Secondo quanto riferisce una nota dell’Ansa Piemonte, lo stabilimento di Vinadio dell’Acqua Sant’Anna è stato costretto a fermare le linee di produzione della propria acqua gassata per mancanza della anidride carbonica (CO2), la sostanza che conferisce le classiche bollicine alle acque frizzanti.
![informazioni ed acquisto Annuario Acquitalia Acque Minerali o scarica gratis il pdf Annuario Acquitalia 23-24 Acque Minerali Acquista](/immagini/2023/acquitalia/acquitalia-2024-annuario-acque-minerali-beverfood.com-pied65.jpg)
“La Co2 è introvabile e anche tutti i nostri competitori sono nella stessa situazione. Siamo disperati, è un altro problema gravissimo che si aggiunge ai rincari record delle materie prime e alla siccità che sta impoverendo le fonti“, dice Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant’Anna.
![Alberto Bertone - Presidente e AD Acqua Sant'Anna / Fonti di Vinadio](https://www.beverfood.com/wp-content/uploads/2020/12/albertobertoneimgl8647-a-714x943.jpg)
“La difficoltà a trovare l’anidride carbonica per prodotti alimentari si era già presentata alla fine dell’anno scorso – ricorda Bertone – “ma eravamo riusciti a tamponare quella che in questi giorni sta ripresentandosi in forma di vera emergenza, che riguarda tutti i produttori europei. Le aziende di Co2 ci spiegano che preferiscono destinare la produzione al comparto della sanità, saremmo disposti a pagarla di più anche se già costava carissima ma non c’è stato verso di fare cambiare idea ai nostri fornitori. Così – conclude Bertone – l’acqua gasata rischia di finire: una volta finiti gli stock nei magazzini di supermercati e discount, non ci saranno più bottiglie in vendita”.
![Contatti email Aziende Beverage And Food Distribuzione Ingrosso Alimentari Banchedati CSV Excel](/wp-content/uploads/2021/09/bancadati-tutto-650x280-1.jpg)
Il problema non dovrebbe sussistere invece per le “acque minerali effervescenti naturali” che sgorgano frizzanti alla sorgente perché l’anidride carbonica è presente naturalmente alla fonte in quantità superiore a 250 mg/l., mentre la carenza di CO2 potrebbe interessare altre bevande frizzanti, come le bibite gassate.
Fonte: www.ansa.it
www.santanna.it