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Il rilancio di Montepulciano e del suo vino Nobile ha visto negli ultimi anni la nascita di tante nuove realtà, più o meno strutturate, che hanno portato un tocco di modernità all’interno della produzione di uno dei più celebri rossi toscani. Un rilancio che passa anche da La Combàrbia, guidata non a caso dal giovane e ambizioso produttore Gabriele Florio.

La sua azienda agricola si estende per circa 6,7 ettari ed è facilmente suddivisibile in due principali aree che coprono 3 ettari nella zona di Cervognano a circa 300-350 metri s.l.m, dove vengono coltivati Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Mammolo, Canaiolo, Trebbiano e Malvasia atti alla produzione di Vino Nobile, Vino Nobile Riserva, Rosso di Montepulciano, IGT “ICS” e Bianco IGT. I restanti 3,7 ettari nella zona più vicina a Montepulciano si trovano a circa 400 metri s.l.m e qui vengono coltivati il Sangiovese utilizzato per la produzione del Vino Rosso IGT e ancora Malvasia e Trebbiano. I terreni sono prevalentemente composti da argille e composizioni tufacee, sulle quali la vite cresce forte e vigorosa seguendo un sistema di allevamento a cordone speronato, con filari continui con esposizione sud/sud-ovest.

La Combàrbia affonda le sue radici in oltre 50 anni di storia. È nata all’inizio degli anni ’60 per iniziativa di Novilio Mariani che, stabilitosi con la famiglia in località Cervognano e precisamente in quella che nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”, si dedicò proprio alla produzione del vino. Questa zona è nota fin dall’antichità per la sua naturale predisposizione alla coltivazione della vite e, ieri come oggi, La Combàrbia si è sempre impegnata quindi a rispettare il territorio valorizzandone i frutti. Nel 2016 il prodotto di questo lavoro è stato raccolto dal nipote acquisito di Novilio, Gabriele Florio, salito al comando con l’obiettivo di continuare sì l’attività del fondatore, ma anche quello di rinnovare. In quale modo? Attraverso la nuova sede della cantina, così come con nuove e più moderne tecniche di coltivazione della vite o di vinificazione.

Realizzata solo negli ultimi anni, la cantina di Gabriele è stata sviluppata con l’intenzione di adeguare la produzione con le più moderne tecnologie, pur mantenendo la naturale tradizione che contraddistingue questi vini realizzati con la supervisione del noto enologo Giuseppe Gorelli. Ma cosa significa La Combàrbia? Letteralmente si tratta di un “crocicchio di strade”, ovvero di un antico punto di ritrovo dei contadini del borgo che si ritrovavano all’interno di stanze attigue alla chiesa del paese per passare una serata spensierata in compagnia, conversando tra loro e raccontandosi storie di vario tipo. Il tutto, ovviamente, dinanzi a una buona bottiglia di vino.

Questo stesso clima di convivialità ha caratterizzato anche la prima uscita pubblica dell’azienda, che lo scorso lunedì ha organizzato un pranzo stampa al Four Seasons Hotel di Firenze per proporre a media e addetti ai lavori quattro dei suoi vini di punta, abbinati ad altrettanti piatti dell’Executive Chef Paolo Lavezzini.

Rosso di Montepulciano DOC con Tartare di carne chianina selezione Fracassi, funghi e crescione

Questo vino all’80% Sangiovese, 10% Mammolo e 10% Canaiolo si presenta di un colore rosso bruno, con sfumature granata. Ha un profumo intenso, buona profondità, con sentori di agrume alternati a un floreale di viole e rose. Molto dinamico e strutturato, è un vino persistente e fresco che in questo caso ben riesce a nascondere la nota ematica tipica della tartare. Riposa per 4-5 mesi in legni piccoli, dopodiché viene assemblato per altri 3-4 mesi in serbatoio inox e successivamente affinato in bottiglia per un periodo di 4 mesi.

Vino Nobile di Montepulciano DOCG con Malfatti di ricotta e pecorino, faraona, uovo e salvia

Il Vino Nobile di Montepulciano è un 100% Sangiovese di corpo, aromaticamente intenso ma delicato, fruttato e dotato di una buona struttura. Aromi di frutta rossa e tannini morbidi gli garantiscono un finale ben persistente, ergendolo a miglior abbinamento del pranzo grazie alla sua capacità di contrastare e ravvivare alla perfezione la sapidità e la delicatezza del primo firmato Lavezzini. Il Vino Nobile di Montepulciano affina per 18 mesi in botte grande da 30 ettolitri e dopo l’imbottigliamento riposa 6 mesi in bottiglia.

Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG con Vitello pilotato al lardo di Colonnata, melanzane e ceci lucchesi

Il vino Nobile di Montepulciano Riserva è un 100% Sangiovese di bella stoffa, aromaticamente intenso, complesso e dotato di una buona struttura. Aromi di frutta rossa matura e spezie morbide caratterizzano questo vino corposo e persistente. Mautra in botti grandi per 24 mesi, riuscendo a dare continuità col suo corpo importante a un secondo altrettanto importante come il tradizionale vitello pilotato.

Vino Rosso Toscana IGT “ICS” con Composta di susine Regina Claudia all’Agresto e mandorla cruda

Se i rossi tipici di Montepulciano rappresentano la tradizione, questo Supertuscan è sicuramente la risposta alla voglia di innovazione di Gabriele Florio. Prodotto con uve 70% Cabernet e 30% Sangiovese, viene affinato un anno in tonneau da 500 litri. Alla vista si presenta di color rosso rubino, il suo gusto è deciso, ampio e persistente. La presenza del tannino così armonico ed elegante porta a un finale complesso ma elegante, che culla l’acidità e le molteplici texture espresse dal dessert del pastry chef di Four Seasons Hotel Firenze Mario Dileo.

Per saperne di più: www.lacombarbia.it

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