Pinterest LinkedIn

È stata depositata lunedì scorso presso il Tribunale di Modena la dichiarazione di fallimento dell’azienda Monteforte srl di Montese, attiva dal 1970 nello sfruttamento di sorgenti di acque minerali. Al momento non si è ancora proceduto all’esame dello stato passivo, ma dalle prime informazioni risulta che l’istanza sia stata presentata da alcuni dipendenti e da un’azienda che intratteneva rapporti con la società di acque minerali. La società è un’azienda produttrice di acqua minerale; l’impianto di imbottigliamento, costruito ex novo nel 1989, produceva acqua minerale con una potenzialità di circa 15mila bottiglie all’ora con le attrezzature di cui è in possesso. Non si conoscono al momento ancora bene i dettagli, ma la storica azienda a questo punto appare destinata a chiudere definitivamente i battenti. L’esposizione debitoria è infatti risultata notevole: già dall’estate scorsa le difficoltà della Monteforte erano venute a galla quando l’azienda aveva smesso di pagare i propri lavoratori. La chiusura dell’attività, infatti, risale alla fine dello scorso 2011 e ora si è arrivati alla dichiarazione di fallimento, cui hanno contribuito i dipendenti che reclamano le spettanze arretrate.


La società, nella formula attuata alla fine degli anni Ottanta, era nata per volontà di alcuni imprenditori dell’hinterland, attivi anche in altri settori, che avevano deciso di investire ristrutturando l’impianto di imbottigliamento. Nel corso del tempo, tuttavia, molti di quei soggetti si sono fatti da parte e sono rimasti solo sette soci. Le quote maggioritarie sono di Giorgio Farini, che detiene circa il 40% delle quote societarie, vale a dire 42mila euro su 100mila euro di capitale sociale, ed è anche presidente del Consiglio di amministrazione. Gli altri soci rimasti sono Francesco Bernardoni (bolognese di Sasso Marconi con 20mila euro di quote); Daniele Bernardoni (12mila quote circa), consigliere del consiglio di amministrazione; Giancarlo Bernardoni (12mila euro); il bolognese Jader Righetti (12mila quote circa) e due soci minoritari Maria Barbieri (140 euro di quote) e Romano Bernardoni (140 euro di quote), questi ultimi due entrambi di Montese. A motivare il triste epilogo della realtà imprenditoriale storica è uno dei soci, che spiega come sia stata la spietata concorrenza a stringerli nella morsa. «I colossi del settore – afferma il socio dell’azienda – ti stritolano e conseguentemente per le piccole imprese risulta difficile sopravvivere in una realtà di mercato che diventa impossibile».
Fonte: gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/07/05/news/fallita-l-azienda-monteforte-di-montese-1.5364489

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Acquitalia 2023-24 Acque Minerali Acquista

Scrivi un commento

15 − dodici =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina