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I vertici di Anheuser Busch InBev hanno comunicato i principali dati di chiusura del gruppo per l’esercizio 2009. I dati non sono direttamente comparabili con l’esercizio 2008 perché nel precedente esercizio l’integrazione con Anheuscher Busch si era realizzata solo per una piccola parte dell’esercizio. Occorre far quindi riferimento per il 2008 ai dati di consolidamento delle due società. In questa ottica è possibile rilevare un leggero calo dei volumi di vendita totali: da 416 a 409 milioni di hl, di cui 365 mio hl di birra. Sono comunque migliorati i margini operativi ed è diminuito l’indebitamento netto

AB-INBEV Unità di misura Report
2009
Report
2008
2008 comb.
AB + Inbev
Crescita
interna
Volumi totali Mio hl 408,6 284,7 416,1 -0,7%
Volumi birre Mio hl 364,5 242,1 373,5 -1,1%
Vendite totali Bio USD 35,8 23,5 36,8 2,5%
Margine Ebit normalizzato Bio USD 10,2 5,9 9,1 20,8%
Margine  Ebit normalizzato % 27,9 25,1 23,3 407 bp
Fonte: Report AB_Inbev

Scarica Ora!!Il calo dei volumi totali di vendita è correlato alla cattiva congiuntura economica in alcune importanti aree geografiche in cui opera il gruppo. Il management societario si mostra comunque ottimista in considerazione del fatto che nell’ultimo trimestre le vendite hanno ricominciato a crescere, seppur lentamente, e, soprattutto in considerazione delle performance positive delle marche prioritarie del gruppo, i cui volumi nel 2009 sono cresciuti globalmente dell’1,9%, migliorando le proprie quote nei rispettivi mercati. Dopo l’integrazione con Anheuscher Busch, il baricentro della multinazionale belga appare drasticamente spostato nel continente americano che oggi assorbe ben 278 milioni di ettolitri (su un totale globale di gruppo di 409 milioni), con performance in crescita nell’America Latina e riduzione dei volumi nei mercati più maturi dell’America del Nord.

L’Europa Occidentale, regione d’origine della Inbev, è diventata ora la cenerentola del gruppo con appena 33 milioni di ettolitri venduti nel 2009, per di più accusando un calo complessivo del 4,9% dei volumi (- 2,4% per i marchi prioritari) a causa della flessione dei consumi nei mercati di riferimento. Nell’Europa Occidentale i mercati a maggior volume e quota per AB-Inbev sono: Belgio, Germania e Gran Bretagna. In Belgio il calo dei volumi delle marche proprie è stato contenuto all’1,1%, con una leggera ripresa nell’ultimo trimestre. Molto più depressi i volumi sul mercato tedesco dove i volumi delle marche proprie sono calati del 4,9% a causa di un settore in declino e di una concorrenza notevole sul piano dei prezzi. Analogamente in Gran Bretagna i volumi delle marche proprie sono diminuiti del 2,7% nel corso del 2009, a fronte di un mercato che ha mostrato forti cali di consumi nel settore horeca e segni di cedimento anche nella grande distribuzione.

L’integrazione di Anheuser-Busch è essenzialmente terminata. Il gruppo è ora impegnato nel concretizzare tutte le possibili sinergie. Già nel corso del 2009 sono state realizzate sinergie per 1.110 milioni di USD, con la prospettiva di realizzarne altri 500 milioni nel 2010 e raggiungere nel triennio l’obbiettivo generale di 2,25 miliardi di USD. Più in generale le performance economiche sono migliorate grazie ad uno sforzo organico di riduzione e razionalizzazione dei costi e ad un miglioramento dei ricavi unitari, pur in presenza di un mercato in difficoltà. Il margine EBIT normalizzato si è ora portato a quasi il 30% del fatturato netto contro il 23,3% dell’anno scorso.

Databank excel xls Birrifici Birra

Il gruppo ha inoltre operato attivamente anche in termini di riduzione dell’indebitamento netto che era esploso in occasione dell’acquisizione di Anheuser-Busch, che come noto era stata effettuata con capitali provenienti da finanziamenti bancari. Il miglioramento del risultato operativo e la riduzione delle spese d’investimento hanno creato le premesse per aumentare la generazione di cassa, che, unitamente agli incassi provenienti da operazioni straordinarie di cessione di settori/aziende non strategiche, ha consentito al gruppo di ridurre il forte indebitamento risultante al termine dell’esercizio precedente. Il gruppo aveva ad inizio 2009 un rapporto indebitamento-netto/EBITDA prossimo a 5,0; a fine 2009 questo rapporto era già calato a 3,7 ma la società si pone un obiettivo di arrivare a medio termine ad un rapporto inferiore a 2,0. All’inizio del 2010 il gruppo ha inoltre ottenuto un prestito finaziario a medio-lungo termione di 17,2 miliardi di dollari che consente di consolidare su tempi più lunghi una parte consistente dell’indebitamento a breve

INFOFLASH/ANHEUSER-BUSCH INBEV
Anheuser-Busch INBEV è una società con sede a Lovanio, Belgio. L’azienda è il principale produttore di birra nel mondo e uno delle cinque più grandi società di beni di consumo in tutto il mondo. Anheuser-Busch INBEV si basa su un portafoglio di oltre 200 marche, tra cui Budweiser, marchio globale portabandiera, Stella Artois e Beck’s (marchi storici europei diffusi in molti paesi), marchi specialità ad alta crescita, come Leffe e Hoegaarden, e marchi a forte diffusione regionale, come Bud Light e Michelob (USA), Skol e Brama (Brasil), Quilmes (Argentina), Harbin e Sedrin (Cina). La società detiene inoltre una partecipazione del 50 per cento nel Grupo Modelo, il principale produttore di birra in Messico e produttore di Corona Extra (marchio globale). Geograficamente diversificata con un’esposizione equilibrata tra mercati emergenti e mercati sviluppati, Anheuser-Busch INBEV impiega globalmente 120.000 dipendenti in attività svolte in più di 30 paesi in tutto il mondo. La società aspira ad essere la migliore azienda di birra in un mondo migliore. La società ha chiuso il bilancio 2009 con un giro d’affari di ca. 36 miliardi di USD – Il gruppo è operativo anche sul mercato italiano con una propria filiale con sede a Gallarate MI- In Italia AB_Inbev occupa la terza posizione di mercato con oltre un milione di ettolitri di birra venduti. +INFO : www.ab-inbev.com

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