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Secondo i dati di Euromonitor International, il Paese a maggior consumo al mondo di tè è la Cina, con oltre 70 miliardi di litri di tè caldo e oltre 15 miliardi di litri di tè freddo.

 

 

Per il tè caldo, oltre alla Cina, i Paesi più grandi consumatori al mondo sono di seguito l’India e la Russia con ca. 27 miliardi di litri ciascuno. Tra i Paesi europei, oltre alla Russia, si distingue la Gran Bretagna (11 miliardi di litri)  e la Germania (7 miliardi di litri) e, a sorpresa, si scopre che in Giappone si consuma meno tè caldo che in Germania.

 

 

Per il tè freddo i Paesi a maggior consumo sono, dopo la Cina, rispettivamente il Giappone (con oltre 6 miliardi di litri, quasi  quanto il tè caldo) e gli Stati Uniti (5,6 miliardi di litri). Tra i primi 10 maggiori Paesi consumatori al mondo di tè freddo c’è anche l’Italia,  dove il consumo di questa benvada a livello industriale (tè freddo confezionato, R.T.D.) ha cominciato ad affermarsi già dagli anni ’70 con i mitici bicchierini di Estatè.

 

 

Il tè è la bevanda più consumata del pianeta

 

Sempre secondo i dati di Euromonitor International, Il tè è la bevanda confezionata più consumata a livello globale. È una bevanda quotidiana, da assaporare in ogni momento della giornata.

La versatilità e la varietà di opzioni delle bevande a base di tè possono soddisfare la crescente domanda di opzioni per bevande salutari, rinfrescanti e naturali. Ciò conferisce alla categoria del tè, sia come bevanda calda che fredda, un posto nel paniere del consumatore in ogni momento della giornata.

 

 

Un’analisi delle preferenze dei consumatori rivela che le varianti salutari del tè verde sono in aumento, a scapito del tè nero. A favorire questo cambiamento è stato il crescente impegno della ricerca accademica a sostegno della percezione del tè verde come prodotto sano, con numerosi benefici per la salute, dalla protezione contro tumori specifici e l’Alzheimer all’abbassamento del colesterolo LDL.

 

 

Ciò ha comportato che il tè nero perdesse diversi punti percentuali nella classifica dei tè standard tra il 2003 e il 2016, mentre il tè verde ha guadagnato due punti percentuali.  Intanto che i consumatori attenti alla salute e al benessere aumentano, così anche le varianti del tè verde si moltiplicano, sia nelle varianti normali che in quelle organiche (Bio)

 

Fonte:

blog.euromonitor.com/2017/12/ranked-top-15-tea-drinking-countries.html

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