Con un consumo di 22,1 miliardi di litri nel 2024, il Giappone si colloca al terzo posto tra i primi 10 mercati di bevande alcoliche e analcoliche in Asia, dietro a Cina e India ma prima dell’Indonesia.
Consumi bevande analcoliche
L’acqua in bottiglia, con 6,1 miliardi di litri, ha rappresentato il 28% delle vendite nel 2024, seguita dal tè pronto da bere con 5,8 miliardi di litri e una quota del 26%. Le bevande analcoliche gassate seguono al terzo posto con una quota del 15% e il caffè pronto da bere con una quota del 13%. In tutte le categorie di bevande analcoliche si prevede una leggera diminuzione dei consumi fino al 2028.
Consumi bevande alcoliche
Le vendite globali di bevande alcoliche ammontavano a 256 miliardi di litri nel 2024, di cui circa l’80% era rappresentato dalla birra. Il Giappone è il secondo mercato di consumo di bevande alcoliche, metà delle quali è costituita da birra. Anche per le bevande alcoliche, il consumo totale diminuirà del 4% entro il 2028. Sebbene si preveda un calo dei consumi locali per entrambe le categorie, il Giappone rimane un mercato importante in Asia. Inoltre, il Paese esporta con successo a livello globale bevande alcoliche come birra, superalcolici e bevande analcoliche speciali con un impatto positivo sulla salute.
Import & export di macchinari per la lavorazione e il confezionamento
Il Giappone è uno dei maggiori mercati di consumo di bevande in Asia ma vanta anche una solida industria meccanica ed è tra i primi 10 paesi esportatori di macchine per la lavorazione e il confezionamento degli alimenti. Tra i mercati asiatici, il Giappone si colloca al quinto posto per importazioni di macchinari per la lavorazione e il confezionamento alimentare, dopo Cina, India, Repubblica di Corea e Thailandia. La maggior parte delle importazioni riguardava macchinari per il confezionamento, compresi quelli per le bevande. Con una quota del 21% nel 2023, la Germania è stata il partner commerciale più importante del Giappone per i macchinari per la lavorazione e il confezionamento alimentare. La Cina si è classificata al secondo posto con il 20%, seguita dall’Italia con il 16%.
Tuttavia, il Giappone non è solo un importante mercato di vendita, ma anche produttore ed esportatore di macchinari per la lavorazione e il confezionamento alimentare e rientra tra i primi 10 paesi fornitori nel mondo. Nel 2023, il Giappone ha esportato macchinari per la lavorazione e il confezionamento alimentare per un valore di 1,2 miliardi di euro. Il 60% dei macchinari esportati è stato venduto in Asia, con la Cina come mercato più importante, seguita da Thailandia, Taiwan, Indonesia, Vietnam, India e Malesia. Quasi il 20% dei macchinari consegnati è stato destinato agli Stati Uniti, che rappresentano il principale mercato per le aziende giapponesi produttrici di macchinari per la lavorazione e il confezionamento alimentare.
drinktec
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Fonte: drinktec.com/en-US/home/
