Dalla collaborazione pluriennale con Milano Wine Week approda alla Slow Wine Fair – la manifestazione organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, in programma dal 26 al 28 febbraio 2023 – il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, prima edizione di uno speciale spinoff degli MWW Awards, che celebrano le migliori selezioni vinicole del mondo della ristorazione e del retail.
Altacucina e Masterclass, ancora una volta La Masottina si conferma grande protagonista alla Milano Wine Week in pieno corso di svolgimento. Un pairing con il Prosecco…
Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione “Oltrepò Terra di Pinot” passa sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. Una scelta giusta e necessaria per Francesca Seralvo, terza generazione di Tenuta Mazzolino: “L’evento è nato dopo che per anni noi produttori ci siamo incontrati per confrontarci con l’obiettivo di migliorare. Abbiamo sentito la necessità di “presentarci” tutti insieme. Oggi siamo felici di essere stati affiancati da un ente in grado di promuovere a 360° il territorio come il Consorzio Tutela Vini Oltrepò, con cui lavorare in sinergia per diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale.”
Frescobaldi Vini chiude il bilancio 2021 con risultati molto lusinghieri: un fatturato di 131 Mio €, in forte ripresa rispetto ai 106 Mio del 2020…
C’era anche Tenuta Sanoner nella sezione Micro Mega Wines di Vinitaly, un nuovo spazio dedicato a 27 aziende che non superano le 30.000 bottiglie prodotte all’anno. Tenuta Sanoner, azienda biodinamica che ha prodotto vini tipici toscani con rosè, bianci e bollicine. Ci troviamo in Vald d’Orcia, nel cuore della Tocana a Bagno Vignoni. La chicca in degustazione al banco di Tenuta Sanoner, che prende il nome dalla proprietà altoatesina, è Aetos Orcia Sangiovese, un…
In pochi sanno che la viticoltura nella Laguna veneziana esiste da almeno tremila anni. Con Burano, isola dedicata ai pescatori e le isole Mazzorbo e…
Ci sono delle denominazioni che i sommelier sono abituati a leggere sui manuali. Altre che vengono imparate a memoria, con i vignaioli conosciuti talmente bene che i winelovers sanno anche il nome del cane che scorrazza tra vigna e cantina. L’Alto Piemonte che ha scaldato la sede dell’Associazione Italiana Sommelier di Milano al Westin Palace lunedi 27 febbraio, ha tutte le carte in regola per diventare un must.
Un libro sul vino italiano in rapporto alle caratteristiche del suolo. Di area in area – Barolo, Asti, Franciacorta, Prosecco, Collio, Cinque Terre,Chianti, Brunello, Bolgheri,…
Su e giù per l’Italia a caccia del vigneto più prezioso, per scoprire il suo valore e la sua incisività nel quadro generale del mercato immobiliare. Ma non solo. Il valore dei vigneti nei top terroir del Bel Paese enoico tiene, nonostante la crisi, e anzi costituisce un elemento di valorizzazione fondamentale per chi voglia investire in aziende vitivinicole italiane. Un indicatore economico dello stato di salute dell’Italia enoica che disegna una quadro ricco e articolato da cui emerge una “classifica” che vede, al primo posto, i vigneti altoatesini, stabilmente intorno ai 550.000 euro di valutazione per ettaro.