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A cura di Marco Emanuele Muraca

Tratto dalla speciale sezione Catene caffetterie e coffee shop
Pubblicato sull’Annuario Coffitalia 2010- 11 della Beverfood(la sezione di Coffitalia è costituita da 20 pagine di testo con 40 schede informative sulle principali catene di caffetterie)
+info: www.beverfood.com/quantic/negozio/product/annuari-beverfood-cartacei/coffitalia/

SOMMARIO: I locali del caffè sono pubblici esercizi o negozi di vendita dove la somministrazione e la vendita del caffè assumono un rilievo primario, caratterizzando in questa direzione l’immagine stessa del locale. La terminologia con cui vengono indicati questi locali può essere molto varia, in relazione alla tipologia specifica del locale e alle tradizioni del paese in cui si trovano: “bar caffè” (coffee-bar), “casa del caffè” (coffee house), “bottega del caffè”, “bar torrefazione”, “caffetteria”, “coffee-shop”,…. A partire dagli anni ’70 si sono affermati in tutto il mondo delle vere e proprie “catene di locali del caffè”, soprattutto sulla spinta del player mondiale, Starbucks che oggi rappresenta è la più grande catena internazionale di coffee house nel mondo, con ca. 16.600 locali ed un giro d’affari ormai prossimo ai 10 miliardi di dollari. Secondo le valutazioni di istituti specializzati, il mercato europeo dei coffe shop di marca (cioè delle catene di caffetterie) è oggi stimabile intorno alle 10.000 unità di vendita, mentre il giro d’affari complessivo dovrebbe superre i 4 miliardi di euro. I Paesi su cui per prima si sono sviluppate delle catene di coffee shop sono la Gran Bretagna e la Spagna. Il Regno Unito è di gran lunga il mercato più grande. I più importanti operatori nel settore sono: Starbuck’s , Costa Coffee, Mc Cafè, Tchibo, Caffè Nero, Caffè Ritazza e le italiane Segafredo Zanetti e Lavazza.

Riferimento temporale: novembre 2010

I NUMERI DEL MERCATO ITALIANO DELLE CATENE DI COFFETTERIE

L’Italia è il regno dei bar caffè tradizionali indipendenti: ben 130.000 secondo le valutazioni di FIPE. Pertanto lo sviluppo delle catene di caffetterie nel nostro paese è stato molto lento e difficoltoso. Paradossalmente è stato proprio il vissuto del caffè, compenetrato nella storia e nei consumi di paesi come l’Italia, oltre alla presenza di decine di migliaia di locali tradizionali, ad impedire lo sviluppo di catene di coffee shop. Non a caso Starbuck’s, la più grande catena di caffetterie al mondo, nata proprio si ispirazione dei caffè italiani, non ha ancora trovato il coraggio di sbarcare nel nostro paese. … .. Comunque anche sul mercato italiano hanno cominciato a svilupparsi le catene di caffetterie. Attualmente il settore dei coffee shop a marchio di catena superano di poco le 1.000 unità su tutto il territorio nazionale, con una quota numerica di appena l’1%, anche se a valore i locali a catena, esercitando mediamente una maggiore attrazione, esprimono una quota più significativa. Quattro operatori (le catene Agipcaffè, Mc Cafè, Acafe/Autogrill e Dersuit) da soli coprono il 50% circa del mercato. Si possono evidenziare diversi gruppi di competitori.

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LE CATENE DEL RETAILING E DELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE

In questo gruppo rientrano gli operatori che hanno già sviluppato il business del retailing e della ristorazione commerciale e che nello sviluppo delle caffetterie di marca trovano un immediato complemento alle loro attività di base. In molti casi i locali per la somministrazione di caffè e bevande calde rappresentavano già unità di erogazione inserite in contesti e strutture più ampie di accoglienza, ospitalità, vendita e ristorazione, senza però avere una loro specifica identità. Nel tempo si è pervenuti alla convinzione che l’attività di caffetteria potesse essere concepita come un business specifico e distinto dal resto delle altre attività a da qui sono nate le caffetterie, identificate con un marchio di catena.

Questa è stata ad esempio l’evoluzione degli Agipcafè, nati come unità di erogazione nei negozi di vendita e assistenza ubicati nelle stazioni di servizio stradale del gruppo ENI. Oggi gli Agipcafè costituiscono una catena di ca. 300 unità. Nel 2010 è stato avviato il processo di re-branding delle stazioni al marchio “ENI‘, che sarà utilizzato per tutte le attività downstream oil & gas del gruppo. Pertanto anche l’insegna Agipcafè si evolverà in Enicafè. Secondo i piani di sviluppo del gruppo, entro i prossimi 3-4 anni l’obiettivo è che gli ‘EniCaffe” arrivino a 650 unità, consolidando la posizione di prima caffè di coffee shop in Italia..

Analoga è stata l’evoluzione della catena Acafè del gruppo Autogrill che sotto questa insegna ha raccolto i bar esistenti all’interno dei vari autogrill, riservandosi tuttavia di sviluppare questo concetto anche al di fuori delle tradizionali location autostradali. Il nuovo format è stato lanciato nel 2003 ed ora conta già diverse decine di unità attivate. Finora i coffee-bar Acafè già attivati coprono solo la metà dei locali Autogrill e, quindi, il numero dei nuovi coffee-bar è destinato a crescere rapidamente. Non si esclude di poter proporre la formula Acafè anche su strutture diverse da quelle Autogrill (aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali, fiere, ecc.). In una direzione analoga si sta muovendo un altro grande operatore delle ristorazione commerciale, la divisione Chef Expresso del gruppo Cremonini, che ha incominciato a sviluppare i Mokà, nuovo format di caffetteria nell’ambito di importanti stazioni ferroviarie.

