La revisione fa parte di una ristrutturazione più ampia guidata dall’amministratore delegato Philipp Navratil, che punta a semplificare il portafoglio del gruppo. Nestlé ha incaricato la banca d’investimento Morgan Stanley di esaminare le opzioni strategiche per la sua attività Blue Bottle Coffee, tra cui una possibile dismissione, come riportato da Reuters.
Blue Bottle Coffee: evoluzione del marchio
Nel 2017 Nestlé ha acquisito una partecipazione di controllo in Blue Bottle Coffee in un accordo che ha valutato la catena di caffè speciali a circa 700 milioni di dollari. Il marchio, noto per il suo caffè americano e le sue caffetterie minimaliste, all’epoca era considerato un’aggiunta di lusso alla piattaforma globale di caffè di Nestlé.
Una vendita ora avrebbe probabilmente una valutazione inferiore a quella di riferimento del 2017. Blue Bottle gestisce attualmente circa 100 punti vendita negli Stati Uniti e in Asia. Oltre alla sua rete di caffetterie, il marchio vende caffè confezionato e gadget personalizzati, come le tazze.
Blue Bottle è stata fondata da James Freeman nel 2002 a Oakland, in California, inizialmente come torrefazione su piccola scala. Il primo bar aperto è stato inaugurato a San Francisco nel 2005 e da allora la catena si è estesa in diverse grandi città degli Stati Uniti e all’estero.
Il marchio si affianca alle più grandi attività di Nestlé nel settore del caffè, che includono marchi globali come Nescafé e Nespresso. Nestlé sta valutando scenari in base ai quali dismetterebbe i bar fisici ma manterrebbe il controllo della proprietà intellettuale di Blue Bottle, consentendole di continuare a distribuire prodotti di marca senza gestire i punti.
Il disinvestimento di Coca-Cola da Costa Coffee
Il potenziale disinvestimento segue un percorso simile a quello intrapreso dalla rivale Coca-Cola, che sta valutando diverse opzioni per la sua catena di caffè britannica Costa Coffee, tra cui una possibile vendita.
Nell’agosto 2025, Sky News ha riferito che Coca-Cola sta collaborando con la banca d’investimento Lazard su questo processo. Il colosso delle bevande analcoliche ha avviato trattative con potenziali offerenti, tra cui società di private equity.
Ricevi le ultime notizie! Iscriviti alla Newsletter
Gli altri possibili disinvestimenti di Nestlé
La revisione di Blue Bottle avviene mentre Nestlé sta conducendo una più ampia rivalutazione di alcune parti del suo portafoglio.
Nel luglio 2025, il gruppo ha avviato una revisione strategica di diversi marchi di vitamine e integratori, tra cui Nature’s Bounty, Osteo Bi-Flex, Puritan’s Pride e la sua attività di integratori a marchio privato negli Stati Uniti.
L’azienda ha inoltre predisposto un piano per vendere la sua divisione acqua, che comprende i marchi Perrier e S.Pellegrino.
Fonte: www.globaldata.com/