Il nuovo report di Assobirra sul settore birrario italiano nell’esercizio 2024 evidenzia una diminuzione della produzione e del consumo di birra, cui si aggiunge il calo anche del commercio estero.

EXPORT
I dati relativi all’export della birra italiana nel 2024 segnano un aggregato in diminuzione rispetto al 2023, con un 3,34 mio hl dell’ultimo anno contro i 3,62 del precedente (-7,82%), 3,81 nel 2022 e 3,86 nel 2021. Il dato di fondo resta comunque molto significativo dal momento che le esportazioni hanno raggiunto quasi il 20% del totale produzione (erano appena il 6% venti anni fa).
- Sulla contrazione pesa soprattutto il calo delle esportazioni verso il Regno Unito (1,38 mio hl vs 1,59 nel 2023); pur restando UK il primo mercato estero per le nostre birre, la sua quota si è ristretta al 41,5%, rispetto al 43,9% del 2023 e al 48,3% del 2022.
- Aumenta al contrario l’export verso Stati Uniti (383.640 hl pari all’11,5% dell’aggregato 2024, +43mila hl sul 2023)
- Aumenta altresì l’export verso l’Albania (231.723 hl, +49mila hl);
- Cala invece l’export verso la Francia (201.506 hl vs 249.183 del 2023, ma rimane comunque il terzo paese per importazioni dall’Italia)
- Crescita del mercato anche nei Paesi Bassi (172.346 hl vs 161.641 nel 2023) che hanno quasi raggiunto i transalpini quanto a quota sull’export globale: 5,2% contro il 6,0% dei francesi.
- Extra UE, dopo UK e USA il Paese che importa più birra italiana è ancora l’Australia, con un dato pari a 79.140 hl (erano 82.580 nel 2023), 2,4% del nostro export complessivo.
IMPORT
Se l’export marca una flessione, calano anche le importazioni, il cui aggregato si attesta nel 2024 a 7,6 mio hl (-4,95%), con circa 400mila hl di import in meno rispetto ai quasi 8 mio hl del 2023 (7,995) e del 2022 (7,993). Le importazioni italiane di birre dall’estero rappresentano oltre 1/3 del totale consumi e in tal senso si conferma per il nostro paese un saldo commerciale (export-import) fortemente deficitario.
- Il maggior fornitore estero resta la Germania, che con 3,4 mio hl importati da sola pesa per il 44,7% del totale.
- A seguire Belgio (11,6%, con un import passato dai 1,69 mio hl 2023 a 883mila hl 2024)
- Al terzo posto si piazza la Polonia (865mila hl, 11,4% del mercato import),
- Al quarto posto si collocano invece i Paesi Bassi (669mila hl).
- Tra i paesi non comunitari, che incidono per il 2,74% sull’import complessivo, il primo player è ancora il Regno Unito, con 135mila hl (contro 93mila nel 2023) su circa 208.500 hl del totale nonUE;
- al secondo posto la Cina, che importa per 36mila hl.
+info: www.assobirra.it



