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Alla fine dello scorso mese di ottobre il Tribunale di Bologna aveva dichiarato il fallimento di Emilpack srl, la storica azienda di Sasso Marconi attiva nel campo del confezionamento del caffè e orzo, concedendo l’esercizio provvisorio. Lo scorso 19 Aprile la Emilfiil srl di Bologna, azienda che fa parte del Gruppo 1SAF, si è aggiudicata l’asta di vendita per l’intero complesso aziendale.

 

 

Al Tavolo di Salvaguardia che segue le vicende di questa importante azienda da alcuni anni, è stato sottoscritto questa mattina un verbale di accordo quadro che impegna l’acquirente a dare continuità all’attività produttiva, salvaguardare i livelli occupazionali e mantenere nello stabilimento di Sasso Marconi l’attività per almeno 3 anni. Sul fronte lavoratori Emilfill si è impegnata ad assumere senza soluzione di continuità e garantendo le medesime condizioni economiche 19 lavoratori dei 33 oggi in forza e si è impegnata a garantire a tutti i restanti lavoratori il diritto di precedenza nelle future assunzioni dell’azienda. Al termine dell’incontro il sindaco di Sasso Marconi congiuntamente alla Città metropolitana ha dichiarato “la sinergia tra Istituzioni, OO.SS e l’arrivo di un acquirente pronto ad investire su una azienda con una storia importante, ci permette di uscire da una situazione fallimentare con una ripartenza con buone prospettive, una buona notizia, continueremo a monitorare la situazione ma è sicuramente una notizia positiva”.

 

 

La nuova proprietà Emilfill nella persona del presidente Maurizio Reggiani ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di contribuire al mantenimento dell’occupazione sul territorio ed in particolare di preservare un’azienda ben nota di Sasso Marconi che siamo sicuri di riportare in breve a livelli produttivi più adeguati alle sue grandi ed apprezzate capacità. I clienti ritroveranno da subito l’approccio emiliano-romagnolo, garanzia di cortesia e professionalità. Ringraziamo i lavoratori le OO.SS e la Città metropolitana di Bologna per l’impegno profuso”. Anche la Flai-Cgil e Fai-Cisl congiuntamente dichiarano “con questa operazione si chiude di fatto un periodo di crisi aziendale e si apre un periodo nuovo che speriamo sia di consolidamento e sviluppo. Sono stati salvati un’impresa, posti di lavoro, competenze e professionalità in un territorio particolarmente colpito dalla crisi come quello prossimo all’Appennino bolognese. Alla base di questo risultato di lavoro di squadra che ha coinvolto lavoratori, sindacati e Istituzioni auspichiamo che il nuovo assetto societario individui gli strumenti di intervento per il rilancio dell’azienda anche per consentire il rientro dei lavoratori non trasferiti. Il sindacato si farà partecipe nel favorire questo percorso”.

 

Emilpack faceva capo alla finanziaria KB 1909 Spa con sede a Gorizia. La finanziaria a sua volta deteneva indirettamente la maggioranza del capitale sociale dell’azienda emiliana attraverso la Cogeco S.r.l. di Trieste che la rilevò qualche anno fa dalla proprietà precedente.

 

+info:

 

Oggi l’Emilpack faceva capo alla finanziaria KB 1909 Spa con sede a Gorizia. La finanziaria a sua volta detiene indirettamente la maggioranza del capitale sociale dell’azienda emiliana attraverso la Cogeco S.r.l. di Trieste che la rilevò qualche anno fa dalla proprietà precedente.

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