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Terrazza Romana: quando la mixology celebra “la grande bellezza”

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Un’oasi riservata alla mixology di livello sopra i tetti della Capitale. La stagione estiva scopre un nuovo elegante rifugio dove una vista mozzafiato incontra l’arte del bere miscelato con un taglio autoriale. L’essenza è nel nome: Terrazza Romana. Il cocktail bar dell’Hotel d’Inghilterra Roma – Starhotels Collezione,  propone un lusso differente dal clamore di tanti rooftop dove la musica e grandi folle si traducono in movida ibizenca.

Massimo Colli, General Manager dell’Hotel d’Inghilterra, ne riassume la visione: “Il nostro è più di un semplice hotel, è una dimora storica romana dove la tradizione incontra la contemporaneità. E ora la nuova Terrazza Romana è l’ultimo grande tassello.” L’ambiente, posizionato al sesto piano, è un vero e proprio giardino mediterraneo urbano, con ulivi, limoni e un orto aromatico che impreziosiscono lo spazio. Arredi in teak, complementi in ferro battuto e tavolini decorati con maioliche artigianali creano un ambiente chic, perfetto per un tavolo conviviale tra amici o un intimo angolo degli innamorati con vista su Villa Medici. Qui, la percezione è quella di trovarsi in una grande terrazza di una residenza nobiliare privata, tra arredi di charme e profumi inebrianti di piante aromatiche tipiche del paesaggio mediterraneo. Quegli aromi che si ritrovano nei signature dedicati alla caput mundi a partire dall’omonimo drink, Terrazza Romana, profumato e frizzante, grazie a un sapiente accostamento di liquore al fico, mix di agrumi, sciroppo di rosmarino e  prosecco extra dry.

I segreti di questo luogo ci sono svelati dall’ Head Barman Angelo Di Giorgi: “La nostra filosofia di mixology alla Terrazza Romana, in linea con quella del Cafè Romano Lounge Bar, è fatta di creatività, qualità e atmosfera. I cocktail che proponiamo sono innovativi, ispirati a ingredienti di eccellenza italiani e internazionali, e curati nei minimi dettagli per offrire un’esperienza che sia al tempo stesso sofisticata e accessibile. La carta riflette questa visione: è costruita attorno a distillati italiani di alta qualità e a twist contemporanei che esaltano sapori autentici, con un’identità chiara ma sempre aperta alla sperimentazione. I drink sono eseguiti con precisione tecnica, ma pensati per essere diretti e di facile bevuta, perfettamente in sintonia con lo spirito dello spazio: un luogo dedicato al relax, alla leggerezza e al piacere della bella stagione. È una proposta pensata per un pubblico eterogeneo, dagli ospiti dell’hotel ai romani che vogliono vivere un momento speciale, e si inserisce in un contesto unico: una terrazza con vista sui tetti di Roma, dove l’atmosfera è intima, rilassata e di grande eleganza.”

Angelo Di Giorgi
Angelo Di Giorgi

“Grande attenzione è riservata anche al buon bere analcolico, con mocktail e bollicine nel nostro menù estate: creazioni raffinate e aromaticamente complesse, pensate per chi desidera godersi un drink senza alcol, senza rinunciare allo stile e alla qualità. Puntiamo sia sui signature ma anche sugli storici, sempre con uno spirito creativo. I classici IBA sono la base, li eseguiamo con grande rigore tecnico e rispetto per la ricetta originale. Immancabili sono i classici intramontabili che hanno reso famoso il Lounge Bar, come il dry martini. Sono però i signature che esprimono davvero la nostra identità: reinterpretazioni moderne ispirate alla storia di Roma, ai profumi del Mediterraneo o ai nostri ospiti più celebri. Come per il ristorante, anche l’offerta di mixology cambia con le stagioni, con menù dedicati durante l’anno e speciali, come quelli per gli Internazionali, la Festa del Cinema, le festività per offrire esperienze uniche”.

Negroni
Negroni

Ogni drink è accompagnato da una selezione di canapè caldi e freddi, presentati su una scenografica alzatina insieme a delle chips fatte in casa, firmati dall’Executive Chef Andrea Sangiuliano. Se lo sguardo si perde tra Piazza di Spagna, la Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, e il Vittoriano, rigorosamente ad alta quota, il palato vaga tra il RomAntica Paloma, esotico e dissetante, con mezcal, Chartreuse gialla, nettare di cocco e soda al pompelmo rosa e il Tramonto Romano, un fruttato e ricercato connubio di bitter, lamponi freschi, succo di limone e sciroppo di lampone.

