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Casa Tiberino, la cucina pugliese che racconta il sapore autentico di Bari in maniera rinnovata

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Nel dedalo di vicoli di Bari Vecchia, a pochi passi dal mare e nel cuore di Piazza Mercantile, Casa Tiberino è il ristorante dedicato alla cucina pugliese contemporanea che sta spopolando in città. Un ambiente curato ma informale, il locale sia sta ritagliando il suo spazio, conquistando sempre più turisti ma anche baresi. L’apertura porta la firma della storica famiglia Tiberino, attiva nel settore alimentare dal 1888 e nota anche per essere stata selezionata nel 2007 dalla NASA per la produzione di alimenti destinati agli astronauti. Oggi quella tradizione si traduce in un progetto di ristorazione che vuole raccontare il territorio con nuovi linguaggi gastronomici.

Ritorno alle origini

“Ho sempre avuto il desiderio di avere un ristorante mio, oggi dopo circa un anno dall’apertura devo dire che il sogno si è concretizzato con un locale che rappresenta la mia idea di ristorazione – spiega il titolare Raffaele Tibertino – Per la mia famiglia si tratta di un ritorno alle origini ma con una visione rinnovata, siamo nel settore da quattro generazioni, il mio bisnonno Nicola aveva un negozio qui nel centro storico sull’extra-muraria. Ci troviamo in una zona strategica della città e sfruttiamo il boom di turisti che sta vivendo Bari, ma stiamo cercando di conquistare sempre di più anche il pubblico locale, per sua natura esigente, ma alla ricerca di esperienze autentiche come la nostra”. Un ristorante che si distingue anche per alcune scelte gestionali, come la decisione di rimanere chiusi al sabato sera durante il periodo estivo. “Vogliamo puntare su un certo target di clientela, così ed esempio il sabato sera in estate abbiamo deciso di chiudere, una scelta che è stata apprezzata sia dal nostro personale ma anche dalla clientela abituale che ci ha premiato”.

Spaghetti e Paccheri all’assassina

Il menu propone un percorso attraverso alcuni dei piatti simbolo della regione: dalle orecchiette con ragù di braciole, alle popizze con le acciughe, dal capocollo cotto a bassa temperatura fino ai classici della cucina casalinga barese. Accanto ai sapori tradizionali, trovano spazio interpretazioni più contemporanee, come i paccheri all’assassina affumicati, arricchiti da pomodoro confit e da una nota affumicata che ne esalta il carattere. “Il nostro punto di forza è la qualità della materia prima, essendo nel settore alimentare da generazioni sappiamo bene quanto sia importante puntare su prodotti di livello– continua Tiberino- I paccheri all’assassina sono diventati un must del locale, volevamo creare qualcosa di nuovo oltre ai classici spaghetti all’assassina, stanno riscuotendo un grande successo e sono sempre più richiesti”. Non manca il mare, protagonista in tavola con piatti come il polpo alla Luciana, cotto lentamente con pomodoro e cipolla rossa, oltre a una selezione di proposte basate sul pescato del giorno. Un’altra delle particolarità è la scelta di dedicare una sezione del menu alla cucina vegana, una proposta autonoma e non accessoria, con formaggi vegetali artigianali, una bistecca plant-based realizzata con tecniche innovative.

Ambiente e carta dei vini

Con una trentina di coperti, l’atmosfera del locale punta a un’eleganza discreta, senza formalismi. Il servizio attento e cortese, insieme a una politica di prezzi equilibrata, contribuiscono a rendere il ristorante accessibile anche nel contesto turistico del centro storico. La carta dei vini privilegia le etichette pugliesi, Verdeca, Bombino, Primitivo, Nero di Troia, Negroamaro e una selezione di rosati regionali, completano la proposta alcune bollicine e una scelta mirata di vini nazionali. “Stiamo puntando a una carta dei vini che metta in risalto prima di tutto i vini di Puglia sempre più ricercati dagli ospiti internazionali, ma diamo uno sguardo anche fuori regione per i locals che vogliano scoprire delle chicche, con qualche etichetta di metodo classico italiano o di champagne sempre al fresco per l’occasione giusta”.

Format esportabile

Casa Tiberino si propone come un punto di incontro tra memoria e innovazione, capace di valorizzare la cucina tradizionale senza rinunciare a una lettura moderna. Un ristorante vuole restituire l’identità gastronomica della città rinnovata, un luogo in cui la Puglia non si assaggia soltanto ma che si assapora, che potrebbe essere replicato anche all’estero. “Ci piacerebbe vedere un format come questo anche all’estero, sfruttando anche l’esperienza della nostra famiglia nel settore alimentare- chiosa Raffaele Tiberino. Nel ristorante c’è un corner dei nostri prodotti disidratati a marchio Tiberino 1888, che sono molto apprezzati soprattutto dalla clientela straniera che ha la possibilità in semplici passi di ripetere le ricette che ha assaggiato anche a casa sua. Non escludiamo in futuro di esportare questo modello, intanto rimaniamo concentrati su Bari dove stiamo crescendo grazie anche a un buon posizionamento sui social grazie alle recensioni dei nostri clienti, un altro aspetto che seguiamo con molta attenzione”.

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