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Tre tappe nuove di zecca, una medaglia olimpica nella line-up e scogliere “al naturale” come trampolino per almeno metà delle gare: ecco cosa aspetta ai campioni in carica Gary Hunt (GBR) e Rhiannan Iffland (AUS), e ai diver, di 18 diverse nazionalità, nelle 7 gare del campionato. Gli ingredienti principali restano però i tuffi mozzafiato dai 27 metri di altezza, con i diver che raggiungono una velocità di 85 km/h senza protezioni, muniti solamente di concentrazione, abilità e controllo del corpo: un’impresa riservata ai migliori cliff diver del mondo, che lotteranno ancora una volta in questa edizione numero 11 della Red Bull Cliff Diving World Series per l’ambito trofeo del Re Kahekili.

 

 

Le nuove tappe sono El Nido, nella regione Palawan delle Filippine, Dublino, la capitale irlandese, e una delle più antiche città del mondo, Beirut, in Libano. Immancabili però le location preferite dagli appassionati, come Polignano a Mare, Azzorre e Mostar, la cui presenza garantisce al campionato quel mix di tradizione e di novità che lo rende sempre nuovo, fresco e coinvolgente. La sfida finale è prevista invece al cospetto dell’imponente Museo Guggenheim di Bilbao, in Spagna.

E proprio tra le formazioni calcaree, le tartarughe e le centinaia di specie di coralli e pesci delle Filippine verrà dato il via alle danze, in una gara con tuffi direttamente dalle scogliere, e acque verdi smeraldo ad accogliere le acrobazie dei diver. Dalle calde acque del Sudest asiatico, l’élite del cliff diving si sposterà nella location più urbana della stagione, altra novità: Dublino e il Grand Canal Dock.

 

 

Giugno sarà il mese dei classici della World Series, con il ritorno nella bomboniera dell’Adriatico dove le case emergono dalle scogliere, e dove ogni anno ci sono oltre 70000 spettatori a seguire la gara: Polignano a Mare, in Puglia. Sarà poi il turno dei monoliti delle Azzorre, in Portogallo, con l’isoletta di São Miguel che ospiterà il campionato per l’ottava volta consecutiva.

A luglio torneranno le novità, con l’affascinante Beirut e Raouché, la zona residenziale sulla costa, in Libano. Nonostante sia la città più grande del paese, i diver si tufferanno da “Pigeon Rocks” (“Scogliere del Piccione”), immersi nella natura selvaggia, inaugurando la seconda metà della stagione. La penultima tappa è tra le acque decisamente più fredde al di sotto dello Stari Most, ponte storico di Mostar, in Bosnia ed Erzegovina, dove i tuffi dalle grandi altezze sono parte integrante della tradizione e della storia della città da secoli.

 

 

Poteva forse mancare un’altra novità nel gran finale? Quando le piattaforme in cima al Ponte de La Salve si trasformeranno in trampolini per gli ultimi tuffi della stagione, che decideranno le sorti del campionato 2019, sarà la prima volta in assoluto per la Women’s World Series al cospetto del Museo Guggenheim di Bilbao.

Con l’asticella della difficoltà sempre più alta, il 2019 potrebbe rivelarsi la stagione più combattuta di sempre nella storia del Red Bull Cliff Diving, complici i nuovi volti dello sport che sempre più spesso salgono sul podio e spingono i limiti della disciplina un po’ più in là. Il 7 volte campione Gary Hunt resta l’uomo da battere, ma il direttore sportivo Greg Louganis è convinto che l’esito della World Series 2019 non sarà così scontato, tra i veterani che continuano a perfezionarsi, atleti olimpici e wildcard sorprendenti.

Parlando di wildcard, fuori dalla line-up dei titolari di quest’anno c’è anche la leggenda colombiana del cliff diving e campione World Series 2009, Orlando Duque: gli infortuni hanno compromesso la sua scorsa stagione, e lo stesso vale per un’altra veterana, Ginger Huber, che ha dovuto cedere il posto alla giovanissima Eleanor Townsend Smart (Stati Uniti). Ci sarà anche la prima diver titolare inglese, Jessica Macaulay, a sfidare la cliff diver di maggior successo della storia della competizione, l’imbattibile Rhiannan Iffland.

 

 

 

Tre secondi di volo ad alto tasso acrobatico ed estetico, e tuffi di complessità crescente, che spingono continuamente più in là i limiti di ciò che è fisicamente possibile: si prospettano sorprese e colpi di scena per un’altra elettrizzante lotta per il titolo World Series.

Il calendario della Red Bull Cliff Diving World Series 2019

13 Aprile – El Nido, Palawan, Filippine – NOVITÀ
12 Maggio – Dublino, Irlanda – NOVITÀ
2 Giugno – Polignano a Mare, Italia
22 Giugno – São Miguel, Azzorre, Portogallo
14 Luglio – Beirut, Libano – NOVITÀ
24 Agosto – Mostar, Bosnia ed Erzegovina
14 Settembre – Bilbao, Spagna

 

+info: www.cliffdiving.redbull.com/it_IT/article/tre-nuove-location-il-calendario-2019

Scheda e news:
Red Bull S.r.l.

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