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I migliori panettoni d’Italia in mostra al museo di Cortona


Per un giorno, accanto ai manufatti etruschi troveranno posti i lievitati di pasticceri pluripremiati come il toscano Paolo Sacchetti o l’emiliano Claudio Gatti: il giorno di Capodanno ben 15 tra i migliori panettoni d’Italia preparati dai Maestri del Lievito madre faranno mostra di sé nelle sale del MAEC, il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, che ospitano capolavori come il lampadario etrusco del IV secolo a.C. o la Tabula cortonensis. È quanto ha organizzato Terretrusche per il 12° appuntamento con la rassegna “Colazione al museo”: l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cortona (Arezzo), andrà in scena in Palazzo Casali mercoledì 1 gennaio a partire dalle ore 15 e si conferma come un evento unico nel suo genere a livello nazionale.

 

In una giornata in cui solitamente i musei sono chiusi, come da tradizione, il 2020 inizia al MAEC all’insegna del binomio tra cibo e cultura, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’arte artigiana nel campo dei lievitati. Quest’anno alla “Colazione al museo” parteciperanno infatti i Maestri del Lievito madre, il network che riunisce i migliori pasticceri d’Italia: hanno confermato l’adesione Andrea Tortora (AT/Patissier, San Cassiano in Badia – BZ), Carmen Vecchione (DolciArte, Avellino), Vincenzo Tiri (Tiri 1957, Acerenza – PZ), Paolo Sacchetti (NuovoMondo, Prato), Claudio Gatti (Pasticceria Tabiano, Tabiano Terme – PR), Stefano Gatti (Il Fornaio, Viareggio – LU), Marco Avidano (Pasticceria Avidano, Chieri – TO), Renato Bosco (Saporè, San Martino Buon Albergo – VR), Maurizio Bonanomi (Pasticceria Merlo, Pioltello – MI), Mario Bacilieri (Pasticceria Bacilieri, Marchirolo – VA), Denis Dianin (D&G Patisserie, Selvazzano Dentro PD).

 

Al museo di Cortona i panettoni dei pasticceri big nazionali non saranno soltanto esposti, ma – al termine della mattinata, che prevede anche degustazioni e momenti musicali dal pop al jazz – verranno tagliati e offerti ai partecipanti alla colazione, che avranno l’opportunità di concedersi una serie di assaggi “comparati” tra alcuni dei lievitati riconosciuti come quelli di assoluta eccellenza a livello nazionale.

 

Non ci saranno però solo i panettoni, mercoledì 1 gennaio al MAEC di Cortona: come ogni anno saranno presenti oltre 40 operatori dell’enogastronomia, tra cui l’Associazione Cuochi Arezzo, e ospiti dalla Valdichiana aretina e senese. Ma protagonista dell’edizione 2020 sarà l’uovo, quale alimento base della cucina e della pasticceria, nonché fonte d’ispirazione per gli chef che lo esaltano in ogni sua declinazione: alla coque, in camicia, strapazzato, cotto o crudo, dolce o salato, nelle omelette e frittate , come creme e zabaione, al tegamino o cotto a basse temperature, con bacon, tartufo e così via. “Da 12 anni teniamo saldo il rapporto tra il museo e il territorio. L’edizione di quest’anno – spiega Vittorio Camorri, presidente di Terretrusche e organizzatore della giornata, col supporto dell’Associazione Cuochi Aretini – la dedichiamo al concetto di perfezione, e abbiamo scelto l’uovo per esprimerla”.

All’esaltazione della forma dell’uovo è dedicata anche l’esposizione collaterale di pezzi unici prestati dal Piccolo Museo dell’Ovo Pinto di Civitella sul Lago, piccolo borgo dell’Umbria. Da oltre 30 anni studenti, dilettanti e artisti partecipano a un singolare concorso decorativo lasciando poi la loro opera – uova dipinte, scolpite, intagliate, bucate, assemblate, incastrate, colorate, arricchite con stoffa, carta, legno, metallo, plastica e vetro, appartenenti a galline, oche, quaglie, papere, cigni, emù e struzzi – in custodia al museo dell’Ovo Pinto. Fino al 6 gennaio sarà dunque esposta a Cortona una selezione delle 500 uova “pinte” nei modi più svariati. In fondo, nella mitologia greca e orientale l’uovo è un simbolo di rinascita: ecco perché non poteva esserci scelta migliore per augurare a tutti un anno di trasformazione nella bellezza.

 

“La colazione al museo il primo giorno dell’anno – aggiunge l’assessore comunale alla Cultura, Francesco Attesti – è una tradizione ormai consolidata ma non per questo scontata, anche perché il MAEC ospita dei lavori di ristrutturazione che fino all’ultimo rischiavano di creare problemi organizzativi. Siamo convinti che Cortona debba puntare su eventi di primissimo piano come questi per dimostrare che la nostra cittadina è sempre un punto di riferimento culturale nel panorama nazionale”.

 

 

I prodotti tipici presenti al MAEC

Il binomio tra gusto e cultura riunisce al MAEC di Cortona una selezione di operatori del settore enogastronomico per promuovere le eccellenze del territorio come la Chianina, la Cinta Senese, il Pecorino DOP,  la Finocchiona DOP,  il Pane Toscano DOP,  l’alta pasticceria con cornetti caldi e torte del buon augurio, i grandi Syrah di Cortona con la Strada dei Vini e il Consorzio Vini, il Metodo Classico Baldetti e Baracchi Winery, la  Caffetteria Pascucci, Latte e prodotti  Mukki dei migliori allevamenti toscani.

La parte musicale

Di altissimo livello anche la musica dal vivo che riecheggerà nelle sale del museo, oscillando tra il jazz e il pop: a esibirsi sarà il gruppo “Afterchristmasquartet” composto da grandi nomi del panorama musicale quali Maurizio Marrani (pianoforte), Anna Rossi (voce), Giulio Angori (basso) e Claudio Cuseri (batteria).

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