RomaAntica Paloma
RomaAntica Paloma

Passando per il Fior di Rio, inconfondibile e dissetante, con Cachaca, lime, zucchero ai fiori di sambuco e foglie di menta. La Terrazza Romana con il suo pubblico eterogeneo è anche un osservatorio privilegiato per scatare una fotografia su come si sono e si stanno evolvendo i gusti. “I clienti internazionali, in particolare americani e inglesi, – evidenzia Di Giorgi –  restano affascinati dai grandi classici italiani che hanno conquistato il mondo, come lo Spritz o il Negroni. Li scelgono per vivere l’autenticità e lo stile del buon bere all’italiana. Allo stesso tempo, una parte di loro è molto curiosa e ama sperimentare, chiedono cocktail con tequila, mezcal, rye whiskey o distillati più particolari, dimostrando grande apertura e attenzione ai dettagli. I romani, invece, mantengono una forte tradizione legata all’aperitivo. Preferiscono drink freschi, diretti, come l’Americano o il Gin Tonic, soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio. Dopo cena, c’è ancora una buona cultura del digestivo: un amaro ben fatto o un liquore artigianale è spesso la scelta finale, soprattutto d’estate, quando si resta a lungo a chiacchierare in terrazza. Lavorare con un pubblico così variegato è stimolante: ci spinge a essere versatili, creativi e sempre aggiornati, per saper soddisfare gusti diversi con coerenza e qualità. In merito agli spirits, lo scenario si sta lentamente evolvendo. Il gin resta dominante, ma tequila e mezcal stanno conquistando sempre più spazio anche in Italia, soprattutto nei locali che fanno ricerca e vogliono offrire un’esperienza diversa. Il loro profilo aromatico ricco e distintivo, unito al forte legame con la terra e alla lavorazione artigianale, li rende molto interessanti per chi cerca identità nella bevuta. Personalmente, trovo i distillati d’agave affascinanti perché aggiungono carattere anche agli ingredienti con cui vengono miscelati. Danno profondità, intensità e un tocco di distinzione che rende unico anche un drink apparentemente semplice. È il caso della nostra Carezza Esotica, a base di Tequila Casamigos Blanco, Antica Formula, nettare di mango e lime fresco. Un cocktail sofisticato e gustoso, dove la tequila valorizza ogni nota esotica e bilancia con eleganza la dolcezza del frutto. Quanto agli altri distillati, la vodka sta attraversando un momento difficile perché spesso percepita come troppo neutra, poco emozionale. Il rum, invece, soffre non tanto per la qualità — che anzi è altissima in molte produzioni — quanto per una comunicazione poco incisiva, che non sempre riesce a far emergere la ricchezza del prodotto. Chi oggi ama sperimentare cerca storia, cultura, identità in ogni sorso. Questo premia l’agave, il whisky, ma anche i vermouth, gli amari artigianali e i liquori botanici italiani”.

Non manca una riflessione sulla moda dei drink con minore tasso alcolico rispetto a qualche anno addietro. “È un fenomeno destinato a consolidarsi – aggiunge Di Giorgi – Sempre più clienti, per scelta personale, motivi di benessere, religiosi o semplicemente per curiosità — cercano esperienze di gusto complete, ma senza alcol. Il pubblico è diventato più esigente anche in questo senso: non vuole rinunciare alla qualità, alla presentazione o alla complessità aromatica. Oggi i mocktail non sono più delle “alternative” semplificate, ma vere creazioni mixology, curate tecnicamente e servite con la stessa attenzione riservata ai drink alcolici. Alla Terrazza Romana abbiamo dedicato un’intera sezione del menù primavera-estate a questo mondo, con cinque proposte analcoliche pensate per essere raffinate, caratteriali e perfettamente bilanciate. Chi ci sceglie può trovare anche le grandi icone dell’aperitivo italiano, come lo Spritz o l’Hugo, in versione 0.0 — leggere, aromatiche e perfette per godersi la terrazza in ogni momento della giornata”.

Ed infine uno spoiler su cosa bere il 15 agosto. “Per Ferragosto suggerisco due opzioni – conclude Di Giorgi –  A pranzo, bollicine italiane, come un buon Franciacorta Pas Dosé. Ma per il vero brindisi della giornata, nulla batte un Tramonto Romano: fresco, fruttato, con Campari, lamponi freschi e sciroppo di lampone. È un brindisi che sa d’estate e colore, perfetto per festeggiare con stile”.

+info:
collezione.starhotels.com/en/our-hotels/hotel-d-inghilterra-rome/dining/terrazza-romana-rooftop-cocktail-bar.html

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