Aziende Vino

Cavit: 75 anni di qualità confermando il sistema cooperativo e l’approccio integrato del consorzio

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In occasione del Vinitaly 2025, Cavit raggiunge il traguardo dei 75 anni di attività, confermando la solidità di un modello basato sul sistema cooperativo di secondo grado che riunisce undici cantine sociali e oltre 5.250 viticoltori trentini.

L’UNIONE CHE MOLTIPLICA IL VALORE

L’unicità del sistema Cavit risiede nella capacità di valorizzare strategicamente la particolarità del territorio trentino attraverso il modello cooperativo, trasformando in vantaggio competitivo quello che avrebbe potuto rappresentare una debolezza: la parcellizzazione dei vigneti. Grazie al suo consolidato sistema organizzativo, che coordina attraverso le cantine sociali migliaia di viticoltori, l’azienda può attingere a un’ampia superficie vitata che copre oltre il 60% dell’area provinciale. La varietà di questi terreni, coltivati artigianalmente con il supporto tecnologico del team agronomico, permette a Cavit di valorizzare le diverse caratteristiche delle uve nelle varie annate, destinandole alle linee di prodotto più appropriate. Un approccio integrato che consente di mantenere standard qualitativi costanti indipendentemente dalle variazioni climatiche che possono influenzare singole aree, garantendo una qualità elevata, costante, omogenea e coerente nelle diverse fasce di mercato, dal canale horeca alla grande distribuzione.

Abbiamo consolidato un modello unico” sottolinea Enrico Zanoni, Direttore Generale di Cavit, “che ci permette di gestire la complessità di numerose aree viticole in modo integrato, caratteristica distintiva di una realtà strutturata come la nostra“. E aggiunge: “Il mercato del vino sta vivendo una fase di profonda trasformazione. I consumatori sono oggi più consapevoli e attenti nelle loro scelte, privilegiando prodotti che offrono un reale valore. In questo contesto, la nostra filosofia – da sempre incentrata sulla qualità accessibile – si sta dimostrando particolarmente attuale e risponde efficacemente a questa evoluzione dei consumi”.

 

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UNA STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE CONSOLIDATA

Negli anni, Cavit ha costruito la propria impostazione strategica sulla diversificazione lungo tre direttrici principali: canali distributivi, linee di prodotto e mercati geografici. Questa visione ha portato l’azienda a sviluppare un’offerta articolata che abbraccia diverse fasce di mercato. La linea Mastri Vernacoli, destinata alla Grande Distribuzione, rappresenta l’espressione più ampia della filosofia di qualità accessibile. Bottega Vinai risponde invece alle esigenze del canale Horeca con prodotti di maggiore struttura e complessità. Altemasi, fiore all’occhiello dell’azienda, esprime l’eccellenza nella produzione di spumanti metodo classico Trentodoc. Cavit mantiene inoltre un focus su produzioni più selezionate, come la linea Il Maso, che riflette la cura artigianale della piccola boutique.

Sul fronte dei mercati internazionali, l’export rappresenta oggi oltre il 76% del volume d’affari del Gruppo, risultato di una strategia di lungo periodo basata su un attento lavoro di posizionamento e sulla diversificazione dei mercati di sbocco, che ha consentito a Cavit negli ultimi decenni di costruire una presenza capillare e consolidata in numerosi Paesi. Gli Stati Uniti, in particolare, rappresentano uno dei mercati più strategici per il portfolio Cavit. All’indomani dell’introduzione dei nuovi dazi sui vini europei, l’azienda ha definito il proprio orientamento a fronte di un’analisi approfondita sull’elasticità al prezzo e sul posizionamento delle diverse referenze, condotta proprio in previsione di questo scenario. “Per la maggior parte delle nostre etichette, al momento non prevediamo interventi,” spiega Enrico Zanoni, Direttore Generale di Cavit. “Verificheremo costantemente l’eventuale impatto sui volumi di vendita che l’aumento dei prezzi al consumo potrà comportare. Per alcuni prodotti, stiamo valutando con la filiera distributiva, come contenere il più possibile le ricadute sul consumatore. Continueremo a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione, pronti ad adeguare la nostra strategia nel medio termine, se necessario”.

LA COOPERAZIONE COME ELEMENTO DISTINTIVO

In un contesto economico globale caratterizzato da instabilità e sfide crescenti, il sistema cooperativo si conferma dunque come una struttura organizzativa di comprovata attualità e resilienza. La capacità di coniugare la dimensione sociale con l’efficienza economica rappresenta un patrimonio che, a 75 anni dalla fondazione, dimostra tutta la sua validità strategica. “Il modello cooperativo di Cavit dimostra come le dimensioni raggiunte con l’aggregazione dei nostri soci rappresentino un valore per la qualità,” afferma Lorenzo Libera, Presidente di Cavit. “In un quadro macro-economico particolarmente instabile e complesso, questo modello continua a dimostrarsi valido, confermandosi un punto di forza fondamentale del nostro Gruppo, in grado di garantire sostenibilità sociale ed economica, oltre che ambientale”.

 

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A PROPOSITO DI CAVIT SC:

Nome di punta del comparto vitivinicolo italiano, Cavit è una realtà esemplare di Consorzio di secondo grado e capogruppo dell’omonimo Gruppo che include le controllate Cesarini Sforza SpA (100%), GLV Srl (80%) e Kessler Sekt & Co KG (50,10%).Situata nel cuore del Trentino, a Ravina di Trento, Cavit Società Cooperativa riunisce undici cantine sociali del territorio, collegate ad oltre 5.250 viticoltori della provincia, dalle quali riceve e seleziona le materie prime prodotte, controllando ogni fase: dalla raccolta, fino alla commercializzazione. Con un’area vitata pari a oltre il 60% dell’intera superficie vitata trentina, Cavit è un esempio unico in Italia di know-how delle più avanzate tecniche di viticoltura e di ricerca enologica di avanguardia. Cavit firma un’ampia gamma di vini e spumanti ai quali assicura uno sviluppo commerciale e promozionale nei canali della Grande Distribuzione e del settore Horeca in tutto il mondo. Con un fatturato consolidato di oltre 253 milioni di euro nell’esercizio 2023-2024, il Gruppo Cavit si posiziona tra i principali protagonisti del settore in Italia ed eccelle sui mercati internazionali con una quota export che rappresenta circa il 76% dell’intera produzione. Negli Stati Uniti, in particolare, Cavit è il marchio di vino italiano più diffuso.

+info: www.cavit.it

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