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Si è tenuto presso la sede dell’Università BocconiHotels and Chains 2018 – Investimenti, Scenari e Strategie” organizzato da Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Horwath HTL, Università Bocconi e Cassa Depositi e Prestiti. I lavori della giornata sono partiti dalla presentazione dei dati del rapporto Hotels and Chains. Il rapporto analizza il settore alberghiero e le dinamiche delle catene alberghiere nel 2017 con l’analisi di scenari e tendenze per gli investimenti alberghieri per il 2018.

 

 

Crescono i numeri del turismo in Italia in linea con i dati dell’UNWTO che vedono a livello globale nel 2017 gli arrivi internazionali aumentare del 7% rispetto al 2016 raggiungendo quota 1,32 miliardi, così come il dato Eurostat conferma il medesimo trend con un un +4,7% nei primi 10 mesi del 2017 rispetto all’analogo periodo 2016. Anche il dato dell’Osservatorio di Confindustria Alberghi, elaborato sul campione delle compagnie alberghiere, riporta a fine 2017 un incremento medio del Tasso di Occupazione Camere pari al +3,2% rispetto al 2016 che porta l’indice al 68,9%. Si consolida quindi il ruolo del turismo quale settore chiave dell’economia italiana.

A ciò fa seguito un aumento dell’interesse degli operatori internazionali e dei fondi immobiliari verso la nostra destinazione ed in particolare verso il settore dell’ospitalità. Tante le operazioni chiuse nel 2017 ma ancora di più ne sono in cantiere a breve: oltre 12 mila camere saranno coinvolte in progetti greenfield, di branding e re-branding e su partecipazione di fondi interessati al settore. “In questo ultimo anno le varie dinamiche che attraversano il settore alberghiero stanno vivendo delle forti accelerazioni – ha dichiarato Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “Appuntamenti come quello di oggi rapppresentano un’opportunità interessante di confronto e di approfondimento per chi vuole dotarsi di strumenti capaci di leggere le repentine dinamiche in atto sul mercato. Innovazione e capacità di rinnovare sono un binomio in continua evoluzione, avrà successo chi, catena o albergo indipendente, sarà capace di anticipare i nuovi trend”. 

 

 

Aver monitorato per 6 anni le catene alberghiere ci ha permesso di leggere la loro crescita e tracciarla su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Zoran Bacic, Senior Partner e Managing Director di HorwathHTL. “Emerge una fotografia chiara: le catene sono in crescita ed i loro modelli di business sono destinati a permeare il tessuto imprenditoriale dell’hospitality italiana. I fondi di investimento sempre più spesso si troveranno a collaborare con le catene ed uno dei modelli in maggior crescita, secondo i risultati dell’ultimo rapporto (Hotels & Chains in Italy 2018) è la locazione. Sarà notevole, per i prossimi anni, anche la diffusione del franchising. Le catene italiane continuano, seppur lentamente, ad espandersi all’estero e questo è un segnale positivo che dimostra modelli sani ed ambizione a crescere, prova che i fondamentali della redditività sono solidi”.

Le sfide derivanti dal lato della crescente domanda turistica rivolta al nostro paesenuova, estera, di nicchia etc – sul mondo dell’ospitalità impongono un dinamismo attivo lungo tutta la filiera dell’offerta, peraltro ancora in buona parte frammentata e tradizionale, e di PMI – ha dichiarato Magda Antonioli Corigliano, MET Università Bocconi. “Dalle catene soprattutto internazionali sicuramente vanno mutuati vari spill over, sia in termini manageriali, che qualitativi e nell’utilizzo delle Ict, così come gli investitori istituzionali devono indirizzarsi – anche coi nuovi strumenti a loro disposizione quali private equity e venture capital – verso forme efficaci di supporto di nuovi investimenti; e questi sia in ambito immobiliare che soprattutto di gestione e di competenze.”

 

 

Tali temi vedono impegnata l’Universita Bocconi nella ricerca e nell’ attività di formazione e vengono affrontanti, a livelli diversi, con vari corsi dedicati a Executive e professionisti del comparto in Sda Bocconi e in Università con il Master in Economia del Turismo (MET), programma pensato per i più giovani e per chi vuole un futuro da imprenditore o manager nel settore. “L’infrastruttura turistica italiana va rafforzata e questa è l’ambizione del Gruppo CDP, attivo attraverso il private equity, la rigenerazione di immobili del passato ed un fondo del Turismo che acquisisce strutture turistiche dai privati” – ha dichiarato Marco Sangiorgio, Direttore generale di CDP Investimenti SGR.

 

Fonte: 

www.alberghiconfindustria.it/Prj/Hom.asp?gsAppLanCur=IT&gsPagTyp=21&gsMnuNav=01M:100,01L:1,01C:1,02M:0,02L:0,02C:1,&fInfCod=29164&fPagTypOri=1

 

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