Ci sono locali che lanciano menù stagionali, poi ci sono le drink list del Rita Cocktails che lasciano il segno. L’ultima in ordine è Rita Design Collection, un tributo al design italiano e alla Milano effervescente della seconda metà del Novecento. Un periodo di grande fermento, tra boom economico, cambiamenti sociali e un entusiasmo contagioso che ridefinì i concetti di benessere e modernità. Ancora una volta il locale sui Navigli di Edoardo Nono e Chiara Buzzi ha fatto centro, con una drink list tutta da scoprire, da assaggiare e anche da guardare.

“Volevamo raccontare i nostri drink attraverso elementi e oggetti già presenti nell’immaginario collettivo, capaci di evocare una memoria positiva o un ricordo- racconta Andrea Arcaini, bar manager del Gruppo Rita che ha firmato la drink list – Il pensiero è andato alle firme del design italiano e milanese, che ci hanno ispirato nella creazione di ogni singola ricetta. Ci abbiamo lavorato per molti mesi studiando decine di opere, dal design alla moda e all’automotive. Ogni cocktail nasce in dialogo con la sua opera di riferimento: dal nome alla tecnica, dal bicchiere alla garnish, fino alla narrazione del liquido stesso. La drink list sta andando molto bene, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal successo del Tomato, uno dei cocktail più apprezzati”.

Rita Design Collection, la nuova drink list del locale milanese, un progetto trasversale e multicanale che segue il filone già inaugurato con Why You Are Here nel 2024. Un lavoro corale alla base che coinvolge più linguaggi creativi. È la Milano di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Bruno Munari, delle jam session jazz nei locali del centro e delle rivoluzioni estetiche che avrebbero plasmato il volto della città. In quegli anni nascono icone come il Pirellone di Giò Ponti e la Torre Velasca, la metropoli si espande, arriva la Tangenziale, l’Autosole e la prima linea della metropolitana. È una città-cantiere, laboratorio di idee, dove il design, l’architettura e la pubblicità dettano i nuovi canoni dello stile di vita.

“Abbiamo voluto fare una presentazione alla stampa del design e lifestyle, per staccarci un poco dai soliti canoni a cui siamo abituati come bartender- racconta il patron Edardo Nono. Anche la parte analcolica trova spazio con proposte dedicate ai mezzi di trasporto, un chiaro richiamo al tema della guida responsabile. “E’ una richiesta crescente da parte della nostra clientela, ma anche una necessità per un locale come il nostro sempre più al centro dell’attenzione e di classifiche internazionali dedicate al bar”– spiega la titolare Chiara Buzzi.

Tra i signature drink della Rita Design Collection da segnalare ARCO – Fratelli Castiglioni, Ispirato alla celebre lampada da terra, un drink che reinterpreta la base in marmo e la forma arcuata dell’opera in chiave gustativa e visiva. Un Whiskey Sour dal carattere floreale con Blended Scotch, sciroppo di gelsomino, liquore di sambuco, pera e Tequila. La garnish richiama l’arco della lampada, completata da una caramella aromatica realizzata con il Tiki Spray #1 by Rita’s Tiki Room x Essentia. Oppure GHOST – Cini Boeri, come la prima sedia in vetro al mondo, il drink si presenta trasparente e minimalista. Toni balsamici e neutri evocano purezza e leggerezza, quasi a confondere il cocktail con un semplice bicchier d’acqua. Molto apprezzato anche MEZZADRO – Fratelli Castiglioni, ispirato allo sgabello contadino, è un tributo al mondo agricolo. Vino rosso, grappa e Campari si fondono in un mix diretto e sincero, servito su griglie metalliche che richiamano le lavorazioni dell’opera, con rondelle di agrumi a decorare.

Luca Meneghel ha firmato il progetto fotografico e l’editing creativo, Cecilia De Conti invece ha curato testi, illustrazioni e grafica, con elementi visivi e stampe in gigantografia arricchiscono gli spazi del bar. Il menu cartaceo, pensato come un piccolo oggetto di design, racchiude illustrazioni, schizzi originali, ricette e infografiche dedicate ai cocktail più iconici.


