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Dieci sorsi di Venezia: 10 cocktail che hanno raccontato la Serenissima alla Venice Cocktail Week 2025

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Dal 22 al 26 ottobre 2025, Venezia si è trasformata in un palcoscenico liquido, tra bar storici, cocktail bar contemporanei e suggestivi hotel affacciati direttamente sui canali. La Venice Cocktail Week, organizzata e diretta da Paola Mencarelli con il patrocinio del Comune di Venezia e il sostegno di Vela, ha messo in primo piano la mixology d’autore e il bere consapevole, trasformando ogni sorso in una piccola storia veneziana. Cinque giorni di eventi, masterclass, degustazioni e pop-up bar hanno raccontato la città attraverso profumi, sapori e artigianalità dei prodotti locali, con bartender veneziani e ospiti da tutta Italia, nonché dal resto del mondo, pronti a far vivere al pubblico un’esperienza a dir poco immersiva.

Passeggiando tra calli strette, campi nascosti e rive assolate, la VCW25 ha svelato come un semplice bicchiere possa catturare l’anima di Venezia. Tra i 28 cocktail bar partecipanti, con due creazioni esclusive ciascuno (un “signature cocktail” e un “aperitivo di mezzogiorno”, ideale quindi anche ben prima del sacro rito dell’aperitivo serale), abbiamo selezionato dieci drink che ci sono riusciti particolarmente bene.

“Gondoliere” – Moro Venice (San Marco 2847, Venezia)

Bartender: Mauro Suman, Riccardo Ranzenigo, Gloria Tomaselli
Ingredienti: 2 cl Silent Pool Gin, 4 cl Bitter dei Sospiri, 2 cl Bottega Cinzano Extra Dry, vaporizzazione Essenza Chiodi di Garofano
Tra le gondole sospese nell’acqua verde scura del Bacino di San Marco, il “Gondoliere” racconta Venezia con note amare e aromatiche, dove il Bitter dei Sospiri, prodotto orgogliosamente veneziano, incontra la profondità del gin inglese. La vaporizzazione di chiodi di garofano sprigiona profumi che ricordano i mercati delle spezie di Rialto, mentre il Cinzano Extra Dry dona freschezza e leggerezza. Ogni sorso è un passaggio tra calli e canali, tra legni antichi e riflessi dorati sull’acqua.

“Venetian Buzz” – Marciano (Cannaregio, Calle Loredan 1863/C, Venezia)
Bartender: Alberto Duratti
Ingredienti: 4 cl Select Aperitivo, 0,25 cl Cynar, 1,25 cl Sherbet al Limone, top-up Birra Marciano IPA
Un drink tendenzialmente dolce ma sorprendentemente complesso, il “Venetian Buzz” celebra la maestria artigiana veneziana: dalla birra IPA prodotta nel quartiere, al Cynar che richiama le erbe amare delle lagune. Il succo di lime filtrato e gli sciroppi homemade aggiungono freschezza e profondità, guidando gli avventori in un aperitivo di mezzogiorno perfetto per assaporare la città tra raggi di sole e calli silenziose.

“Venetian Breeze” – Il Caravellino, Hotel Saturnia & International (San Marco, Calle Larga XXII Marzo 2399, Venezia)
Bartender: Fabrizio Sunda, Igor Turricelli, Anastasia Iscenco, Alberto Rossi
Ingredienti: 3 cl Gin dei Sospiri, 1 cl Yerbito, 1 cl Monin Liquore Mela Verde, 2 cl Succo di Lime, 2 cl Sciroppo di Zucchero, foglie di menta fresca
La “Venetian Breeze” è un soffio di aria salmastra e frutta verde che attraversa Piazza San Marco al tramonto. Il localissimo Gin dei Sospiri incontra qui la dolcezza del liquore alla mela e l’acidità del lime, mentre la menta fresca evoca giardini nascosti tra palazzi secolari. Ogni sorso è un respiro di Venezia, letteralmente.

“Sospiro Veneziano” – Il Piccolo Bar, Violino d’Oro (San Marco 2091, Venezia)

Bartender: Francesco Adragna, Simone De Bernardin, Lucio Ottaviano, Samuele Ruggero
Ingredienti: 3 cl Bitter dei Sospiri, 2 cl L’Aperitivo Nonino Botanical Drink, 1 cl Select Aperitivo, 2 cl Shrub di Mango grigliato e Melograno, 3 cl Cordial Tre Datterini e Basilico, 2 drop Celery Bitter, top-up Legend Kombucha Pomo d’Oro
Sospeso tra passato e presente, il “Sospiro Veneziano” fonde la tradizione del bitter veneziano con note esotiche di mango e melograno. Il kombucha aggiunge un tocco di freschezza fermentata che parla di lagune e brezza marina, mentre la leggerezza degli agrumi e il basilico rimanda agli spazi verdi della città.

“Murrina” – Hotel Colombina (Calle Del Remedio – Castello, 4416 San Marco, Venezia)

Bartender: Federico Vanin
Ingredienti: Clairin Saint, Benevolence Rum, menta, S&S
Un Rum Sour che cattura l’essenza artigianale e luminosa di Venezia. La doppia anima del Clairin Saint e del Benevolence dona profondità e vibrazioni tropicali, mentre la menta porta una freschezza sottile che apre ogni sorso. Il mix sweet & sour lega tutto con eleganza, trasformando il drink in un gioco di equilibri morbidi e vivaci. Come le celebri murrine veneziane, anche questo cocktail nasce dalla sovrapposizione armoniosa di elementi diversi: colori, profumi e suggestioni che, nelle mani di Federico Vanin all’Hotel Colombina, diventano un omaggio liquido alla Serenissima.

