C’è qualcosa di affascinante nel sorseggiare un cognac millesimato: è come racchiudere in un bicchiere la memoria di un anno preciso, con i suoi cieli, le sue stagioni, i suoi frutti. Con il Millésime 1995 di Grande Champagne – Premier Cru, Maison Delamain consegna agli intenditori e agli appasionati un frammento di tempo, rimasto intatto per trent’anni. Solo 800 bottiglie selezionatissime, ognuna come un piccolo scrigno di storia e natura.
1995, un’annata speciale
Il 1995 fu l’anno in cui Miguel Indurain conquistò per la quinta volta consecutiva il Tour de France, imponendosi con eleganza e forza su strade e montagne: una vittoria che consacrò il “navarro” nella leggenda delle due ruote. Con lo stesso spirito di resistenza, equilibrio e costanza, il terroir di Grande Champagne regalava in quei mesi grappoli straordinari, destinati a trasformarsi in un cognac capace di attraversare tre decenni. Un millesimo speciale che il terroir di Grande Champagne ricorderà a lungo: una primavera luminosa, un’estate calda e secca, un autunno mite. Le viti, baciate dal sole e nutrite da un terreno gessoso d’eccezione, diedero grappoli ricchi e fragranti. Vendemmiati a fine settembre, quando la maturazione era perfetta, regalarono vini concentrati, vivi, splendidamente equilibrati tra freschezza e alcol. Un materiale puro, già carico di promesse, pronto a trasformarsi in acquavite dal destino straordinario.
Il silenzio del tempo, la pazienza dell’uomo
Distillata e poi posta in fusti sigillati sotto il controllo del Bureau National Interprofessionnel du Cognac (BNIC), questa acquavite ha dormito a lungo, protetta dall’oscurità e dall’umidità costante delle cantine. Vent’anni trascorsi ad Ambleville, nel silenzio immobile delle botti, poi il trasferimento nel Chai Millésime della Maison Delamain a Jarnac. Lì, custodita sotto doppia chiave, ha continuato a maturare lentamente, fino a quando Charles Braastad, nona generazione della famiglia, ha sentito che il momento era arrivato. Dopo trent’anni, l’equilibrio era perfetto: struttura e morbidezza, freschezza e profondità, aromi che si aprivano con generosità senza mai eccedere.
L’esperienza sensoriale del 1995
Versato nel bicchiere, il Millésime 1995 si presenta con riflessi dorati, luminosi come un tramonto estivo. Al naso, sbocciano i profumi di frutta matura – pere, mele e albicocche da frutteto – accompagnati da tocchi sottili di vaniglia e spezie dolci. Al palato, la trama è ampia, vellutata, persistente: un sorso che si allunga e che invita a chiudere gli occhi, lasciando che i ricordi di un’estate lontana riaffiorino lentamente. La sua forza contenuta (41% vol.), unita all’assenza totale di zuccheri o coloranti, ne fa un’espressione pura e sincera del terroir di origine. È il 1995 che parla, senza filtri.
Delamain: la tradizione elevata ad arte
Dietro questa creazione si cela l’anima di una Maison che da oltre due secoli e attraverso nove generazioni celebra il tempo con rispetto e passione. A Jarnac, Delamain continua a distinguersi per uno stile unico: quello di lasciare che sia la natura, con i suoi doni e la sua lentezza, a raccontarsi. Il Millésime 1995, oggi parte della collezione Pléiade, è molto più di un cognac: è un racconto liquido di luce, pazienza e memoria, offerto in un’edizione limitata di 800 bottiglie per chi sa riconoscere la magia rara di un millesimo. In Italia i cognac di Delamain sono distribuiti in esclusiva da Sagna S.p.A., che ha seguito da vicino il lancio di questa release lanciata sul mercato la scorsa estate, per arrivare pronti in vista della stagione più fredda.
INFO www.sagna.it
