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Si è tenuto per la prima volta in Italia, a Verona, il terzo Hydration Network Meeting, organizzato dallo European Hydration Institute: specialisti di nutrizione e idratazione di fama internazionale si sono riuniti per confrontarsi sulle più recenti evidenze scientifiche relative all’idratazione e al suo ruolo chiave nell’ambito dell’alimentazione. Lo European Hydration Institute èla prima fondazione indipendente a livello europeo completamente focalizzata sull’idratazione, nata nell’autunno del 2009 con l’obiettivo di promuovere il progresso scientifico e condividere l’informazione e la comprensione di tutti gli aspetti legati all’idratazione e al benessere e alle prestazioni fisiche. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Professor Ronald J. Maughan della Loughborough University,durante la prima parte dell’incontro il Professor Hans Braun della German Sport University di Cologne ha approfondito il tema della disidratazione nello sport, analizzando in particolare strategie di ipo-idratazione negli sport olimpici.

A seguire, il Professor Simon Thornton della UHP di Nancy è intervenuto sul ruolo del sodio per un corretto apporto di minerali. Il Professor Giovanni Montini,dell’Azienda Ospedaliera Sant’Orsola di Bologna, si è soffermato sull’importanza dell’idratazione in bambini e adolescenti. Jane Holdsworth, Direttore dello European Hydration Institute, ha illustrato gli impegni in ambito scientifico dell’Istituto, introducendo una sessione dedicata ai progetti di ricerca finanziati dalla fondazione e nello specifico a quello del Professor Dileep Lobo del Queens Medical Centre di Nottingham, incentrato sulla disidratazione in pazienti anziani coinvolti in ricoveri d’urgenza. A chiudere il dibattito ancora il Professor Ronald J. Maughan, che ha condiviso le linee di ricerca strategiche dello European Hydration Institute per il futuro.
“Da anni lavoriamo per incrementare la consapevolezza dell’importanza dell’idratazione per il benessere quotidiano di ognuno. Ci fa molto piacere essere qui oggi a condividere il nostro impegno con i nostri colleghi di tutto il mondo e in particolare con gli esperti italiani, che hanno dato ancora una volta un contributo davvero prezioso.” – ha dichiarato Jane Holdsworth, Direttore dello European Hydration Institute.

Claudio Maffeis, Professore Associato di Pediatria presso l’Università di Verona e membro del Comitato Consultivo Scientifico EHI ha sottolineato il problema della scarsa conoscenza intorno al tema dell’idratazione: “In generale, l’idratazione non riceve la giusta attenzione. Da un lato c’è poca consapevolezza da parte dell’opinione pubblica: la gente non tiene sufficientemente in considerazione i suggerimenti di medici e nutrizionisti su cosa e quanto bere ogni giorno. Dall’altro, anche il medico talora sottostima l’importanza del ‘fattore idratazione’.Mi auguro che il fatto che il Terzo Hydration Network Meeting si svolga per la prima volta in Italia possa contribuire ad affrontare il tema dell’idratazione in maniera stimolante e partecipata, anche nel nostro Paese.”“Momenti come l’Hydration Network Meeting sono fondamentali per tenere acceso il dibattito sull’idratazione – ha commentato il Professor Andrea Poli, Direttore Scientifico di NFI (Nutrition Foundation of Italy) uno dei quattro partner fondatori dell’EHI, – “E’ importante infatti non cadere nel facile errore di parlare di idratazione soltanto nel periodo estivo. Chi si occupa di salute dovrebbe considerare l’idratazione una priorità costante e non abbassare mai il livello di guardia su un argomento così delicato e importante.” Tra i relatori intervenuti, Giovanni Montini, Professore della struttura di Nefrologia e Dialisi presso il Dipartimento di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Sant’Orsola di Bologna, che ha aggiunto: “E’ molto importante favorire l’incontro tra esperti che operano in diverse aree, per portare l’idratazione al centro del dibattito su alimentazione e stili di vita. Senza dimenticare che una corretta idratazione è fondamentale per tutti, da pediatra sottolineo che neonati e bambini sono categorie particolarmente sensibili. In particolare, sebbene il fabbisogno idrico dei bambini non differisca molto da quello degli adulti, lattanti e bambini sono più suscettibili alla disidratazione rispetto agli adulti. Per questo è importante che chi se ne prende cura presti attenzione ad eventuali segnali di disidratazione, soprattutto con il caldo o durante i periodi di malattia”.

Fonte: www.ais-sanita.it/ricerca-sviluppo-e-tecnologia/3653-salute-a-verona-il-iii-hydration-network-meeting.html

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