Tutto pronto per la quindicesima edizione 2025 di Cheese, in programma a Bra dal 19 al 22 settembre. Tanti gli appuntamenti per scoprire il valore ambientale, sociale, culturale ed economico dietro ogni formaggio a latte crudo. Tra le novità più attesi della kermesse dedicata al formaggio, c’è la presentazione di tre nuovi Presìdi Slow Food, legati alle categorie di formaggio e miele, uno degli abbinamenti più classici.

Il primo tra le new entries dei Presìdi è il tombea, un formaggio a latte crudo di razza Bruna Alpina e Pezzata Rossa prodotto tra maggio e settembre nelle malghe di Magasa (Brescia), tra i laghi d’Idro e di Garda, al confine tra la Lombardia e il Trentino. Un formaggio, prodotto in grandi forme che possono arrivare a pesare una dozzina di chili, deve il proprio nome alla cima che domina la Valvestino e gli alpeggi dove pascolano le vacche: il monte Tombea, appunto. Pasta compatta e occhiatura irregolare e diffusa, il tombea è stato riscoperto e sarà valorizzato da un Presidio nato grazie a un finanziamento di CAF America promosso da FedEx.

Anche i caprini dell’Aspromonte debuttano come Presidio Slow Food, con diverse tipologie di caci ottenuti dal latte di animali rustici e capaci di vivere allo stato semi brado accontentandosi delle essenze più povere che crescono sui pendii del massiccio montuoso calabrese. Sapore deciso, con note vegetali persistenti che raccontano i prati su cui le capre hanno pascolato, si possono mangiare freschi oppure dopo qualche giorno di asciugatura, le forme più grandi, che possono superare i tre chili di peso, stagionano anche per un anno. I caprini dell’Aspromonte sono la prima tappa importante del progetto regionale Presidiamo la Calabria, che prevede, complessivamente, l’avvio di sei Presìdi Slow Food e la catalogazione di 10 prodotti dell’Arca del Gusto, un progetto a cura di Slow Food Italia e Slow Food Calabria, sostenuto dall’assessorato all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria.

Il terzo nuovo Presidio Slow Food presentato a Cheese riguarda i mieli dei prati dei Monti del Matese, prodotti al confine tra Campania e Molise. Un’area ricca di biodiversità, di boschi e di prati stabili dove le api bottinano fioriture di timo, santoreggia, origano, maggiorana, cardo, tarassaco e di altre erbe prative, ma anche di arbusti come agrifoglio, ciliegio selvatico, rovo, biancospino e di alberi come l’abete rosso, il pino nero, il leccio e il faggio. L’apicoltura praticata sul massiccio del Matese è al tempo stesso un contributo alla conservazione dell’ambiente e del paesaggio, e un mezzo di sostentamento per le comunità locali.
I tre Presìdi Slow Food del tombea, dei caprini dell’Aspromonte e dei mieli dei prati dei Monti del Matese saranno presenti a Cheese nella Via dei Presìdi, il tombea in via Marconi, i caprini dell’Aspromonte in via Principi, mentre il miele dei prati dei Monti del Matese, che è prodotto solo in piccole quantità, è disponibile durante l’evento di presentazione sabato 20 presso lo stand della Campania. Domenica 21 settembre è in programma un brindisi ai nuovi Presìdi caseari: appuntamento alle ore 20 in Casa della Biodiversità.
INFO cheese.slowfood.it/




