Secondo l’ultimo Barth Report la produzione mondiale di birra, dopo la forte caduta dei volumi nel 2020 a causa della pandemia, è ripresa a crescere per l’anno 2021 e si è consolidata nel 2022 portandosi al livello di 1.900 Mio hl. Nel 2023 la ripresa si è interrotta con una produzione stimata in 1.881,3 Mio hl, in calo di circa l’1% rispetto al 2022. Nel 2024 la produzione mondiale di birra si è attestata a 1.875 Mio hl, con una lieve flessione dello 0,3% rispetto al 2023.
PRODUZIONI PER CONTINENTE
| Continenti (Mio hl) | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 |
| EUROPA | 503 | 516 | 520 | 508,5 | 514,2 |
| AMERICHE | 589 | 617 | 632 | 625,2 | 617,0 |
| ASIA | 544 | 564 | 580 | 578,5 | 565,4 |
| AFRICA | 131 | 141 | 150 | 150,5 | 160,5 |
| OCEANIA | 20 | 21 | 18 | 18,5 | 18,2 |
| TOTALE MONDO | 1.787 | 1.859 | 1.900 | 1.881,3 | 1.875,3 |
L’Europa, storicamente il cuore della produzione brassicola, nel 2024 mostra un ritorno alla crescita, portandosi a 514,2 Mio hl. Questo rimbalzo è guidato principalmente da Russia e Regno Unito, che spingono i volumi verso l’alto e mantengono l’Europa in una posizione di rilievo nel panorama globale. Le Americhe restano il primo continente produttore, con 617 Mio hl, ma registrano una flessione rispetto al 2023, soprattutto a causa della riduzione della produzione negli Stati Uniti, che penalizza l’intero continente.
L’Asia, dopo anni di forte crescita che l’avevano portata a conquistare il primato produttivo, segna una contrazione a 565,4 Mio hl, principalmente per il ridimensionamento della Cina, mentre Paesi come il Giappone e altre economie asiatiche mostrano volumi sostanzialmente stabili. In controtendenza si muove l’Africa, che conferma la propria traiettoria positiva con 160,5 Mio hl, sostenuta in particolare da Angola, Nigeria e Sudafrica, a dimostrazione di un mercato in espansione con grandi prospettive future. L’Oceania resta marginale nella produzione globale, con un leggero calo a 18,2 Mio hl, che conferma la sua presenza più contenuta ma costante.
I PRIMI 10 PAESI PRODUTTORI DI BIRRA
| PAESI (Mio hl) | produz. 2023 | produz. 2024 | variazione |
| 1-Cina | 359,1 | 341,0 | -5,0% |
| 2-USA | 193,0 | 184,5 | -4,7% |
| 3-Brasile | 148,9 | 147,4 | -1,0% |
| 4-Messico | 142,4 | 145,0 | +1,8% |
| 5-Russia | 83,4 | 90,8 | +8,9% |
| 6-Germania | 84,9 | 83,9 | -1,1% |
| 7-Giappone | 45,3 | 44,8 | -2,6% |
| 8-Spagna | 41,3 | 41,3 | –0,5% |
| 9-Sud Africa | 35,1 | 37,0 | +5,4% |
| 10-Regno Unito | 34,2 | 36,1 | +5,6% |
Nel 2024 la classifica dei primi dieci produttori conferma la crescita del Sud Africa, che supera il Regno Unito e sale al 9° posto con 37,0 Mio hl. Il Regno Unito, in aumento del 5,6%, si colloca invece al 10° posto, tornando comunque nella Top 10 dopo anni di assenza.
Nel complesso, la produzione mondiale resta sostanzialmente stabile, poco sotto i 1,9 miliardi di ettolitri: i cali registrati in Asia e nelle Americhe, legati principalmente a Cina e Stati Uniti, vengono in parte compensati dalla crescita dell’Africa. In Europa, il rimbalzo di Russia e Regno Unito mantiene il continente in una posizione di rilievo, mentre il sorpasso della Russia sulla Germania ridisegna gli equilibri continentali. La concentrazione produttiva rimane elevata, a dimostrazione della forza dei grandi mercati e dell’emergere di nuovi poli regionali.
Fonte: BarthHaas Report 2024-25
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