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Documento inviato da SIAD SpAPer la comunicazione al pubblico

SOMMARIO: Azienda produttrice di contenitori e impianti in acciaio inox per lo stoccaggio di sostanze liquide, Albrigi si distingue per la qualità, l’alto livello tecnologico delle apparecchiature e l’ampiezza dei servizi offerti. È su questa base comune che è nata la collaborazione a doppio senso con SIAD La scintilla è scoccata nel 2002, quando, dopo il consolidamento della collaborazione con Italargon sulle macchine e i robot per la saldatura, Albrigi si è affidata a SIAD per la fornitura dei gas di saldatura. L’ottima intesa con Italargon sul terreno comune della qualità e il clima di reciproca fiducia sono stati la molla che ha determinato l’avvio della collaborazione con SIAD.

Riferimento temporale: febbraio 2010

Impianto AlbrighiOggi Albrigi, azienda veronese fondata nel 1989, ma con un solido retroterra di esperienza nel settore, è leader in Italia nella produzione di contenitori e impianti in acciaio inox di altissima qualità e ad elevato contenuto tecnologico e nella progettazione e fornitura di impianti completi chiavi in mano per lo stoccaggio, lavorazione e miscelazione di sostanze liquide alimentari, enologiche, chimiche, cosmetiche e farmaceutiche. Ogni componente degli impianti realizzati da Albrigi risponde, inoltre, alle più rigide normative internazionali sulla sicurezza dei costruttori di macchine (F.D.A, A.T.E.X. e CE). Il 60% del fatturato (5,5 milioni di euro nel 2010) si concentra nel settore enologico (non c’è da stupirsi visto la forte vocazione vitivinicola della zona, che produce vini del tenore dell’Amarone della Valpolicella). Il restante è suddiviso tra gli altri quattro comparti. Il 40% è destinato all’estero, dove Albrigi è presente in 38 paesi con serbatoi e impianti rivolti in particolare al settore enologico.

È questo infatti uno dei settori di elezione dell’azienda, specializzata nella progettazione, fornitura e avviamento dell’intera cantina, che vanta tecnologie d’avanguardia nella costruzione di fermentatori dei mosti, serbatoi termocondizionati per i vini bianchi, criomaceratori, serbatoi a pressione per la spumantizzazione, serbatoi omologati per il trasporto alimentare. Il punto di forza di Albrigi è nel servizio dato ai clienti, con l’avviamento dell’impianto, la sua computerizzazione, il controllo a distanza grazie a un sistema con sensori che permette di controllare dal cellulare tutta la fase di fermentazione (nel caso del vino), con possibilità di intervento con chiave di accesso. In Albrigi la qualità si declina in numerose forme e ha molte sfaccettature, come le eleganti fiorettature dei suoi contenitori saldati in verticale, perché neppure il bello qui è fine a se stesso, ma è la veste della funzionalità. È una qualità che permea ogni aspetto e ogni fase della produzione e progettazione, a partire dal prodotto di base: i contenitori in acciaio inox.
 Impainto Albrighi
“Abbiamo un’attenzione maniacale per la saldatura dei nostri contenitori – spiega Stefano Albrigi, amministratore unico dell’azienda – Innanzitutto, tutti i nostri contenitori e gli impianti sono in acciaio inox Aisi 304L e Aisi 316L di prima scelta 2R, prodotto dalla Thyssen Krupp. La caratteristica dei nostri contenitori è inoltre il posizionamento delle lamiere in verticale anziché in orizzontale, ciò a vantaggio di una superficie più uniforme (la lamiera in orizzontale tende a “tirare” nei punti di saldatura) e un risultato estetico di maggiore eleganza. Come conseguenza di questa scelta, le saldature piane, fino a 6 metri di lunghezza, sono poste in verticale, tutte eseguite su barra di rame raffreddata. Le saldature circolari di fondi e coperchi sono da noi sempre eseguite con il supporto di barra di rame a sostegno della saldatura (siamo l’unica azienda ad usare questo sistema), raffreddata con acqua e con doppia protezione di gas, cioè con flusso di gas su entrambi i lati della lamiera (argon e argon + azoto).

