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E’in carica da circa un mese il nuovo presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, il mantovano Renato Zaghini che succede alla lunga presidenza di Nicola Cesare Baldrighi rimasto in carica 21 anni, alla guida di una delle filiere produttive più importanti del settore caseario italiano. “Il mio mandato sarà contraddistinto da collegialità. Dalle nostre scelte dipendono le sorti delle nostre aziende e del sistema lattiero caseario italiano”– il suo messaggio in sintesi dopo la sua nomina da parte del Cda del Consorzio Grana Padano a margine del’Assemblea Generale del Consorzio.

Renato Zaghini, nuovo Presidente del Consorzio Tutela Grana Padano

Mantovano classe ’56, perito agrario, Renato Zaghini è presidente del Caseificio Europeo Società Agricola Cooperativa di Bagnolo San Vito in provincia di Mantova, per 17 anni è stato il tesoriere del Consorzio Grana Padano, un personaggio concreto per guidare la ripresa dei prossimi anni di un comparto che non si è mai fermato neanche durante la piena emergenza.

Renato Zaghini- presidente Consorzio Tutela Grana Padano

“Sono molto onorato della fiducia che il Consiglio mi ha concesso per ricoprire un ruolo così importante e di prestigio. Mi impegnerò insieme al nuovo Consiglio di Amministrazione per far sì che la filiera del formaggio DOP più consumato al mondo continui a rappresentare l’eccellenza del made in Italy. Mi piace accettare le sfide e rispondere positivamente alle richieste di impegno che mi arrivano da amici e colleghi – continua Zaghini – come ho già fatto 21 anni fa quando ho accettato la presidenza del caseificio Europeo durante il difficile periodo che stava attraversando il sistema lattiero caseario a causa della vicenda delle quote latte e della sua crescita inarrestabile nella produzione. Ora sono pronto e carico per accettare questa nuova sfida, in un momento in cui il mondo sta vivendo la più grande crisi dalla fine della seconda guerra mondiale. La filiera del Grana Padano ha continuato a funzionare durante la pandemia da Covid-19 ma deve fare i conti con pesanti difficoltà su vari fronti, in una situazione economica piena di incognite”.

 

Le prospettive incerte nei confronti del futuro non fermano l’entusiasmo e la volontà del neo eletto presidente, con la priorità a valori primari che muoveranno il suo agire con collegialità e condivisione. “Cercherò di mettere a frutto i miei 17 anni da Tesoriere del Consorzio che mi hanno conferito una buona esperienza di sistema, ma soprattutto farò in modo di garantire collegialità e condivisione nel ripristinato Comitato di Presidenza, nel Comitato di Gestione, nel Consiglio di Amministrazione, nella Commissione Pubblicità e in quella Scientifica – spiega il presidente – Vorrei che il mio mandato si contraddistinguesse per la sua gestione collegiale. Questo perché so bene che dal nostro agire non dipende solo la sorte delle nostre aziende e dei nostri soci ma l’intero sistema lattiero caseario italiano, che risente moltissimo delle nostre scelte e decisioni”.

Una filiera importante quella del Grana Padano, che nel 2019 ha visto 5.164.759 forme totali prodotte, 1.938.328 forme esportate nel 2018, 129 caseifici produttori occupando 40.000 addetti. Il Piano Produttivo per il 2020 messo a punto dal Consorzio di tutela del Grana Padano, con l’obiettivo di salvaguardare la filiera nella fase post Covid-19, prevede una riduzione del 3% della produzione, pari a 150mila forme, e un premio per chi resta al di sotto del proprio punto di riferimento. Un altro quantitativo, altre 70-80mila forme, saranno destinate a sostenere gli enti caritatevoli attraverso i bandi Agea. Il Consorzio acquisterà inoltre 120mila forme dei mesi di novembre-dicembre 2019 e gennaio-febbraio-marzo 2020 da portare a Riserva 20 mesi e a Riserva Gold 24 mesi. Un contributo dovrebbe arrivare anche dal ministero per le Politiche agricole alimentari e forestali per aiutare gli allevatori a ridurre la produzione di latte grazie alle risorse dei fondi per le filiere in crisi. Per quanto riguarda invece gli abbinamenti in cucina sempre di più aumenta il binomio Grana Padano e aperitivo, con tante proposte sfiziose che lo vedono sempre più protagonista in pairing con vino, birra e cocktail, un punto su cui ripartire anche per cercare di recuperare il rallentamento dei consumi di Grana Padano dall’estero.

INFO www.granapadano.it

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