«Questo è l’altro lato di BOB», racconta Cesar Araujo, Bar Manager di Bob The Other Side. «Da un anno lavoriamo su questo progetto per tornare a quella che era l’idea iniziale del BOB: un bel servizio, un bel ghiaccio, un bel bicchiere, e qualche chiacchiera fatta al balcone. Qui possiamo prenderci il tempo di coccolare ogni cliente».

Lo scorso 30 settembre, il nuovo salotto milanese del Chinese Box Group ha aperto le sue porte ad un evento esclusivo che ha fatto incontrare due mondi solo apparentemente lontani: la mixology e la profumeria. Ospiti della serata, Cesar Montilla e Davide Norcini di Stravinsky’s Parfumerie (Barcellona), che hanno guidato i presenti in un viaggio multisensoriale tra aromi, sapori e suggestioni olfattive, in collaborazione con Peter in Florence, distilleria toscana specializzata in London Dry Gin.
L’altro lato di Bob
Bob The Other Side, inaugurato a inizio anno in via Borsieri 32, è la nuova “stanza segreta” del gruppo fondato dai fratelli Luca e Michele Hu. Un luogo intimo, elegante, pensato per rallentare e vivere il bere con calma e consapevolezza.
Dietro la porta color ottanio si apre un ambiente raccolto, dove materiali pregiati e luci calibrate accompagnano una proposta essenziale ma curatissima: sei signature drink che variano con la stagione, frutto del lavoro di Araujo in sinergia con il laboratorio di ricerca Percento Lab.

«La nostra idea è sempre la stessa: un american whisky bar, ma con più tempo per dedicarsi al dettaglio», spiega Cesar. «Quest’inverno lavoreremo anche a un pairing con lo chef Enzo Metastasio, per creare un dialogo completo tra cucina e cocktail».
Profumi, sapori e suggestioni
La serata con Stravinsky’s Parfumerie ha portato a Milano una ventata creativa in puro stile Barcellona. Cesar Montilla e Davide Norcini hanno presentato quattro cocktail dal forte valore narrativo, ognuno ispirato a una figura legata alla vita di Igor Stravinsky, il misterioso personaggio al centro del concept del locale catalano.

«Nel nostro menù a Barcellona abbiamo 16 cocktail, ognuno dedicato a un personaggio che ha influenzato Stravinsky», ha raccontato Norcini. «Abbiamo voluto portare qui una parte di quell’universo, in cui i profumi diventano parte integrante del drink».
La cocktail list della serata è stata un viaggio tra note aromatiche, botaniche e suggestioni musicali, perfettamente accompagnato dai piatti di Enzo Metastasio:
- The Rite of Spring – Peter in Florence Gin, Machetazo Mezcal, Labdanum Cordial, Clarify Plum Juice. In pairing con Pan Tomato & Pata Negra 100% Iberico.
Ispirato all’omonima opera di Igor Stravinsky, una delle più maestose e iconiche, questo drink combina il labdano — ingrediente classico della profumeria — con una nota fruttata di susina. Il cocktail è stato completato da una spruzzata di profumo al mandarino verde o legno tostato;
- Firebird – Machetazo Mezcal, Hibisco e Sichuan Pepper Cordial, Palo Santo Cordial, Grapefruit Soda. In pairing con Shokupan, burro montato alle erbe, alici del Cantabrico.
Un drink intenso e aromatico, che unisce le sfumature speziate del Sichuan alla parte affumicata del mezcal, completato da una spruzzata agrumata di pompelmo e mandarino o, in alternativa, finocchio marino;

- Corydon – Peter in Florence Gin, Sake al mandarino, Di Battista Bitter, Geinmacha Tea. In pairing con Carpaccio di gambero rosso.
Un twist delicato e poetico, giocato tra il tè giapponese e le note agrumate, che invita a un sorso più contemplativo;
- El Duque – Peter in Florence Gin, Di Battista Bitter, Vermouth al Mole, Nixta Liquore al Mais. In pairing con Anatra arrosto affumicata con salsa al tamarindo.
Questo cocktail è un Negroni “alla messicana”: il vermouth è lavorato con il Mole, ingrediente simbolo della cucina messicana, e completato da un liquore aromatico al mais.

Una sequenza di drink che ha unito estetica, tecnica e narrazione, arricchita dalle spruzzate aromatiche che caratterizzano la filosofia di Stravinsky’s Parfumerie: scegliere il proprio profumo per personalizzare il drink, trasformandolo in un’esperienza olfattiva su misura.

Tra gli ospiti della serata anche Giancarlo Fabbri, mastro distillatore di Peter in Florence, che ha raccontato la genesi del gin protagonista dei drink della serata:
«Il nostro London Dry nasce nel 2017 dall’incontro di due imprenditori fiorentini. Volevamo creare un gin inglese nel metodo, ma profondamente toscano nello spirito. Coltiviamo molte delle botaniche direttamente nella nostra azienda agricola, e distilliamo esclusivamente a corrente di vapore per estrarre gli oli essenziali in modo naturale».
Un evento che ha raccontato due filosofie
L’incontro tra Bob e Stravinsky è stato più di una guest shift: un dialogo tra due modi di intendere l’ospitalità.
Da un lato, Bob The Other Side, con la sua eleganza rilassata e l’attenzione al servizio, rappresenta l’anima sofisticata ma accessibile della mixology milanese. Dall’altro, Stravinsky’s Parfumerie, con il suo concept visionario di bar-museo-club, porta avanti l’idea di un bere esperienziale dove ogni cocktail è anche un racconto.
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Due realtà diverse, unite dalla stessa tensione verso la ricerca, la qualità e la cura del dettaglio.
E come direbbe Cesar Araujo, con un sorriso dietro al bancone esagonale del suo nuovo regno:
«L’importante è tornare a fare le cose per bene, una chiacchiera e un sorso alla volta».
+ INFO: www.bobmilano.it
drstravinsky.com/parfumerie
peterinflorence.com
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