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Emilio Pedron lascia il Gruppo Italiano Vini per favorire la crescita delle nuove generazioni di manager. Dopo tanti anni Pedron, amministratore delegato del Giv, ha deciso di lasciare gli incarichi e le deleghe operative ricoperte nel Gruppo rimanendo tuttavia nel consiglio di amministrazione per supportare il CDA nelle scelte e negli indirizzi strategici. Il vertice del Gruppo vede ora alla presidenza Corrado Casoli (cfr foto), presidente anche di Cantine Riunite & Civ, con l’attribuzione allo stesso delle deleghe operative necessarie alla conduzione del Gruppo. Giv chiuderà il 2009 con un giro d’affari di 300 mio euro. Se si considera anche la capogruppo Riunite & Civ, il fatturato aggregato del gruppo si porta a 430 mio euro

«A 65 anni», ha spiegato Pedron, «ritengo opportuno, se non necessario, favorire un ricambio, anche generazionale, al vertice del Gruppo. Con il riassetto societario ormai perfezionato, il Gruppo Italiano Vini è pronto, anche in un momento non facile per tutta l’economia in generale e per il nostro settore, ad un rinnovo dei vertici aziendali. Il Gruppo può così progettare con fiducia il futuro e affrontare con la necessaria determinazione le prossime sfide, perseguendo i nuovi importanti traguardi che vuole raggiungere. Sono particolarmente lieto di poter affermare che il rinnovamento avviene nel segno di una continuità strategica dell’identità di Giv, così come si è formata e affermata negli anni contraddistinguendo il Gruppo per la sua unicità nel panorama italiano e non solo».

Oltre alla nomina di Corrado Casoli alla presidenza di GIV, è stato nominato alla vicepresidenza Rolando Chiossi, storica figura del Gruppo e ulteriore segno di continuità., con delega, in particolare, alla gestione finanziaria. Come Direttore Generale, è stato nominato Davide Mascalzoni, nel Gruppo dal 1999, stretto collaboratore di Emilio Pedron e Rolando Chiossi e cresciuto in Gruppo Italiano Vini fino a questa importante nomina.Il Gruppo Italiano Vini, sotto la conduzione operativa e la guida di Emilio Pedron è diventato di gran lunga il principale attore nel settore vitivinicolo italiano, anticipando modelli distributivi moderni ed evoluti, assumendo un ruolo guida nell’ambito della produzione di vini di qualità e nella valorizzazione sul mercato di territori, cantine e prodotti. Tra le operaioni di maggior rilievo ricordata l’acquisizione avvenuta a fine 2008 dal gruppo americano Brown-Forman delle Cantine Bolla, uno dei brands del made in Italy più conosciuti nel Mondo.

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Il Gruppo Italiano Vini, anche in un momento di difficoltà per la situazione economica generale e per il calo dei consumi, ha chiuso il 2009 con un fatturato in crescita che ha superato di slancio i 300 milioni di euro, anche grazie all’integrazione del Gruppo Coltiva.F.R. In leggera crescita il mercato tedesco, dove dal 1° gennaio 2010 le vendite sono interamente gestite attraverso la propria società Giv Deutschland recentemente rafforzata; in tenuta il mercato italiano nonostante il forte calo soprattutto nella ristorazione; buone le performances in Canada e soprattutto in Giappone. Continuano le difficoltà invece sul mercato britannico, dove la crisi economica e finanziaria continua a far sentire i suoi effetti, mentre negli Usa le vendite 2009 risentono del cambio di distributore per la marca Bolla.

+ INFO: www.larena.it/stories/Home/124508_giv_pedron_lascia._cambio_ai_vertici/
www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=14007

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