Tag

Tre Bicchieri Gambero Rosso

Browsing

“Per noi la fiera è un ottimo modo per far conoscere le nuove referenze e le nuove annate. Per esempio, il Flavio Rotari è il nostro Trentodoc Riserva, la punta di diamante di Cantina Rotari. È uno Chardonnay in purezza, fa un periodo di invecchiamento sui lieviti lunghissimo, va anche oltre i 96 mesi, e siamo orgogliosi di ricordare che è da nove anni di fila che prendiamo i Tre Bicchieri Gambero Rosso”, ci…

I migliori vini dell’Umbria 2021

La varietà del panorama vitivinicolo dell’Umbria

La Regione rimane piccola, ma bellezza e bontà non mancano di certo. L’Umbria che viene fuori da questa edizione della Guida è, a dispetto dei suoi confini, una grande terra dove poter coltivare varietà molto diverse tra loro che danno altrettanta diversità a seconda dei terroir.

I migliori vini della Sardegna 2020

La varietà del panorama vitivinicolo della Sardegna

I numeri, si sa, non lasciano spazio a interpretazioni soggettive ed è opportuno partire proprio da questi per tracciare il bilancio dell’sola nella nuova edizione della Guida. Dei 400 vini valutati, 200 conquistano i Due Bicchieri, ben 48 accedono alle degustazioni finali e 15 salgono sul gradino più alto del podio.

I migliori vini dell’Alto Adige

La varietà del panorama vitivinicolo dell’Alto Adige

Poche denominazioni possono vantare una varietà di suoli, altitudini, esposizioni e climi come l’Alto Adige, un territorio che si dipana lungo le valli, occupa gli altopiani più vocati, pendii soleggiati di giorno e rinfrescati dalle brezze notturne, dalla mediterranea conca di Bolzano alla freschezza dei vigneti più alti sulla Mendola o Renon. In questa composita denominazione trovano spazio e valorizzazione molti vitigni, dagli storici lagrein, schiava e traminer alle varietà di più recente introduzione, come lo chardonnay, il sauvignon o i vitigni del bordolese.

Tutto sembrava andare a gonfie vele all’inizio del 2020, con prospettive ragionevolmente esaltanti. Invece, all’improvviso, lo scenario, anche in Sicilia, ha mutato segno: si sono bloccati i circuiti commerciali, i mercati esteri si sono inopinatamente chiusi, sono intervenute difficoltà né previste e neanche immaginate. Tutti i player del vino isolano hanno provato a reagire, con creatività: i problemi ci sono stati (e ci sono), ma il pianeta vino ha reagito con energia e convinzione, pur registrando difficoltà che hanno portato, spesso, a comprensibili ritardi negli imbottigliamenti.

“Paris vaut bien un vin”. Si potrebbe declinare al mondo del vino e ai giorni nostri la famosa frase di Enrico IV pronunciata nel XVI secolo, per capire cosa è avvenuto in Francia. Wine Paris e Vinexpo Paris mantengono le promesse, successo di pubblico per questa joint venture francese che messi da parte divisionismi e guerre di religione enoiche, è destinata a diventare uno degli eventi clou della stagione delle fiere nel settore wine & spirits.

I 26 Tre Bicchieri siciliani sottolineano le linee di tendenza individuate da alcuni anni nel mondo enoico siciliano. Confermano, intanto, la sempre maggiore precisione stilistica dei singoli vini e la loro indiscutibile bontà, che accomuna tutti i player, blasonati e non, piccoli o grandi, a riprova di un’acquisizione di eccellenti competenze e di sensibilità verso il mercato.

L’anticipazione dei premiati della nuova guida Vini d’Italia 2018 ci porta a scoprire i migliori vini del Lazio. Un proverbio di origine latina recita “nessuna nuova, buona nuova”. Forse non sempre è così. Prendiamo la situazione della produzione vinicola del Lazio. Da un paio d’anni non individuiamo delle vere novità di qualità. Sicuramente sarà colpa nostra, che non riusciamo a scovare le pepite ancora nascoste, ma forse il problema è anche della produzione vitivinicola regionale, che non sembra riuscire a trovare nuovo slancio.