Rumore, Corso Venezia 11. È qui che Jack Daniel’s ha presentato in anteprima italiana – lo scorso 24 novembre 2025 – il nuovo Jack Daniel’s 10-Years-Old, Tennessee Whiskey che riporta alla luce un capitolo storico della distilleria di Lynchburg. Una release frutto di oltre dieci anni di maturazione e proposta da Brown-Forman come punta di diamante tra le idee regalo natalizie.
A guidare la degustazione è stato Francesco Spenuso, Advocacy Manager American Whiskey di Brown-Forman Italia, che ci ha condotti dentro l’identità tecnica e culturale del brand, tornando alle origini del mito.
Ricorda Mister Jack come un «ragazzetto di un metro e cinquantasette, chiamato The Boy Distiller, taciturno ma con le idee chiarissime», cresciuto nella distilleria del predicatore Dan Call. Fu proprio Call — che a un certo punto decise di dedicarsi unicamente alla vita religiosa — a lasciare a Jack la responsabilità dell’attività. «Gli ha insegnato le tecniche… e a quel punto lui si ritrovò tutta quella manodopera da mandare avanti», racconta Spenuso.
Da qui Spenuso apre il viaggio dentro ciò che distingue un Tennessee Whiskey da un bourbon del vicino Kentucky: stessa base di cereali, ma un passaggio decisivo che cambia tutto, la filtrazione Drop by Drop attraverso tre metri di carbone d’acero. È il processo che elimina l’olio del mais e rende il distillato più secco, più pulito, più “Jack” . «È un bourbon che si fa un mazzo così. Non basta renderlo più limpido, ma è necessario eliminare l’olio». L’esempio che usa è diretto: come la carbonella della domenica assorbe il liquido, così il carbone vegetale cattura fino al 95% dei residui. Dove una vodka filtra in venti minuti, Jack Daniel’s impiega quattro giorni.
IL LEGNO, LA TEMPERATURA E IL TEMPO: DOVE NASCE IL 10-YEARS OLD
Poi arriva la botte — e lì «comanda solo il legno». La distilleria è costituita da edifici da sette piani senza controllo della temperatura. Una scelta voluta fin dalle origini: «Madre natura deve giocare con il legno». Ai piani bassi maturano i distillati destinati ai liquori, al centro l’Old No.7, sui piani alti i profili super premium come il 10-Years-Old. È lì che il calore fa vibrare il distillato, lo spinge dentro le fibre del rovere e rilascia colore e note terziarie — caramello, vaniglia, zucchero di canna, nocciola — senza alcuna aggiunta. «In America il caramello è vietato. Quel colore è solo botte, punto».
Spenuso chiarisce anche le due fasi che plasmano ogni barile: la tostatura a 210°C, che apre la struttura del legno, e la carbonizzazione interna, che crea la caratteristica crosta nera responsabile di una parte delle note più profonde. «Non la scambiate per torba scozzese: non c’entra niente».
La maturazione lunga del 10-Years-Old rende evidenti anche gli effetti dell’Angel’s Share: circa il 5% ai piani bassi, fino al 15% in cima. «Tutti pensano al liquido che va via, nessuno pensa a quello che rimane», osserva Spenuso. Una botte da 220 litri può perdere venti litri l’anno: ciò che resta diventa un distillato più concentrato, più intenso, più complesso. E la selezione della quercia fa la differenza: quella migliore per il 10-Years-Old, quella meno perfetta per l’Old No.7.
È un lavoro continuo dell’attuale Master Distiller – Chris Fletcher – che si muove tra i piani spostando botti e assaggiando, come faceva già Mister Jack agli inizi del Novecento. Fletcher ha ripreso proprio quel progetto originario: lasciare alcune botti “in disparte”, affidate alle stagioni, per recuperare profili che nel whiskey americano moderno si erano quasi persi. Negli Stati Uniti la maturazione è arrivata fino ai 21 anni; in Italia ora debutta il 10.
LA LINEA “MADE BY JACK”: LE IDEE NATALIZIE
La serata da Rumore ha offerto, in conclusione, uno sguardo sulla selezione natalizia Made by Jack:
- 10-Years-Old, 48,5% vol, etichetta storica, 149,90 €;
- Old No.7 in box di latta, 20,90 €;
- McLXJD in collaborazione con McLaren Racing, ora a 43% vol, 21,90 €;
- Guitar Case con Old No.7 da 70 cl e tappo a forma di paletta, 44,90 €.
Non una semplice vetrina commerciale: un’estensione logica del racconto di Spenuso, perché ogni prodotto, dal più accessibile al più raro, nasce dallo stesso modo di intendere il whiskey.
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In chiusura, il 10-Years-Old non è soltanto una nuova etichetta: è la dimostrazione di cosa succede quando un marchio decide di tornare alle proprie fondamenta senza scorciatoie. Dieci anni di attesa non sono un vezzo: sono un manifesto. Chi lo assaggia non trova solo un Tennessee Whiskey più maturo — trova un pezzo di identità americana restituita con precisione, profondità e rispetto. E stavolta sì, vale davvero il viaggio fino a Lynchburg.
+ INFO: www.jackdaniels.com
www.brown-forman.com
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