Questo perché la barra raffredda subito il bagno di fusione, mentre il gas previene il contatto con l’ossigeno. Il risultato è che la parte interna della lamiera resta piatta, pulita e non ossidata, a garanzia della perfetta integrità del prodotto che sarà stoccato all’interno del serbatoio.” “Per questo tipo di saldatura – continua Stefano Albrigi – utilizziamo le macchine Italargon, che riteniamo le migliori, in quanto garantiscono una velocità costante di saldatura e un’altissima precisione di accostaggio. Si tratta di macchine non standard, ma realizzate su progetto, frutto di un paziente lavoro gomito a gomito con Italargon. Il vantaggio di una saldatura in verticale di qualità è sia estetico sia funzionale. La superficie è più uniforme, priva di interstizi e di onde, la fiorettatura è più lucente, l’interno del serbatoio è liscio e il lavaggio è notevolmente facilitato. Le macchine automatiche Italargon sono le sole che riescono a garantire una saldatura in verticale con queste qualità”.

E per quanto riguarda i gas?

 Immagine Silos“Con la consulenza SIAD e grazie al costante supporto del referente SIAD, Ferdinando Nanni, abbiamo individuato le miscele più conformi alle esigenze specifiche del nostro tipo di lavorazione delle lamiere. Per la saldatura TIG utilizziamo l’argon liquido SIAD rifornito tramite serbatoio criogenico, mentre la saldatura MIG è eseguita con la miscela Hydrostar PB.SS (argon, idrogeno, CO2), acquistata in pacchi bombola. In precedenza utilizzavamo altre miscele di protezione nella saldatura MIG, che però lasciavano il pezzo brunito, con conseguenti tempi lunghi di lucidatura. Utilizzando Hydrostar, l’operazione di fusione è più scorrevole e veloce, il risultato è più costante. Il bagno di saldatura è migliore, più omogeneo e il pezzo è più pulito (il cordone è bianco e non c’è ossidazione), con l’ulteriore vantaggio di un minor impiego di manonera per la lucidatura. La parte interna resta pulita, piatta e non ossidata, a garanzia della perfetta integrità del prodotto che sarà stoccato al suo interno”. La distribuzione dei gas (argon puro e miscele) ai 260 punti di erogazione avviene attraverso l’impianto centralizzato di distribuzione, realizzato con la consulenza di SIAD.

Il rapporto con SIAD non si limita alla consulenza sui gas di saldatura, ma si è trasformato in una solida collaborazione a doppio senso. SIAD segnala ai clienti del settore enologico-alimentare Albrigi come produttore ipertecnologico di contenitori e impianti completi in acciaio inox (tutti costruiti in conformità alla normativa E.H.E.D.G. che tutela la qualità delle apparecchiature utilizzate nel settore alimentare). Albrigi, a sua volta, indica ai suoi clienti, quali cantine e aziende del comparto alimentare, SIAD quale potenziale fornitore di gas alimentari di qualità. I gas alimentari (azoto) svolgono infatti un ruolo fondamentale nell’inertizzazione dei serbatoi di stoccaggio di liquidi alimentari (come succhi di frutta, bibite, oli). Ampio è poi il loro impiego nel settore enologico: l’azoto è utilizzato nei serbatoi di stoccaggio contro l’ossidazione del vino; l’ossigeno, iniettato all’interno dei fermentatori, è fondamentale nei processi di fermentazione; la CO2 è iniettata nei serbatoi a pressione per la spumantizzazione e frizzantatura dei vini.

+info: SIAD S.p.A. Via S. Bernardino, 92 – 24126 Bergamo Tel. 035.328.111 Fax. 035.328.318 siad@siad.comwww.siad.com

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