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Masi Agricola S.p.A., società quotata nell’Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, ha approvato il progetto di bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 che evidenzia sia un calo del fatturato che un calo dei margini e degli utili.

 

 

ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO

Il 2023 è stato un anno particolare per Masi dal punto di vista economico: i principali dati sono in calo, anche a causa di un confronto particolarmente difficile con l’ottimo 2022:

  • Ricavi netti consolidati 66,4 milioni di euro (74,7 mln di euro nel 2022, -11,1%)
  • Margine EBITDA 7,2 milioni di euro (13,2 mln di euro nel 2022)
  • Utile netto 0,7 milioni di euro (4,5 mln di euro nel 2022)
  • Indebitamento Finanziario Netto 16,0 milioni di euro (7,7 mln € al 3.12. 2022)

Con specifico riguardo alle vendite: l’Italia è stabile a 21 milioni euro, il resto dell’Europa scende del 10% a 22 milioni, l’America scende del 19% a 20 milioni (e il resto del mondo fa anche peggio, -28% ma sono solo 3 milioni. Dal punto di vista dei prodotti, i “top wines” scendono del 15% a 19 milioni, i “premium” sono giù dell’11% a 30 milioni e i vini “classici” scendono del 6% a 17 milioni. Quindi un peggioramento del mix.

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Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola

Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Come era atteso, dopo un 2022 caratterizzato da rilevanti riassortimenti degli stock da parte della filiera distributiva il 2023 è stato un anno di riflusso, per tutto il settore e anche per noi. Una vendemmia quantitativamente penalizzata e compromessa dalla peronospera, così come la permanenza di costi operativi ancora elevati per effetto degli eccezionali aumenti dei prezzi delle materie prime, dei derivati e dell’energia iniziati nel 2022, hanno abbassato la redditività. A fronte di un’apertura d’anno tutt’altro che migliorativa, continuiamo a lavorare sulla strategia della premiumness, omnicanalità distributiva».

FATTI SOCIETARI DI MAGGIOR RILIEVO

Tra i fatti societari di maggior rilievo dell’ultimo anno vanno ricordati i seguenti:

  • la famiglia Boscaini (principle azionista) ha fatto la pace con l’ex azionista Red Circle Investments (famiglia Rosso) e ha riacquistato le sue quote; ora la famiglia ed ENPAIA detengono il 91% del capitale,
  • sono ripresi i lavori della nuova cantina di Monteleone a Gargagnago e dell’ampliamento della storica cantina di Valgatara,
  • è stata messa a segno l’acquisizione di una cantina in Oltrepo’ Pavese (Casa Re).
  • Masi ha introdotto una nuova bottiglia più leggera in collaborazione con il designer Piero Lissoni e l’azienda  Verallia.
  • Masi è stata chiamata a rappresentare l’Italia nel Consorzio Internazionale di Imprese che si sono unite per cooperare in materia di ricerca e sviluppo con l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino – OIV
  • Il 4 marzo 2024 l’Assemblea straordinaria dei soci ha approvato a larga maggioranza l’adozione dello status di società benefit e le conseguenti modifiche statutarie,

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Quanto al nuovo anno, i primi tre mesi si rivelano all’insegna della cautela da parte dei mercati, anche ancora molto cauti a inizio 2024.

 

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MASI AGRICOLA

Masi è produttore leader di Amarone e da sempre interpreta con passione i valori delle Venezie. Nel 2022 ha celebrato la 250° vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vaio dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica. Masi ha un expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone: il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana. Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale.

Da quasi cinquant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto, a cui si aggiunge lo storico château nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, cantina rinomata per i suoi spumanti premium e parte del gruppo Masi da fine 2016. Nel 2023 Masi ha acquisito Tenuta “Casa Re” nell’Oltrepò Pavese, territorio vocato per la produzione di uve Pinot Nero per base spumante. Masi fonda la propria attività su valori sociali, etici e ambientali e ha un’importante produzione di vini biologici, sia nelle Venezie che nelle tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina. In linea con il proprio heritage, Masi ha approvato a marzo 2024 il progetto di sostenibilità “Masi Green Governance” che vede l’adozione dello status di Società Benefit e l’integrazione nell’oggetto sociale di ulteriori attività con finalità di beneficio comune, legate alla crescita sociale, alla promozione e valorizzazione della cultura delle Venezie, delle persone, del territorio e dell’ambiente.

+info: www.masi.it

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