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Notevole promozione del Consorzio Valtènesi: 6mila bottiglie di Doc Riviera e Valtènesi. provenienti da 43 diverse cantine, nelle vetrine di oltre mille 1000 esercizi commerciali. Un patto di ferro con ristoratori, albergatori e commercianti, partner strategici e preziosi per rafforzare e l’identità vincente del rosa “Valtènesi”.

Il tutto con il progetto “Rosa Valtènesi”, ambiziosa azione di “promozione” per lanciare un segnale di fiducia ed ottimismo agli operatori del turistici del lago, con la quale il Consorzio di tutela punta a coinvolgere dal 3 agosto oltre 1000 esercizi commerciali. Obbiettivo dei produttori: stringere un patto di ferro con i ristoratori, gli albergatori, i commercianti, partner strategici e preziosi per rafforzare e l’identità vincente del rosa “Valtènesi”.

Sono ben 43 le cantine coinvolte in questa operazione che, nei prossimi giorni, vedrà la struttura consortile impegnata nella consegna alle attività commerciali del territorio di un box “Rosa Valtènesi” contenente un mix di sei bottiglie di “chiaretto” brandizzate per l’evento. Nel kit in aggiunta alle bottiglie verranno consegnati un totem, brochure, volantini e vetrofanie per l’allestimento di un corner. L’iniziativa proseguirà fino a settembre e chiuderà con un momento comune ed evocativo i cui dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane.

 

Saranno in totale 19 i comuni coinvolti nell’iniziativa: si partirà da Sirmione per arrivare nell’alto Garda a Limone, coinvolgendo anche l’entroterra e le sue colline con paesi come Calvagese, Bedizzole, Muscoline, Pozzolengo. Un’azione a tappeto, che durerà poco più di un mese e sarà accompagnata dalla campagna social #trovarosavaltènesi, attraverso la quale i canali del Consorzio segnaleranno pubblicamente tutti gli esercizi commerciali che esporranno il materiale di Rosa Valtènesi cercando di creare così un meccanismo promozionale virtuoso.

Non solo: altre iniziative collaterali sono previste, come ad esempio la possibilità per hotel e ristoranti aderenti di richiedere al Consorzio l’organizzazione di degustazioni guidate per i propri ospiti, mentre i negozi saranno coinvolti in un concorso social che premierà la miglior vetrina ed il miglior allestimento “Rosa Valtènesi”.

 

 

“Le cantine forniranno gratuitamente il prodotto, e stimiamo che il volume complessivo di bottiglie corrisponda a una quota inferiore allo 0,5% della produzione di “Chiaretto”, che l’anno scorso ha toccato quota 1,8 milioni di bottiglie – spiega il presidente Luzzago -. Si tratta di un quantitativo assolutamente compatibile con le dinamiche commerciali di un anno difficile, caratterizzato dalla chiusura per tre mesi circa di bar, ristoranti e wine bar che rappresentano il nostro canale commerciale di riferimento”.

Importante è anche mettere in evidenza che tutte le cantine partecipanti verranno coinvolte al medesimo livello. “Il progetto è stato infatti pensato in modo che nei box distribuiti saranno sempre presenti sei etichette differenti – conclude il presidente -. Questo per garantire a tutti massima visibilità ma anche per raccontare i diversi pensieri che costituiscono il grande mosaico della nostra denominazione”.

CONSORZIO VALTÈNESI

Il Consorzio Valtènesi opera per la tutela e la valorizzazione delle produzioni di un vigneto che si estende per 1000 ettari sulla riviera bresciana del lago di Garda. Gli associati sono un centinaio tra viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori: le aziende aderenti presenti sul mercato con un proprio marchio sono circa la metà. Oltre alla Doc Valtènesi, che identifica una porzione di territorio pari a circa 600 ettari coltivati esclusivamente con uve rosse, il Consorzio tutela anche alcune altre denominazioni storiche tuttora presenti nella zona come Garda Classico, Garda Bresciano, San Martino della Battaglia e l’Igt Benaco Bresciano.

Estesa da sud ad ovest tra i comuni di Desenzano e Salò, nel cuore dell’anfiteatro morenico sulla sponda bresciana del Garda, la Valtènesi è un’area contraddistinta da un microclima unico, influenzato dal più grande lago italiano. Oltre alla vite si coltiva storicamente altre l’olivo, e sul territorio crescono altre varietà tipicamente mediterranee come gli agrumi ed i capperi. In Valtènesi la viticoltura ha origini antichissime, che risalgono con ogni probabilità all’epoca degli etruschi. Oltre un secolo fa, il senatore veneziano Pompeo Molmenti, sindaco di Moniga del Garda, codificò il procedimento produttivo del Chiaretto, il rosé del territorio. Nel 1967, la zona si è vista riconoscere per la prima volta la Denominazione di origine controllata.

+ info: www.consorziovaltenesi.it

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