La nota giornalista Anna Di Martino ha pubblicato la sua indagine con la classifica dei principali produttori di vini italiani con tutti i dati aggiornati a fine 2024. Il campione esaminato è composto dalle 115 maggiori aziende vitivinicole d’Italia con fatturato superiore ai 10 Mni €. Per una consultazione analitica di tutti i dati riportati nell’indagine si rimanda al sito di Anna Di Martino
Il campione dell’indagine
Il gruppo delle aziende analizzate rappresenta un campione significativo dell’industria nazionale del vino che rappresenta il 63% del giro d’affari totale, pari a 14,5 miliardi nel 2024, secondo stime dell’Osservatorio italiano vini. Un peso specifico importante anche per l’export (65,2% del totale esportazioni) e per il mercato domestico, dove il campione si aggiudica il 60,2% del totale. La classifica comprende 75 realtà private e 40 cooperative. Insieme hanno registrato un fatturato totale di 9,1 miliardi (più 1,1% sul 2023), un export di 5,3 miliardi (+1,8%) e 3,8 miliardi in Italia (+0,1%). Ben 27 aziende hanno raggiunto e superato un giro d’affari di cento milioni, entrando di diritto nel «club over 100 milioni»

Le prospettive 2025
Ma la corda è tirata e le difficoltà sono enormi, in particolare dalla fine del primo trimestre 2025, con vendite in calo in tutti i canali a causa di consumi ancora al rallentatore, cantine piene di prodotto invenduto e, ciliegina sulla torta, il gioco perverso dei dazi verso l’Usa, principale mercato di sbocco dei vini italiani, con cui si sta divertendo da mesi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Va detto, del resto, che l’exploit realizzato all’export dal settore nello scorso esercizio (+5,5%), è drogato dalla corsa ai rifornimenti degli importatori statunitensi, in vista appunto dei nuovi dazi. A novembre e dicembre 2024, le scorte Usa sono infatti aumentate a tutto spiano, con incrementi degli acquisti del 20% in entrambi i mesi. Al momento, si attende con preoccupazione di verificare quali saranno gli effetti del nuovo dazio del 15% che sarà in vigore dal prossimo 1° agosto. Ci sarà poco da stare allegri. A caldo, l’Unione italiana vini ha già stimato un danno per il settore nell’ordine dei 317 milioni di euro.
Il mondo cooperativo

Tornando alla classifica, le cooperative pesano per il 42,7% sul giro d’affari complessivo, per il 34,7% sull’export, e per il 53,8% sul fatturato Italia. È un mondo che continua a dare prova di grande vitalità, protagonista di operazioni importanti: se nel 2023 il club over 100 milioni ha visto l’ingresso del gruppo Collis Veneto Wine Group, nel 2024 è entrata nel salotto dei super big la Cantina Conegliano Vittorio Veneto Casarsa sposa della Viticoltori friulani La Delizia: la nuova coop di primo grado è la più grande nell’area del Prosecco con un fatturato che sfiora 150 milioni.
I dati della ricerca
L’indagine di Anna di Martino riporta per tutte le 115 aziende del campione i seguenti dati:
- Fatturato
- Export
- Produzione bottiglie
- Ettari vitati
- Acquisti
- dipendenti
- Ebit ed Ebitda
- PFN
Fonte: www.annadimartino.it/classifica-2024


