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Valle d’Aosta terra di rossi, a dispetto di quanto comunemente viene percepito all’esterno. 400 ettari e tante cantine sociali, accanto a queste una nuova generazione di produttori che punta sui vitigni autoctoni.

Poco meno di 400 ettari vitati (250 a denominazione) da Morgex a Donnas e una fetta importante della produzione controllata dalle cantine sociali, che mantengono un buon livello qualitativo, ma con una proposta statica.

I vini locali sono molto noti nella regione, meno al di fuori di essa. Le nuove generazioni di produttori puntano ad ampliare gli impianti dei numerosi vitigni autoctoni, soprattutto rossi – vuillermin, mayolet e cornalin – per rimanere sempre più legati al territorio. Un approccio interessante che apre buoni margini di crescita. Il presente fornisce importanti conferme, anche per quanto riguarda grandi passiti e ottimi bianchi.

I TRE BICCHIERI 2014

Valle d’Aosta Chambave Moscato Passito Prieuré 2011 Crotta di Vegneron

Valle d’Aosta Chambave Muscat Flétri 2011 Vrille

Valle d’Aosta Chardonnay 2012 Di Barrò

Valle d’Aosta Petite Arvine 2012 Ottin

Valle d’Aosta Petite Arvine 2012 Château Feuillet

Valle d’Aosta Pinot Gris 2012 Lo Triolet

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