“Laguna Grey” – Il Mercante (San Polo, Fondamenta dei Frari 2564, Venezia)
Bartender: Marco Favretto, Dario Massignani, Gianmaria Bozzato, Cho Seong, Matilde Barbaro, Alessandro Zampieri
Ingredienti: 4 cl Bitter dei Sospiri, 6 cl Tè Nero Earl Grey fermentato, 0,5 cl Liquore Albicocca, 2 dash Bitter di Pimiento
Ispirato ai viaggi dei mercanti veneziani e alle spezie del Malabar, il “Laguna Grey” unisce tè fermentato e bitter locali in un cocktail speziato e fresco. Lo sciroppo di ananas fermentato conferisce inoltre complessità e ricorda le navi che portavano oro e aromi da mondi lontani.

“Kyma” – The Bar at Aman Venice, Aman Venice (San Polo, Calle Tiepolo 1364, Venezia)

Bartender: Antonio Ferrara, Amila Kulasekera, Jacopo Schioppetto, Susanna Dal Cin, Daniel Amadi, Giacomo Mondin
Ingredienti: No.3 London Dry Gin, Los Siete Misterios Mezcal, Mancino Vermouth Sakura, Grappa Nonino Monovitigno Chardonnay affinata 12 mesi in barrique, Legend Kombucha Ginger Bomb (top-up)

Un cocktail che porta con sé il movimento dell’acqua e la quiete delle stanze secolari di Palazzo Papadopoli. “Kyma”, onda in greco, è una composizione che si apre con la nitidezza botanica del No.3 e si increspa subito con il carattere affumicato e terroso del mezcal. Il Vermouth Sakura introduce note floreali e delicate, che si intrecciano con la grappa Nonino: morbida, calibrata, resa più avvolgente dall’affinamento in barrique. Il top di kombucha allo zenzero aggiunge vibrazione, acidità e un leggero brio fermentato che solleva la struttura e dona slancio al sorso. Ne nasce un drink elegante e cangiante, che procede come un’onda lenta: prima limpido, poi aromatico, infine profondo. Un gesto di equilibrio tipico dell’Aman Venice, dove ogni dettaglio contribuisce a una calma sofisticata

“Briscola al Bar” – Experimental Cocktail Club, Il Palazzo Experimental (Dorsoduro, Fondamenta Zattere al Ponte Lungo 1411, Venezia)

Bartender: Pietro Lorefice, Dania Catto, Edoardo Ruzzante, Marco Brunzin, Mattia Doni
Ingredienti: Bitter dei Sospiri, Condesa Gin Clásica, Monin Pesca, Select, aceto balsamico Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, succo di limone, basilico

Un aperitivo di mezzogiorno che profuma di pause lente e tavolini in legno consumati dal sole veneziano. “Briscola al Bar” è un gioco di contrasti ben calibrati: il Bitter dei Sospiri e il Select dialogano con note amaricanti e balsamiche, mentre il gin messicano Condesa porta un’impronta botanica che sorprende per nitidezza. Il tocco di pesca ammorbidisce gli spigoli, il limone risveglia il palato e una stilla di aceto balsamico aggiunge profondità inattesa, quasi gastronomica. Il basilico rinfresca e profuma come in una cucina d’estate. Il risultato è un cocktail che racconta la socialità italiana, il gusto veneziano per la convivialità e quel momento della giornata in cui la luce è più bella e si gioca davvero… a carte scoperte

“Lira di Gaia” – Rivoire (San Marco, Ponte del Teatro 3989, Venezia)
Bartender: Cristian Caimmi, Sofia Dalvit
Ingredienti: 4,5 cl Nikka Coffey Gin, 2,5 cl Yerbito, 2 cl Monin Sciroppo Basilico, 2 cl Succo di Limone, 4 cl Acqua aromatizzata, top-up Ginger Beer
Un cocktail che canta di Venezia e della sua eleganza semplice: il gin giapponese dialoga con l’acqua aromatizzata locale e lo sciroppo al basilico, mentre la ginger beer aggiunge brio. “Lira di Gaia” è una passeggiata tra ponti e calle, tra architetture nobili e riflessi sull’acqua.

“La Seta” – Time Social Bar (Cannaregio, Rio Terà Farsetti 1414, Venezia)

Bartender: Alessandro Beggio, Federico Griggio, Davide Da Ponte
Ingredienti: Michter’s US*1 Small Batch Bourbon Whiskey, Monin Paragon Palo Santo, Pure by Monin Green Apple, bitter afrodisiaco, acqua minerale naturale effervescente (top-up)

Un cocktail che nasce da un ricordo di viaggio e diventa racconto liquido. “La Seta” prende corpo dalla fascinazione per la mamajuana, bevanda simbolo della Repubblica Dominicana: speziata, avvolgente, capace di trasformarsi a ogni sorso. Da quell’ispirazione, il team del Time Social Bar ha ricreato un ingrediente personale, un vermouth artigianale costruito con spezie e vino locale, che diventa il perno aromatico del drink. Il Bourbon di Michter’s porta struttura e calore, il Palo Santo aggiunge nuance resinose e mistiche, mentre la mela verde introduce una freschezza decisa che illumina il profilo complessivo. Il bitter afrodisiaco firma il finale con un tocco sensuale e profondo. Il top di acqua effervescente distende il tutto con eleganza, trasformando una rivisitazione del Negroni in un viaggio morbido e setoso, proprio come il nome suggerisce.

Foto di Mike Tamasco e Marco Cellai per Venice Cocktail Week

© Riproduzione riservata

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