della mente.
+Info: www.sanpellegrino.com/it/