Napoli ospita Be.Come 2025, un evento che interpreta il vino come linguaggio culturale, ponte tra discipline diverse e luogo di incontro tra professionisti, creativi e nuove generazioni, in programma al 17 al 19 novembre.
“Be.Come è un luogo di dialogo e ispirazione, un progetto che unisce mondi e linguaggi diversi – dal vino all’arte, dal design alla cultura – per interpretare i nuovi codici dell’eccellenza contemporanea” spiega Alessandra Montana. “L’obiettivo è creare connessioni autentiche tra le persone e i valori che guidano il cambiamento nel settore”.
All’interno del Grand Hotel Parker’s e nella sede di Kiton, con masterclass, degustazioni, talk e momenti convivali pensati come tappe di un vero e proprio viaggio. Si parte dall’esperienza sensoriale — tra wine gallery, coffee experience e interpretazioni d’autore — per arrivare al racconto di una nuova generazione di vini italiani, guidata da Gorelli e da firme internazionali della critica come Wine Enthusiast.
La seconda giornata entra nel cuore della riflessione contemporanea: il rapporto tra benessere, sostenibilità, stile di vita e consumo. Medici, enologi, manager dell’ospitalità e giovani imprenditori del vino si confrontano su come stanno cambiando le scelte delle nuove generazioni e su come il settore può rispondere in modo più consapevole e responsabile.
Il percorso prosegue con nuove visioni sul tema della territorialità — dal Piemonte all’identità dei vini delle isole — e culmina nella giornata dedicata alla comunicazione. Qui si incontrano giornalisti, art director, storyteller e voci digitali, chiamati a riflettere sulle nuove narrazioni del vino: più inclusive, più trasversali, più capaci di risuonare con pubblici differenti.
A chiudere idealmente l’edizione è lo sguardo al futuro, rappresentato dal collegamento con The World’s 50 Best Vineyards, che simboleggia la continuità tra innovazione, eccellenza e territori. Be.Come 2025 è molto più di un evento: è un laboratorio culturale dove il vino diventa strumento di dialogo e ispirazione. Un luogo in cui tradizione e nuove visioni si incontrano per immaginare insieme come evolverà il mondo del gusto, dell’ospitalità e della cultura enogastronomica.
“Oggi il vino è parte di un discorso culturale più ampio– commenta Gabriele Gorelli MW- Be.Come nasce per favorire questo scambio di idee, per interpretare i cambiamenti e dare voce a chi immagina il futuro del nostro settore”.