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La struttura azionaria della vinicola Ruffino si semplifica. Nei giorni scorsi Investindustrials, uno dei tre principali azionisti di controllo del gruppo toscano, ha ceduto le proprie quote Ruffino (9,9% del capitale) al gruppo americano Constellation Brands, che già risultava azionista di Ruffino per una quota del 40%. A seguito di questa operazione il gigante americano si porta al 49,9% del totale capitale, mentre la famiglia Folonari, l’altro azionista del gruppo toscano, mantiene il controllo della società con una quota del 50,1%. Ruffino ha chiuso il 2009 con un fatturato netto di 50 milioni di euro di cui l’85% all’estero.
(nella foto Adolfo e Marco Folonari della Ruffino SpA)


Investindustrial, il fondo inglese guidato da Andrea Bonomi, era entrato nel capitale della Ruffino nel 2003 e, in questi anni di partnership azionaria, ha accompagnato la crescita internazionale del gruppo vinicolo guidato da Adolfo, Marco e Paolo Folonari. Dalla cessione delle proprie quote (9,9%) il fondo Investindustrial avrebbe ricavato 23,5 milioni di euro con un ritorno sull’investimento iniziale pari a 2,5 volte. A comprare il 9,9% del capitale Ruffino è stata Constellation Brands (il più grande gruppo vinicolo al mondo), che già a suo tempo aveva rilevato una grossa tranche del 40% del gruppo vinicolo toscano.Il nuovo assetto vede ora la famiglia Folonari (di origine bresciana) al 50,1%, con la facoltà di nominare sette membri del board tra cui presidente e vicepresidente e il socio americano al 49,9% con sei posti in cda.

Contestualmente al riassetto azionario la Ruffino ha ottenuto da un pool di 11 banche, guidate da Intesa Sp, Centrobanca e Interbanca, un rifinanziamento di circa 60 milioni mirato soprattutto a supportare le scorte di magazzino (buona parte della produzione è Chianti Classico Riserva, che richiede lunghi periodi di stoccaggio) e altri investimenti . per acquistare o sistemare le proprietà del gruppo. La Ruffino ha chiuso il 2009 con poco più di 50 milioni di ricavi, 10,5 di ebitda e 13,5 milioni di bottiglie vendute, di cui l’85% destinate all’export. in 80 paesi in tutto il mondo. “Export da cui finalmente arrivano numeri incoraggianti – ha spiegato a WineNews Francesco Folonari – soprattutto nei mercati più importanti per noi, come gli Stati Uniti, dove il Chianti Classico, che è il nostro prodotto di punta, sta ricominciando a girare bene. E anche in Canada, dove, grazie al lavoro degli anni passati, siamo riusciti a crescere anche nel 2009 del 10%. E segnali positivi arrivano anche da altri mercati strategici, per noi e per il vino italiano in generale, come Germania e Regno Unito”.

Fonti. www.bresciaoggi.it/stories/Economia/164496__ruffino_si_riorganizza_gli_americani_al_499/
www.winenews.it/index.php?c=detail&id=19944&dc=96

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INFOFLASH/RUFFINO
Ruffino è una delle più importanti aziende vinicole italiane. Fondata nel 1877 a Pontassieve, un piccolo paese alle porte di Firenze, è oggi composta da sette tenute in Toscana e una in Friuli, per circa 600 ettari complessivi vitati con le principali varietà tradizionali e internazionali e situati nelle principali denominazioni toscane (Chianti, Chianti Classico, Montalcino, Montepulciano) e friulane (Collio, Isonzio). Ruffino, guidata dalle famiglie Marco e Paolo Folonari, annovera tra i suoi vini sia etichette storiche e prestigiose che vini tradizionali o dal timbro più moderno (dal Brunello di Montalcino e il Nobile di Montepulciano ai Supertuscan e ai bianchi del Collio) che vengono apprezzati e degustati in numerosi paesi del mondo. Oggi Ruffino esporta in oltre 85 paesi nel mondo. Nella sua vasta gamma di vini, Ruffino offre oltre cinquanta differenti etichette, per una produzione di circa 14 milioni di bottiglie l’anno, con un fatturato di oltre 50 milioni di euro nel 2009, in maggioranza relativo all’esportazione. +INFO: +info: Francesco Sorelli Ruffino Responsabile Comunicazione – Public Relations Manager Tel. + 39 (0) 55 6499703; fax + 39 (0) 55 6499700 – www.ruffino.it

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