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Al 1930 Cocktail Bar, fiore all’occhiello del Gruppo Farmily, ogni drink list si ispira a un continente, di cui mira a evocare la storia, la cultura e le tradizioni enogastronomiche. La nuova drink list del 1930 Cocktail Bar celebra le forti emozioni, i colori sgargianti e i sapori intensi e indelebili che caratterizzano il meraviglioso continente Africano.

 

 

Incenso di Boswellia, banana, legno di sandalo e argilla sono solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano questa nuova drink list profumata e inattesa. Un’esperienza sensoriale che diventa quasi mistica nella suggestione creata dalle maschere handmade provenienti da diversi territori come Etiopia e Congo, che adornano il locale. Le maschere sono simboli delle molteplici culture e tradizioni che convivono in terra d’Africa, di miti e rituali tribali, della connessione tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

1.     ANNIBALE – The General Company

Annibale è un cocktail ispirato alla grande marcia di Annibale che, partendo da Cartagine, riesce nella grande impresa di attraversare le Alpi con il suo esercito e i suoi elefanti, arrivando fino a Roma. Un idromele home made fatto con acqua di fino Sherry.

2.     ANTONIO & CLEOPATRA – A Flavorful Love Story

Il cocktail corposo che ricorda la cultura dell’impero romano e del nord Africa e celebra una tragedia d’amore di un’era antica, quella di Antonio e Cleopatra. Gli ingredienti presenti in questo cocktail sono il vino ippocratico per celebrare l’antica città di Roma e il Dukkah, un masala mix di spezie utilizzato nella cucina nord africana, dall’Egitto all’Eritrea.

3.     BIRIMBAO – Music of the Blood

Il Birimbao è uno strumento musicale a corda di origine africana, arrivato in Sudamerica, specialmente in Brasile in seguito alle deportazioni degli schiavi africani durante il colonialismo. Nasce così un drink fatto interamente con prodotti nativi africani, come per esempio l’anguria (utilizzata interamente dalla polpa alla buccia), sale di cetriolo e rabarbaro.

4.     GAMBAROTTA – Alegrian Adventure

Questa è la storia di Giovanni Battista Gambarotta, il commerciante di datteri che per decenni trattò con l’Algeria per la produzione di Arrak. Gambarotta è una sorta di Manhattan, riproposto con grappa, datteri, Bulleit Rye Whiskey e l’amaro Amer Picon.

 

 

5.     GOR MAHIA – The Fruit of Shaman

Il cocktail, creato con i prodotti del territorio, specialmente con frutta equatoriale, come il mango e la banana, trae ispirazione dalla leggenda dello sciamano Gor Mahia, che visse in Kenya nel 1800. Si narra che il grande stregone abbia avuto 22 mogli e più di 100 figli e che usò i poteri magici e miracolosi ereditati dal nonno per governare il suo popolo.

6.     KISSANGUA – Angolan Typical Drink

Un’interpretazione della bevanda tipica dell’Angola, a base di riso, ananas fermentata e mais. La tradizione vuole che le donne masticassero riso per favorire il processo di fermentazione della bevanda. In questo cocktail viene utilizzato l’Amasake, per sostituire il riso e il Bulleit Bourbon Whiskey, per la parte del mais e una meringa fatta dagli scarti della lavorazione dell’ananas.

7.     THE WAY OF WATER – The Way of Tuareg

The Way of Water racconta le difficoltà del popolo Tuareg e di quasi tutte le popolazioni africane per reperire l’acqua e le lunghe tratte che affrontano ogni giorno per il bene di prima necessità. Un’infusione all’essenza di sandalo, betulla, cardamomo nero e Cyclopia.

8.     VOODOO – Agricole Mystic Ritual

I deportati africani portano in Sudamerica la magia nera. Voodoo è ispirato alla magia nera caraibica; un Ti’ Punch miscelato con un rum agricolo home made, un distillato di lime Kaffir e un cuore amaricante, per richiamare i rituali della tradizione africana.

Fonte: www,farmilygroup.com/location/

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