La Filiera del caffè Espresso

A livello di gruppi internazionali della ristorazione operanti in Italia si distingue la multinazionale del fast food Mc Donald’s che in Italia sta rapidamente sviluppando la propria catena di Mc Cafè che nel maggio scorso il gruppo ha festeggiato la 100.ma apertura di caffetterie in Italia. McCafe’ e’ presente oggi in 15 regioni italiane; nel 2009 sono stati oltre 4,5 milioni i suoi clienti per un fatturato complessivo di 8.500 milioni di euro. Lo sviluppo e l’espansione della catena McCafè in Italia rientra in un più globale programma di espansione di questo format in Europa e in tutto il mondo. Una delle regioni di successo del formato Mc Cafè è stato quello di adattarsi velocemente alle caratteristiche del meracto italiano, siano sul piano dell’offerta prodotti e della qualità delle miscele sia sul piano dei prezzi. In Italia è sbarcata un altro player internazionale, Caffè Ritazza, che è già riuscito ad attivare una ventina di locali dislocati nel centro fieristico di milano e all’aeroporto della Malpensa.

I GRANDI GRUPPI TORREFATTORI ITALIANI

Nell’ambito delle caffetterie a proprio marchio, le grande case del caffè italiane si sono finora mosse con molta prudenza sul mercato italiano, forse perché temono una reazione negativa da parte della clientela bar tradizionale alla quale vengono vendute le miscele del proprio caffè. Cosi Segafredo Zanetti, che a livello internazionale gestisce 700 caffetterie, in Italia ha finora attivato solo 25 caffetterie. Ancor meno Lavazza, presente sul territorio nazionale con meno di 10 locali e così anche espressamente illy, anch’essa proiettata in larghissima prevalenza sui mercati esteri. Un po’ meglio ha fatto la piemontese Vergnano che, su un totale di 40 caffetterie finora attivate, 11 sono ubicate in Italia, e ancor meglio l’emiliana Mokarabia che in Italia ha attivato oltre la meta della ventina di caffetterie totali a proprio marchio.

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I TORREFATTORI REGIONALI

Diversi torrefattori italiani a diffusione più tipicamente regionale si sono dati da fare per sviluppare caffetterie a proprio marchio, in genere con location nell’ambito geografico in cui operano con la vendita del caffè, ma talvolta anche con presenze sui mercati esteri. E qui troviamo alcune importanti sorprese, come la torrefazione Dersuit che è riuscita ad attivare con varie insegne (La Bottega del Caffè, Italiana Caffè, Caffè & Giornali) ben 90 caffetterie in Veneto e Friuli. Altre hanno saputo proiettarsi internazionalmente realizzando numeri importanti, come Caffè Pascucci (già attivati 100 caffetterie in 20 diversi paesi) e Caffè Saquella (40 caffetterie in vari paesi).

LE BOUTIQUES

Vanno infine citati alcuni produttori che, specializzatosi nella vendita di sistemi macchine & capsule di caffè, hanno attivato le c.d boutiques dove la propria clientela può trovarsi per degustare le varie miscele di caffè e acquistare le capsule, macchine e altri complementi per il proprio consumo in casa o in ufficio. Su questo terreno si è sta muovendo con organicità la multinazionale Nespresso del gruppo Nestlè (18 boutiques in Italia), ma va anche segnalata la sorprendente “Lui Espresso” operativa con ben 130 boutiques sul territorio italiano.

Per le informazioni di dettaglio su ciascuna catena si rimanda all’annuario Coffitalia che fornisce le schede informative delle seguenti catene:

1808 MOLINARI
ACAFE’
AGIPCAFÈ –> ENICAFÈ
BOCCHIA CAFFE’
CAFFE’ RITAZZA
CA’PUCINO
CAFFE’ DEL DOGE IL CAFFÈ DI VENEZIA
CAFFE’ VERGANO 1882
CAFFETECA
CAFFETTERIA BRASILORO
CASA DEL CAFFÈ CARRARO
CERUTTI ‘IL CAFFÈ’
CHIAROSCURO
COFFIBOX
CORSINI CAFE’
CRESTANELLO GRAN CAFFÈ ITALIANO
DANESI D.C.H. – D.S.A.O.
FOSCHI BOTTEGA DEL CAFFÈ
ESPRESSAMENTE ILLY
ESPRESSION LAVAZZA
FREDDOCALDO
GOPPION CAFFETTERIA
ITALIANA CAFFE’
IL CAFFE’ DI ROMA
LA BOTTEGA DEL CAFFE’
LA BOTTEGA DEL CAFFE’ DERSUIT
LINO’S COFFEE
LUI ESPRESSO BOUTIQUE
MCCAFE’
MOKA’ CHEF EXPRESS
MOKARABIA COFFEE BAR
NEROCAFFE’
NESPRESSO BOUTIQUE
PASCUCCI SHOP
PORT MOKA
SAQUELLA ESPRESSO CLUB
SEGAFREDO ZANETTI ESPRESSO
TESTA ROSSA CAFFEBAR
TONINO LAMBORGHINI CAFFE’
YOCAFE’

per ordinare l’annuario Coffitalia 2010-11 in versione cartacea o in versione digitale:www.beverfood.com/quantic/negozio/product/annuari-beverfood-cartacei/coffitalia/

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2 Commenti

  1. Salve,
    qualcuno sa dirmi il numero di bar caffè tradizionali indipendenti nel 2015?
    grazie?

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