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Un ritorno alle origini più che un nuovo vino, Serre di Tuffo che verrà presentato in anteprima al Vinitaly di Verona nello stand Bava padiglione 10 stand Q3 dal 2 al 5 aprile 2023, è un Monferrato DOC Nebbiolo Superiore. Un Nebbiolo del Monferrato, proprio come quello che la famiglia Bava ha prodotto storicamente nelle vigne di Tuffo, piccolo borgo di Cocconato nell’Astigiano dove risiede dal 1616.

Nel racconto di Piero, il “patriarca” dei Bava, vino, territorio e famiglia si intrecciano: “Un tempo – ricorda Piero Bava – quasi tutti a Tuffo avevano un pezzetto di terra; una parte veniva coltivata a vite, ed era la parte alta delle colline. Già nel Settecento, la famiglia Bava aveva terreni di proprietà sui bricchi delle Serre, un punto panoramico della frazione da cui si vedono chiaramente l’arco alpino e il Monviso, sul crinale dell’antica Strada delle Serre. A inizio Novecento la famiglia si spostò nel fondovalle, accanto alla ferrovia, dove fu fondata la cantina che ancora oggi, a distanza di un secolo, è sede dell’azienda”.

Dalle finestre dalla cantina si scorge, in piena luce sulla collina di fronte, la storica vigna di fianco alla chiesa del borgo, nella stessa posizione descritta da una rara mappa catastale del 1790 (tra le poche completate durante il regno sabaudo) che reca il medesimo toponimo, Cadodo, indicato già allora come di proprietà della famiglia. Il riconoscimento della DOC Monferrato a questo Nebbiolo sigilla questa lunga presenza storica e riconosce la vocazione delle colline di Cocconato alla produzione del Nebbiolo, che vede a Cadodo e sui bricchi delle Serre le migliori esposizioni.

Serre di Tuffo Bava esce con l’annata 2020: dieci mesi di invecchiamento in botti di legno che fanno meritare al vino l’appellativo “Superiore”.  Va ad aggiungersi alla produzione della cantina di Cocconato, nota per le sue Barbere – dallo Stradivario, vino signature dei Bava, al Pianoalto Nizza e a Libera -, e per il Barolo e i nebbioli della cascina nel cru Scarrone, Castiglione Falletto, in Langa. Dei tratti del Nebbiolo del Monferrato, in Serre di Tuffo si ritrova il colore rubino brillante, il profilo olfattivo floreale e speziato, il tannino tipico ma rotondo che assicura al vino longevità. Da questa storica vigna, il cui suolo bianco calcareo e ruvido copre le marne affioranti, il vino porta in dote il carattere, l’esaltazione della fragranza e la freschezza, coniugando eleganza e struttura e dimostrando fieramente la tradizionale vocazione di Cocconato per quest’uva.

INFO www.bava.it

Scheda e news:
Giulio Cocchi

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